Come nei primi due romanzi di Laurent Mauvignier, Lontano da loro e La camera bianca, anche in questo volume, i monologhi in prima persona ruotano intorno a un evento drammatico e doloroso: lo stupro subito da Claire, che però non viene mai nominato. Mauvignier preferisce definirlo per confine, tramite la descrizione di due vite di solitudine e sofferenza narrate a voci alterne: da una parte la vicina di casa e amica di Claire e dall’altra l’uomo che ha violentato Claire una sera di ritorno dalla piscina.

I passanti

Mauvignier Laurent

Romanzo che nel 1929 segnò l'esordio di Marguerite Yourcenar nella letteratura, "Alexis" ha la qualità propria dei libri che restano nel tempo: una grandezza che si riconosce solo più tardi, come è avvenuto per l'"Opera al nero" e per le "Memorie di Adriano". E' la storia di un giovane che cerca di uscire dalla situazione falsa che mette in scacco il suo matrimonio. Al momento di abbandonare la moglie, egli le scrive le ragioni del suo distacco, chiamandola a testimone della lotta vana che ha condotto contro la propria inclinazione omosessuale. Reagendo a una prova precedente che indulgeva alla moda delle biografie romanzate ("Pindare"), la Yourcenar, ventiquattrenne come Alexis, si concentra qui per la prima volta su una vicenda delimitata, 'intimista', spingendosi in profondità nella psicologia del personaggio. L'omosessualità e il titolo stesso del romanzo richiamano un'opera giovanile di Gide (il "Traité du vain désir") ma si avverte molto più forte l'influenza del Rilke di "Malte Laurids Brigge", a cui sono vicini il tono, gli scrupoli, la religiosità di Alexis, quella tenerezza diffusa che egli emana sulle persone e le cose. Un libro raro, e di quelli della Yourcenar uno dei pochissimi ch'ella non abbia provato a riscrivere, paga di aver detto quanto c'era da dire.

Alexis

Yourcenar Marguerite

Claude, giunto a Parigi, trova una vita diversa da quella che aveva sempre immaginato passeggiando con i suoi amici sotto il sole della Provenza. A fargli compagnia il freddo, la fame e un quaderno, su cui annota le proprie impressioni e sentimenti; e ad acuire il suo malessere la solitudine e la mancanza di qualcuno da amare e con cui condividere la sua miserabile esistenza. Ma ecco che Laurence, una ragazza precocemente invecchiata a causa di una vita di dissolutezze e di stenti, irrompe prepotentemente nella sua vita e Claude decide di salvarla dalla sua sciagurata esistenza. "La confessione di Claude" è un romanzo autobiografico, in cui Zola racconta i primi e difficili anni della sua vita parigina. Pubblicato nel 1865, il libro attirò le attenzioni della polizia francese per la sordida ambientazione delle vicende e per lo stesso motivo lo scrittore venne ripudiato dall'editore Hachette.

La confessione di Claude

Zola Emile

Scritto tra Capri e Sorrento nel 1938, Il colpo di grazia evoca un episodio di guerra civile avvenuto in Curlandia all'epoca dei putsch tedeschi contro il regime bolscevico, intorno al 1919-21. E' una vicenda autentica, riferita all'autrice da un intimo amico del protagonista maschile. Romanzo di sottile, sconcertante ambiguità, Il colpo di grazia chiama il lettore a collaborare per sottrarre gli avvenimenti narrati da Eric von Lhomond, e specialmente l'immagine che egli propone di sé, a una deformazione che s'inscrive interamente nei rapporti complicati dell'amore e dell'odio. Eric è un aristocratico che patisce la sconfitta della Germania come il crollo del mondo materiale e ideologico in cui si è formato: non gli resta che difendere il castello in cui vive con un amico, Conrad de Reval, e la sorella di questi, Sophie. Il dramma che si svolge fra i tre personaggi, e che si concluderà con un evento tragico dovuto alla ferocia delle guerre partigiane, ricalca l'aneddoto della donna che si offre e dell'uomo che si nega per attaccamento all'amico. Ma il tema centrale del libro è la solidarietà di destino tra esseri sottoposti alle stesse privazioni e agli stessi pericoli, un'intimità e somiglianza più forti dei conflitti della passione carnale o della fedeltà politiche, più forti persino dei rancori del desiderio frustrato o della vanità ferita.

Il colpo di grazia

Yourcenar Marguerite