
Il male allo specchio
Conventi Gaia
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Ferrara 2002. La sindrome di Behçet costringe Iduccia Malacarne, scrittrice all'apice della fama, a cercare una sosia che la sostituisca in quella che dovrebbe essere la sua ultima presentazione letteraria. Ultima, per un patto stretto diciotto anni prima. Giulia, universitaria e attrice alle prime armi, viene scelta per impersonare Iduccia… Dovrebbe mantenere il più stretto riserbo ma, prima di scomparire, confida a Maristella d'essere stata portata a Palazzo Malacarne. Quel SMS fa scattare il piano diabolico di Iduccia perché nessuno deve saperla malata o fragile. Maristella, con l'aiuto di Marco, si mette alla ricerca di Giulia. Anche Iduccia resta vittima di un piano che neanche Athos e Neide, i suoi fidati factotum e governante, riescono a impedire. Chi risorgerà dalle ceneri: Iduccia o Giulia? Un romanzo sul tradimento, sulla fedeltà, sulla vendetta e… sulle seconde opportunità.
Il male allo specchio
Conventi Gaia
Un indagine del commissario Berté - La mattina del giorno di Sant'Angelo, in un'elegante suite del Grand Hotel Miramare, vengono ritrovati i cadaveri del commercialista e della segretaria dell'affascinante contessa Licia Van Der Meer. Chi ha sparato ai due amanti clandestini? Una donna tradita, un fidanzato abbandonato... o forse si tratta di un omicidio-suicidio? La raffinata contessa, ospite stabile al Miramare, è ricchissima: ha ereditato dal defunto marito un ingente patrimonio, due miniere di diamanti e proprietà immobiliari in Sudafrica. Ha fama di grande benefattrice e la sua vita è di per sé un avvincente romanzo pieno di misteri... ma dietro agli omicidi dei suoi collaboratori potrebbe nascondersi una storia di ricatti, corruzione e vendetta. Per il vicequestore aggiunto Gigi Berté svolgere interrogatori in un affollato hotel si dimostra un compito arduo: lui, uomo di "pancia", che ama condurre le indagini in solitaria, deve quindi accettare la collaborazione di un'attraente ispettrice della squadra della Omicidi di Genova, non senza problemi... anche con "la" Marzia! La loro complicata storia personale si affianca all'intricata vicenda del Miramare, e alla fine, come spesso accade nella vita, è la fatalità, con la sua disinvolta malizia, a scombinare i progetti dei protagonisti.
Doppio delitto al Miramare
Martini Emilio
La prima inchiesta di Nives Bonora, ispettrice coraggiosa e passionale. Una ragazza viene ritrovata morta per un'overdose nell'ospedale psichiatrico abbandonato di Aguscello, nella bassa ferrarese. Non si riesce a capire chi sia. Ma nelle quarantott'ore che passano fra il ritrovamento del corpo e l'inizio degli esami autoptici, la ragazza sparisce. Qualcuno l'ha vista allontanarsi sulle sue gambe: un raro caso di morte apparente. E così l'ispettrice Nives Bonora, figlia dell'Emilia più genuina – passionale e pragmatica, dolente e vitale – si trova ad affrontare il caso di una ragazza fantasma e una storia marcia, perversa, in cui la malavita dell'Europa dell'Est va a braccetto con la migliore borghesia di Ferrara. Il coraggio di Nives, la sua irruenza e una dose di follia la porteranno a osare troppo ma infine a risolvere il caso a modo suo, contro ogni attesa e ai confini della legge. Ma Nives dovrà anche affrontare i tanti «casini» della sua vita privata, dal rapporto col padre carabiniere in pensione a quello con la nonna che le ha fatto da madre, fino al commissario Brandi, suo capo ostile ma anche poco affidabile amante.
La ragazza che non c’era
Bomoll Cinzia
Siamo in Sicilia, nel 1763. Il giovane Emanuele Rinaldi, studioso di scienze naturali, lascia Palermo e raggiunge la residenza del conte Paruta, nel cuore dell'isola, fra boschi e montagne. Scopo del viaggio è approfondire la conoscenza della fauna, ma il soggiorno non va secondo le previsioni. Il palazzo è avvolto da un'atmosfera malinconica e tetra. Il giovane si innamora ma deve affrontare pericoli e banditi, duelli e agguati, e sul suo cammino incontra intrighi e misteri da risolvere fino ad arrivare a una sconcertante verità.
La figlia dell’avvelenatrice
Catalano Vito