Una fiaba natalizia di Pasolini
Gli appuntamenti letterari di carattere virtuale si stanno diffondendo in questo periodo nel quale epidemia e misure anti-Covid impediscono presentazioni in presenza e convegni.
Abbiamo già segnalato per domani la giornata Tondelli 2020 (clicca qui).
Oggi segnaliamo l’appuntamento con un video dal sapore natalizio e culturale, ideato e realizzato dal prof. Giovanni La Rosa (clicca qui per visualizzarlo).
Sulla pagina facebook del Circolo dei lettori di Como è disponibile la clip che il prof. La Rosa ha realizzato, in collaborazione con Maura Locantore e Angelo Favaro, liberamente composta su una bella fiaba natalizia scritta da Pier Paolo Pasolini.
Ogni giorno, dall’inizio di dicembre, il Circolo dei lettori di Como apre le caselle del calendario dell’avvento. Ogni casella contiene un evento: una sorpresa quotidiana per chi ama la lettura. Oggi, 11 dicembre 2020, è la volta della fiaba natalizia di Pasolini.
Natale suggerì a Pasolini la parabola di un Re Magio che con un servo giovane e riccioluto segue la Stella in cerca del figlio bambino di Dio. Cammina cammina, i due arrivano infine al presepio, ma là «tutto è finito» e del bambino non c’è traccia. «Che tristezza lì intorno: non ci sono né vacca, né asinello, né mamma, né papà, né Bebè. Il Re dei Re è nato, è cresciuto e se n’è andato, forse è già morto in croce». I due non demordono però: e il servo, che si rivela un Angelo, riscuote dal torpore di morte il Re Magio e lo sprona a proseguire il viaggio. «E così i due, tenendosi per mano e ballando, si allontanano, si allontanano… Ma sì, verso il Cielo». Si conclude così l’anomala favola “natalizia” che Pasolini inviò nel dicembre 1968 a Giulia Maria Crespi, che aveva chiesto al poeta alcune parole sul Natale (e sulla pace) da far recitare accanto al presepio ai piccoli della famiglia (testi leggibili in P.P.Pasolini, Per il cinema, a cura di W. Siti e F. Zabagli, “Meridiani” Mondadori, 2001, vol. II, pp. 2757-2760).
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