Criminologia e criminalistica a confronto in un dibattito organizzato per il 21 ottobre dall’ateneo milanese: Andrea Camilleri, lo scrittore che ha inventato un linguaggio nuovo coniugando la sicilianità con le preferenze di un pubblico sempre più esteso, sarà in Bocconi mercoledì 21 ottobre, alle 17,30, nell’aula Zappa di via Sarfatti 25, Milano.
L’incontro è organizzato da Bocconi Art Campus e dall’Associazione studentesca “Bocconi d’inchiostro” e prevede – tra agli altri partecipanti – anche la presenza di Eleonora Montani, docente di criminologia presso il Dipartimento di studi giuridici.
“Camilleri non è solo il creatore del commissario Montalbano, ma un autore tradotto in trenta lingue, uno scrittore a tutto tondo riconosciuto dal quotidiano inglese The Telegraph tra i cinquanta più importanti autori di gialli di sempre”, spiega il presidente di Bocconi d’inchiostro Gerardo Masuccio, “unico italiano, e tra i pochi non anglosassoni, accanto a protagonisti della storia della letteratura come Arthur Conan Doyle, Georges Simenon, Agatha Christie”. L’incontro intende ripercorrere le tappe della carriera dello scrittore siciliano “e sarà anche l’occasione”, prosegue lo stesso Masuccio, “per un confronto tra la criminologia, cioè un approccio scientifico nell’occasione rappresentato dalla prof.ssa Montani, e la criminalistica, una modalità più empirica impersonata proprio da Camilleri”.
Al termine dell’evento il pubblico potrà rivolgere le proprie domande allo scrittore.
Nell’occasione “Bocconi d’inchiostro” conferirà ad Andrea Camilleri il Dante d’oro, riconoscimento già attribuito in passato a Dacia Maraini, Valerio Massimo Manfredi, Roberto Vecchioni, Niccolò Ammaniti, Margaret Mazzantini, Susanna Tamaro, Antonello Venditti, Gianna Nannini e Antonio Pennacchi.
La redazione di i-libri.com
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