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Animali e libri

a cura di Redazione i-LIBRI

Animali e libri

Il fatto (si veda l’articolo del Corriere online)

«Sono stato aggredito dai cacciatori. Mi hanno detto frasi come ti spacco la testa. Ho deciso di filmare ciò che accadeva e poi di denunciare». A parlare è Massimo Vacchetta, veterinario del Centro recupero ricci «La Ninna» a Novello (Cuneo), colpevole di aver filmato i loro spari vicino alle case.

Il fatto è accaduto mercoledì 25 ottobre, verso le 11 del mattino. «Mentre curavo i ricci degenti al mio Centro abbiamo sentito i primi spari che hanno terrorizzato gli animali, i miei dipendenti e i volontari. Sono sceso di casa per avvertire i cacciatori di allontanarsi dalle case e sono stato brutalmente aggredito – racconta il veterinario -. Con questo decreto che permette ai cacciatori di sparare ovunque, anche nei parchi urbani e vicino ai centri abitati la situazione è diventata pericolosissima: ieri queste persone (erano più di dieci, con fuoristrada e cani) stavano sparando a pochi metri dalle case e hanno spaventato gli animali del Centro perché si è sentito un colpo fortissimo che mi stupisco non abbia colpito la nostra struttura. I cacciatori, incuranti dei numerosi turisti in giro per la vicina Fiera del Tartufo in una zona dove la gente viene per ammirare la bellezza del paesaggio e per apprezzarne i prodotti enogastronomici, non hanno smesso di sparare neanche dopo l’intervento delle forze dell’ordine, mettendo a rischio le persone (c’erano due turisti tedeschi molto spaventati), gli animali e la serenità dei miei pazienti».

Così, cellulare alla mano, è sceso in strada filmando quanto accadeva intorno a lui. Tanto è bastato per far innervosire i cacciatori, che così lo hanno minacciato prima e poi aggredito.

«Oggi, mi sveglio con forti dolori alla gamba, al ginocchio, che non riesco più a piegare, – racconta ancora- al collo e all’addome. Sono molto agitato e non ho dormito un solo minuto stanotte. Per fortuna avevo la mia adorata compagna accanto, la quale mi ha aiutato a gestire l’ansia e la rabbia per l’accaduto. Andrò al pronto soccorso e denuncerò gli aggressori. Sono stato, infatti, aggredito e insultato (continuavano ad urlare che mi avrebbero spaccato la testa e mi hanno più volte strattonato e gettato a terra), nonostante il mio intervento fosse stato assolutamente pacifico: ero da solo e sono stato affrontato da più di dieci persone, tra cui uno che girava con il fucile a tracolla e un altro molto aggressivo, che è stato trattenuto dagli altri, perché mi è sembrato avesse afferrato un coltello a serramanico».

I libri

Massimo Vacchetta è autore di libri che spesso abbiamo segnalato da queste nostre pagine web.

Riepiloghiamo gli articoli (cliccando sui titoli vi sarete rimandati e li potrete leggere) con i quali abbiamo commentato i libri e l’attività del dott. Vacchetta:

Regali di Natale

Venticinque grammi di felicità

Raccontami qualcosa di bello

Il soccorritore dei ricci in Piemonte

Gli articoli di www.i-libri.com della prossima settimana saranno tutti dedicati agli animali (la i-settimana degli animali)…

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