
VERA
Skorobogatov Aleksandr
Categoria: Letteratura latina
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“Vera” è una storia su come si può impazzire d'amore, una storia che seguiamo con gli occhi del protagonista, consumato da una gelosia immotivata. Il romanzo descrive la vita di ogni giorno di Vera, sposata all'alcolizzato Nikolai che soffre di una gelosia patologica. L'autore descrive i sentimenti distruttivi resi ancora più forti dall' alcol con realismo e brutalità. Ma dietro questa storia di gelosia e di una donna sottomessa emerge strisciante la critica al passato sovietico. Un romanzo che mostra una parte della società Russa di cui si parla raramente L'approfondimento psicologico di Vera, il suo stile, i flash allucinatori, i passaggi che descrivono gli stati mentali dei personaggi rendono “Vera” un romanzo che non si dimentica. Vera racconta di un universo allucinato popolato da pensieri ossessivi e uomini violenti e crudeli, mentre le loro compagne, dalla bellezza sconvolgente, sono donne gentili e votate al sacrificio. Un mondo i cui personaggi oscillano costantemente tra sogno e realtà, pazzia e lucidità. Mentre il libro si inserisce nella tradizione dei grandi romanzi russi, la scrittura sognante di Skorobogatov ha spinto la critica ad accostarlo a David Linch e Roman Polanski.
VERA
Skorobogatov Aleksandr
Ho fatto nascere gli animali. Diario di un veterinario (Silvio Marengo)
Ho fatto nascere gli animali
Marengo Silvio
Londra, 1940. Mentre nel cielo incrociano gli Spitfire e i Messerschmitt di Göring, il dottor Haggard riceve la visita di James Vaughan, un giovane aviatore che gli si presenta con una frase letale: «Penso che lei abbia conosciuto mia madre». Strappato di colpo alle sue fiale di morfina e al culto feticistico di una donna perduta per sempre, Haggard intraprende una lunga, tormentosa confessione, raccontando per la prima volta la vicenda che tre anni prima ha distrutto la sua vita. Ma nel ricostruire il décor e le atmosfere di un amore feroce e claustrofobico, tutto consumato fra stanze in penombra, strade immerse nella nebbia, teatri d’anatomia popolati dai fantasmi di un’ossessione, Haggard si rende conto di avere ancora una volta liberato una forza oscura e terribile, una forza che ora lo spinge irresistibilmente verso il ragazzo e che l’inquietante somiglianza fra questi e sua madre non basta a spiegare. Ed è come se le pagine di questo intenso romanzo fossero avvolte dall’aura di un morbo senza nome – lo stesso che (forse) abita nell’amore e che sembra trasformare Vaughan in qualcos’altro e noi nei voyeur della sua trasformazione.
IL MORBO DI HAGGARD
McGrath Patrick
Lord Byron nasconde un segreto immortale. Quando una sua discendente cercherà di rintracciare le memorie del famoso poeta si troverà di fronte una realtà incredibile: Lord Byron non è morto ed è un vampiro. Un romanzo tra storia e leggenda.
Il vampiro
Holland Tom
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