Letteratura inglese

1984

Orwell George

Descrizione: L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

Categoria: Letteratura inglese

Editore: Mondadori

Collana: Oscar Classici

Anno: 2002

ISBN: 9788804507451

Recensito da Francesca Barile

Le Vostre recensioni

Il romanzo, distopico o antiutopico, è ambientato in un futuro imprecisato e tende a vedere la società dell’epoca descritta in maniera pessimistica e negativa.

1984 di George Orwell è sicuramente uno dei capolavori del genere.
Scritto nel 1948 (a questo si deve il titolo), nell’immediato dopoguerra, il romanzo in realtà è una denuncia contro i totalitarismi che hanno causato direttamente o indirettamente la seconda guerra mondiale, al di là di ogni colore e appartenenza politica.

Siamo in una Londra decadente, piena di macerie, non più centro di un impero ma città periferica dell’Oceania, aggregazione di stati che comprende l’Inghilterra, gli Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e parte dell’Africa e che segue i principi del partito socialista inglese SOCING; poi abbiamo l’Eurasia, che comprende parte dell’Europa e dell’Asia, nata dalle ceneri dell’unione Sovietica e dove vige il neobolscevismo, e infine l’Estasia, che comprende gli altri territori ed è basata sul Culto della morte.

A turno l’Oceania è in guerra con gli altri due stati e vive pertanto in una situazione permanente di conflitto. Ma al di là della tendenza a combattere, è spaventosa la situazione interna: la popolazione è braccata dalla Polizia del pensiero, sottoposta a sorveglianza continua attraverso dei televisori accesi tutto il giorno, in ogni casa, e con il culto del Grande fratello, il capo del partito, il cui ritratto baffuto a metà tra Stalin e Hitler campeggia praticamente ovunque.
Inoltre con la neolingua, un linguaggio semplicistico che tende ad abolire la maggior parte delle parole per impedire alla gente di pensare, si attenta ulteriormente alla libertà interiore della popolazione.

Winston Smith (nome simbolico, da Winston, nome proprio del primo ministro Churchill, che seppe risollevare gli inglesi durante il secondo conflitto, e Smith, cognome assai diffuso nel Regno Unito), mite funzionario addetto a rimodulare la storia a seconda delle direttive del partito (mutuato dai dettami della dittatura staliniana), tenta di mantenere una sua integrità giungendo a intrattenere una relazione con la giovane militante Julia, una ragazza che in realtà ha aderito al partito solo per convenienza.
Altro personaggio chiave è O’Brien, un membro del partito per il quale Smith nutre un affetto quasi paterno ma che finirà per annientarlo psicologicamente.

Cupo e caratterizzato da un profondo pessimismo, senza alcuno spiraglio di luce, il romanzo è scorrevole, non esente da venature ironiche.
Il narratore è in terza persona mentre il punto di vista è quello del protagonista Smith.
Uno dei romanzi chiave della letteratura  mondiale del secondo dopoguerra.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

George

Orwell

Libri dallo stesso autore

Intervista a Orwell George

Lorenzo Milani nasce a Firenze nel 1923, in una famiglia colta e benestante. Ma molto presto inizia a lavorare dentro di lui un'inquietudine, una ribellione radicale per le diseguaglianze che vede intorno a sé, per i privilegi assurdi dei quali sente di godere e i compromessi morali che ogni vita borghese porta con sé. Così, mentre la guerra infuria, entra in seminario e, venticinquenne, viene ordinato prete. Da qui comincia il suo percorso di educatore e "incendiario" predicatore, culminata negli anni in cui a Barbiana darà vita alla sua scuola straordinaria e scriverà Esperienze pastorali condannato dal Sant'Uffizio - e Lettera a una professoressa, un testo fondamentale dal '68 a oggi. Eraldo Affinati, cerca tracce della vita di don Milani ripercorrendone i passi, i luoghi, incontrando chi lo conobbe. A queste pagine alterna capitoli in cui racconta di "altri don Milani" incontrati in tutto il mondo: figure di insegnanti e testimoni della possibilità di un'educazione fondata sull'esempio personale, su un rigore che si coniuga con una profonda empatia.

L’uomo del futuro

Affinati Eraldo

Un memoir in bilico tra commozione e lievità. Una madre che muore di tumore e un figlio che ne ripercorre la vita scegliendo di esorcizzare il dolore con il sorriso. L'autore decide di affidare così alla parola scritta il dolore per la perdita prematura della madre, stroncata all'età di 62 anni da un carcinoma al seno, cercando nella memoria la forza per andare avanti, nonostante tutto. Melina, che detesta essere chiamata Carmela, cresce i suoi tre figli con una dedizione assoluta, a tratti ingombrante. Conosce il sacrificio e la fatica ma reagisce sprizzando vitalità e schiettezza. È una tifosa fanatica di calcio, sa citare a memoria scene e interpreti di innumerevoli film, inventa indimenticabili scherzi telefonici. Finché la sua salute non viene compromessa da un tumore al seno, tabù impronunciabile che nelle parole del figlio maggiore diventa tuamore, trasformando un presagio di sventura in una speranza possibile. I frammenti di una vita trascorsa insieme si mescolano ai dettagli più impietosi della malattia. Emerge la figura di una donna capace di affrontare i suoi giorni a colpi di commedia. Così, sopravvivere all'assenza significa ripercorrere soprattutto le piccole felicità condivise. Per quel figlio adorato il dialogo postumo con la madre è il tentativo di indovinare la forma più adatta per esprimere tutta la sua affettuosa gratitudine e sublimare il lutto in un amore che continua.

Tuamore

Dentello Crocifisso

Poesie e canzoni già note e amate dal grande pubblico ma anche un tesoro di altri testi fra cui versi di canzoni pensate e mai registrate, appunti, racconti scritti a mano selezionati da ben ventotto agende rintracciate dopo la sua morte - oltre a centosessanta tra disegni e foto, inclusi rari ritratti di famiglia.

Tutti gli scritti di Jim Morrison

Jim Morrison

Quando "nel mezzo del cammin della propria vita ci si ritrova per una selva oscura ché la diritta via era smarrita" è un buon momento per capire cosa si vuole dal proprio futuro. Ed è in uno di questi momenti che la protagonista si ferma un istante a riflettere sulla propria vita, comincia a prendere consapevolezza di sé e cerca di svincolarsi dalle pressioni sociali ritrovando così i suoi desideri che pian piano comincia a perseguire. Vuole ritrovare la magia di un sogno che si tramuta in realtà e rimettere equilibrio nelle amicizie. Scopre il potere del no, e di quanto a volte possa essere una parolina positiva. Così nel suo cambiamento ritrova il suo essere e l'amore.

POI, HO SMESSO

Green Sofia