
LA MOGLIE DEL COLONNELLO
Montaner Carlos Alberto
Descrizione: Lincoln Rhyme, criminologo forense divenuto tetraplegico in seguito a un incidente, deve scovare "il collezionista di ossa", uno psicopatico che rapisce le sue vittime e le uccide facendole a pezzi.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Rizzoli
Collana: Best BUR
Anno: 2013
ISBN: 9788817066914
“La moglie del colonnello” è il terzo romanzo di Montaner, pubblicato per la prima volta in Italia, dopo aver riscosso un grande successo di critica e di pubblico in Spagna, USA e America Latina. L’edizione inglese è stata un best-seller di vendite sul portale Amazon. È la storia tragica e universale di un adulterio e delle sue conseguenze, raccontata con una prosa chiara e diretta. Montaner approfitta di un tema universale come l’adulterio, per analizzare la repressione della sessualità a Cuba. “La moglie del colonnello” è un romanzo erotico, un thriller carico di suspense, che parla d’amore, adulterio, desiderio e solitudine, esplorando i meandri della sessualità umana. Nella seconda parte il libro è ambientato in una Roma ricca di fascino e di rovine d’un glorioso passato.
LA MOGLIE DEL COLONNELLO
Montaner Carlos Alberto
Napoli e la sua gente, il presente e il passato di una città e di un'intera nazione affamati di speranza e di futuro. Ermanno Rea torna con "La comunista" sui suoi passi, torna a "Mistero napoletano", ma il personaggio che ci presenta non è più, come in quel vecchio romanzo, una donna in carne e ossa bensì il suo fantasma, una creatura evanescente anche se, a momenti, terribilmente reale, capace di parlare, sorridere, piangere, come quando era viva e colmava ogni possibile vuoto con la sua incontenibile esuberanza. Anche adesso, benché fantasma, Francesca riempie di sé la scena del racconto, svelando pian piano la ragione del suo "ritorno" a Napoli. Testimone e messaggera, questa presunta donna-scandalo allude a una resurrezione ancora possibile della città, che può essere salvata - ella dice - soltanto dall'utopia, da un pensiero folle, da una passione, dalla capacità collettiva di credere nell'impossibile. Anche "L'occhio del Vesuvio" è una storia che ha, a sua volta, i colori e lo spessore dell'allucinazione. La trama è lineare, soltanto che è sovrastata dalla presenza minacciosa del Vesuvio, trasformato esso stesso in attore, personaggio neppure troppo secondario della vicenda. Distruggerà Napoli? La domanda è ripetutamente evocata, soprattutto dal co-protagonista del racconto, il grecista Lucio Ammenda, insaziabile e disordinato collezionista di libri, parte dei quali dedicati proprio al "formidabil monte" e ai suoi misteri.
La comunista
Rea Ermanno
Willie Black è un giornalista vecchio stampo: ama il suo lavoro e cerca di svolgerlo nel migliore dei modi, nel rispetto di un codice etico che ormai è retaggio di un'altra epoca. I giornali infatti sono in crisi, i colleghi svogliati e disattenti, e Willie, dopo venticinque anni di carriera nella cronaca politica, viene retrocesso al turno "crimini di notte", l'ultima sponda prima del licenziamento. La predisposizione a ficcarsi nei guai, il vizio dell'alcol e il difetto di dire sempre quello che pensa non gli sono di aiuto. E così, quando il corpo di una diciannovenne viene trovato senza testa nelle acque del South Anna River e la polizia archivia velocemente il caso dopo la confessione sospetta di un uomo, Willie si ritrova solo contro tutti: una crociata solitaria a Oregon Hill, un quartiere storico della città di Richmond, Virginia, dove un clima di razzismo, corruzione e menzogne si mette di traverso nella sua ostinata ricerca della verità per quella ragazza senza vita.
Oregon Hill
Owen Howard
Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per "cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese". Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. La cronaca di una lunga e fiduciosa attesa, di un desiderio che non si sopisce ma viene accresciuto dagli anni, superando tutti gli ostacoli. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo impegno di denuncia sociale, per raccontare un'affascinante epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico e splendido da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente.
L’amore ai tempi del colera
Márquez Gabriel García
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )