
Il messaggio segreto delle farfalle
Al-'Uthman Layla
Descrizione: Resoconto giornalistico e racconto si fondono per svelare i retroscena di un fatto di cronaca accaduto nel Midwest degli Stati Uniti nel 1959: lo sterminio brutale di un'intera famiglia da parte di due psicopatici.
Categoria: Letteratura americana
Editore: Garzanti
Collana: Nuova biblioteca
Anno: 2005
ISBN: 9788811683117
Le donne sono come farfalle che un giorno, nonostante tutto, spiccheranno il volo. Alcune tacciono e accettano quel che la società impone loro, come la madre di Nadia, la protagonista del romanzo, o come Aisha, che tace e obbedisce ai fratelli, ma alla fine si suicida. Nadia invece non tace, non vuole tacere. Figlia di un kuwaitiano e di una siriana, per un breve periodo sembra subire anche lei la volontà altrui, ma sarà per poco. La famiglia la obbliga a sposarsi con un uomo molto più vecchio, un kuwaitiano con un matrimonio alle spalle e dei figli a carico, che le rovina i giorni migliori della vita. Ma Nadia non vuole soccombere al dolore e alle sofferenze, anzi, vuole liberarsene. Alla morte del vecchio eredita le sue ricchezze e riprende possesso della sua vita. Si iscrive all'università e conosce il professor Gawad, sposato con un'americana che continua a vivere negli Stati Uniti. Lui la corteggia, ma Nadia rifiuta di avere una relazione segreta...
Il messaggio segreto delle farfalle
Al-'Uthman Layla
Un esordio potentissimo e atteso da molti noti scrittori della narrativa italiana contemporanea. Con il passo di una ballata, Mia moglie e io mette in scena un protagonista che fa i salti mortali affinché la mancanza di lavoro, e dunque di realizzazione personale, non lo annienti del tutto. Seguendo il ritmo di un montaggio alternato, il protagonista si inventa un mestiere e, con la moglie, mette in scena atti efferati. I due interpretano cadaveri, immaginando le loro storie, e girano cortometraggi che sperano possano dare loro, un giorno, una parossistica notorietà. A questa narrazione si unisce quella dei lavori che il protagonista svolge a tempo determinato: le esperienze da manovale, da commesso libraio e da orientatore. Lavori esercitati con sovrumano impegno e ossessiva epicità. La ballata incede con un registro umoristico: humor nero che informa e deforma. La danza si svolge tra il protagonista e la propria sconfitta, la depressione, che assume di volta in volta sembianze diverse fino a mostrare la sua vera identità ovvero quella di una donna con la quale il protagonista instaura un rapporto sensuale e perverso, di repulsione e attrazione. Il controcanto di una tale esistenziale lotta per la sopravvivenza è la dolcissima storia d’amore con la moglie del protagonista: la sua anima complementare. Speculativo lui, pragmatica lei; astrattamente furioso l’eroe, altrettanto dialogante l’amata: pur essendo precaria, insegnante di scuola media, dimostra al marito la possibilità di salvezza.
MIA MOGLIE E IO
Garigliano Alessandro
Erri De Luca e la scoperta della musica. La musica della scrittura, certo, ma anche la musica che si ascolta, che colma le nostre giornate, la musica che si canta. Questa "musica provata" comincia sui banchi del liceo con il celebre invito omerico alla musa "cantami o diva del pelide Achille", con la Napoli delle canzoni ottocentesche, con Ciccio Formaggio, con le incisioni beethoveniane di Arturo Toscanini, e prosegue dentro i canti di Pete Seeger negli anni Sessanta, Il disertore di Boris Vian, le canzoni scritte o rimaneggiate insieme all'amico Gian Maria Testa, l'armonica di Mauro Corona. Ci sono le bombe di Sarajevo e la memoria dei canti della fatica, quelli legati alla terra, quelli legati al lavoro operaio, c'è la musica di Stefano Di Battista e la voce di Nicky Nicolai. C'è il Mediterraneo. C'è tutta una vita che prova a intonare la voce.
La musica provata
De Luca Erri
Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.
VERONIKA DECIDE DI MORIRE
Coelho Paulo
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