
Di regine, di sante e di streghe
Franceschi Susanna Berti
Categoria: Narrativa
Editore: Erga
Collana: Habanero
Anno: 2017
ISBN: 9788881639434
Recensito da Redazione i-LIBRI
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Una delle espressioni più comuni nella nostra epoca, per asserire che il mondo oggi va meglio di allora, è: "Non siamo mica nel Medioevo!". Eppure quel periodo definito buio non lo era poi quanto si crede e si dice.Troviamo qui le storie di venticinque donne che furono regine, sante e streghe. Quello che accomuna tutte loro è il potere, più o meno grande, che giunsero ad avere, nonostante la dominanza maschile vigente allora in quasi tutti i campi. Queste donne del Medioevo raccontano una realtà diversa da quella che viene proposta nei libri di storia. Le regine governano su vasti territori e sottomettono uomini, le sante e le mistiche sono donne di notevoli doti intellettuali che apportano alla comunità il loro sapere e indirizzano le scelte dei potenti, le streghe sono contadine che conoscono l'arte medica, e quelli che noi chiamiamo "i rimedi della nonna". I racconti, sintetici e incisivi, mostrano come il "periodo di mezzo" debba esser conosciuto anche per la vivacità intellettuale delle donne di allora, riconoscendo la loro grande forza e importanza, in modo che si possa ristabilire, nella storia di questo periodo, il giusto "equilibrio di genere".
Di regine, di sante e di streghe
Franceschi Susanna Berti
Una delle più enigmatiche autrici del Novecento inglese mette in scena una storia eccentrica e raffinata. Nel breve romanzo di culto "Chi è partito e chi è rimasto" un piccolo villaggio inglese di fine Ottocento adagiato sulle sponde di un placido fiume viene improvvisamente colpito da una serie di calamità che sembrano il frutto di una violenta maledizione. A inaugurare la serie di terribili eventi è il fiume, che al principio dell'estate decide di straripare trascinando con sé gli abitanti in una ballata surreale e imprevedibile, contro la quale l'eccentrica famiglia Willoweed dispiegherà l'arsenale delle sue bizzarre forze, mentre il giornale del villaggio si chiede: «Chi sarà il prossimo a essere colpito dalla fatale follia?».
Chi è partito e chi è rimasto
Comyns Barbara
Nulla sembra muoversi nell’assolata Minervino, patria della medium Eusapia Palladino. Finché in paese arriva il romanziere Guido Galliano, ingaggiato dal conte Ferdinando Canosa perché aiuti la volitiva moglie, Finizia, a finire il romanzo, proprio sulla vita della Palladino, cui invano lavora da anni. La cosa dovrà però accadere in segreto. Soprattutto senza che niente ne sappia Maddalena Nortano. E' infatti per contendere il primato a costei, sua rivale da quando le soffiò lo sposo sull’altare e ora, grazie ai suoi libri di storia locale, figura di spicco del Circolo “La Scesciola”, che Finizia coltiva il sogno di diventare scrittrice pur senza averne la benché minima capacità.
Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo
Cappelli Gaetano
La vita di Caterina è scandita in due tempi, ben separati tra loro. Nel primo c’è una bambina che insegue una fila di formiche. Un cane che guaisce oltre la porta, i rami di un melo, sei anni d’infanzia muta cancellati dal fuoco. Nel secondo ci sono un lavoro, un marito, due figli. C’è la donna che Caterina è diventata, dopo aver imparato faticosamente i passi e le parole. Tutto ciò che sta in mezzo è merito di una straordinaria madre adottiva, la donna vitale e insaziabile il cui corpo giace oggi in una stanza d’albergo, accanto a quello del suo uomo. Ed è proprio qui che Caterina si ritrova insieme a Daniele, il figlio di lui, per cercare di ricostruire il corso degli eventi. E’ in questo pugno di giorni che la sua vita per la prima volta le si rivela intera. Daniele ha un’allegria forsennata, un’energia che rompe il guscio delle cose, e Caterina una capacità strana, la facoltà visionaria d’indovinare gli sconosciuti. La morte dei loro genitori è l’unica cosa che hanno in comune, ma la libertà disperata di quei pochi giorni insieme insegnerà ad entrambi un modo nuovo di stare al mondo.
Essere vivi
Comencini Cristina
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