Raccolte

Aforismi

Wilde Oscar

Descrizione: Non c'è persona, tra i contemporanei di Oscar Wilde (1854-1900), che l'abbia conosciuto e non sia rimasto ammaliato dall'arte della sua conversazione. Le platee londinesi del tempo furono conquistate dai dialoghi effervescenti, dai paradossi cinici e brillanti delle sue commedie che mettevano a nudo le convenzioni e le manie della società vittoriana. E se la reputazione letteraria di Wilde ha tratto a volte più danni che vantaggi da tanto virtuosismo verbale, in realtà, come è facile comprendere leggendo gli aforismi - dai più famosi ai meno conosciuti - raccolti in questo volume, l'effetto delle sue battute folgoranti scaturisce dall'innato talento del loro autore, maestro nel cogliere la sottile rete di relazioni fra i concetti più disparati. Con l'effetto di stravolgere e smontare una volta di più le parole chiave della borghesia vittoriana e di scuotere l'Inghilterra dal suo stato di compiaciuto torpore, affermando la dignità, la libertà dell'individuo e la superiorità dell'Arte sulla Vita.

Categoria: Raccolte

Editore: Mondadori

Collana:

Anno: 2000

ISBN: 9788804477914

Recensito da Marika Piscitelli

Le Vostre recensioni

Pubblicati un anno dopo la sua morte da Robert Ross, esecutore testamentario, gli “Aforismi” di Oscar Wilde rappresentano un assaggio del suo acume ed una lettura ispirante.

Questi sono tra i miei preferiti…

L’egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo. L’altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere

Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda

Meglio godersi una rosa che esaminarne le radici sotto il microscopio

L’uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria; dategli una maschera e vi dirà la verità

La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani

Non vi è altro modo di liberarsi da una tentazione che di soccombere ad essa. Se resistete, l’anima vostra si ammalerà di desiderio per quelle cose che le sono state rifiutate

L’istruzione è una bellissima cosa, ma è bene ricordarsi, di tanto in tanto, che nulla di ciò che importa sapere può essere insegnato

La virtù è simile a una città collocata sopra una montagna: non può restar nascosta. Noi possiamo celare – se vogliamo – per un po’ di temo i nostri vizi, ma la virtù si manifesta sempre”.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Oscar

Wilde

Libri dallo stesso autore

Intervista a Wilde Oscar

Lunedì o martedì, un racconto di Virginia Woolf

Un attore famoso, alcolizzato e depresso in privato, ma in pubblico simbolo del "sogno americano", riceve una notizia personale che gli cambierà la vita per sempre. Il più grande artista del mondo, durante l'occupazione nazista, rende immortale la figlia della donna di servizio di un hotel su una spiaggia di Juan-les-Pins, in Francia. Un giovane scrittore newyorchese s'innamora della figlia di un Premio Nobel per la letteratura. Questa relazione lo sconvolgerà a tal punto da pubblicare uno dei libri più venduti al mondo. Un anonimo funzionario di una compagnia di assicurazioni si occupa di sicurezza sul lavoro. Conosce una cameriera in un bordello nel ventre nero di Praga e, grazie a lei, troverà il suo modo per salvare l'umanità. Arrivato alla fine della sua vita, uno dei più grandi scrittori del Novecento si suicida con la canna di un fucile in bocca, mentre una ragazza vitale, chiassosa e ribelle alle regole rigide della sua famiglia, negli anni Quaranta viene sottoposta per volere del padre a un intervento di lobotomia frontale. Un romanzo corale che ci racconta i luoghi oscuri di quella società dello spettacolo diventata un incredibile e pirotecnico "Grande Show".

Quando cadono le stelle

Serino Gian Paolo

Nella casa di Pintor, Ruth, Noemi, Ester, discendenti da una famiglia nobile andata in rovina, il servo Efix con grande fatica riesce a conservare il decoro, coltivando l'ultimo podere rimasto. In passato una quarta sorella, Lia, era fuggita in continente e Efix era stato involontariamente causa della morte del padre che cercava di fermarla. Morta anche Lia, torna alla casa materna Giacinto, suo figlio, un giovane dissoluto che manda in rovina le zie. Noemi, legata da un ambiguo sentimento al nipote, rifiuta le nozze con don Predu a cui era stato venduto il podere. Efix che si era allontanato dalla casa da lui creduta maledetta per sua colpa, vi fa ritorno e muore il giorno stesso delle nozze tra Noemi e don Predu, avendo ritrovato la pace.

Canne al vento

Deledda Grazia

Una mattina d'aprile del 1941 Virginia Woolf usciva di casa e si dirigeva come per una passeggiata verso il vicino fiume Ouse. A cinquantanove anni, la più grande scrittrice del Novecento aveva scelto di spegnere nel silenzioso fluire delle acque la tensione ormai insostenibile della sua esistenza. Sulla scrivania, due lettere di congedo e l'ultimo romanzo, "Tra un atto e l'altro", il più rarefatto e insieme il più struggente dei suoi capolavori. Tra un atto e l'altro di un'ingenua rappresentazione dilettantesca in un paese della campagna d'Inghilterra, si liberano i "momenti dell'essere" più squisitamente woolfiani: gli uomini, gli spettatori della vita, sono colti nel loro stato di protagonisti. Rigurgiti ansiosi, voluttuose fantasticherie, accensioni di desiderio, guizzi di rivolta, sottomissioni, monologanti lirismi percorrono un tempo neutro, un'ora zero della vita, e confluiscono in un unico stream che si oppone con fluida, magnetica tenacia alla tragica, banale fissità degli avvenimenti rappresentati. "Tra un atto e l'altro" è il romanzo del presente, del mobile, del fuggevole, del frammentario che anela a comporsi in unità, in una compiuta polifonia.

Tra un atto e l’altro

Woolf Virginia