Giallo - thriller - noir

American Psycho

Ellis Bret Easton

Descrizione: Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.

Categoria: Giallo - thriller - noir

Editore: Einaudi

Collana:

Anno: 2014

ISBN: 9788806219253

Recensito da Elpis Bruno

Le Vostre recensioni

American Psycho di Bret Easton Ellis è Patrick Bateman, un esponente della folta schiera degli yuppies (“Lavoro a Wall Street. Alla Pierce & Pierce”) che hanno caratterizzato la fauna di Manhattan (e non solo) nei gloriosi (!) anni ’80 e ’90.

La critica sottointesa è spietata, tanto quanto i delitti  intercalati nelle pagine horror-splatter che hanno reso famoso il romanzo, a significare la follia conclamata di una vita costruita sul vuoto del  culto dell’esteriorità (“Le scarpe che calzo sono mocassini di coccodrillo A. Testoni”), della forma fisica (“La palestra alla quale sono iscritto, la Xclusive, è un circolo privato a quattro isolati dal mio appartamento nell’Upper West Side”) e della frenesia lavorativa pericolosamente sostenuta da alcol, droga (“Ci serve un po’ di turbopolvere boliviana”) e psicofarmaci (“Una sorta di baratro esistenziale mi si spalanca davanti mentre mi aggiro… dopo aver preso tre Halcion – che da quando il mio corpo si è assuefatto agli psicofarmaci non mi aiutano più a dormire ma almeno arginano la follia –“).

Patrick Bateman & c. sono impegnati nella ricerca spasmodica di locali trendy (l’Harry’s, il Tunnel…) ove trascorrere serate/nottate trasgressive (“La corpoduro ci porta il conto”) e riversare fiumi di denaro (“La bottiglia di Champagne… la lasciamo sul tavolo, intatta”), nell’architettare incontri a sfondo sessuale con donne-oggetto sotto l’incubo dell’AIDS (“Mi basta mettere il piede qua dentro per aver paura di beccarmi il morbo”) nonostante il fidanzamento ufficiale con Evelyn (“La sua vicina di casa, ancora cosciente, è stata decapitata”). La vita di American Psycho è scandita dall’appuntamento mattutino quotidiano con un programma televisivo (“Il Patty Winters Show stamattina era incentrato sull’eventualità di un conflitto nucleare, e stando al parere degli esperti ci sono buone chance che scoppi entro il mese prossimo”) ed è ossessionata dalle scadenze per la riconsegna di videocassette preferibilmente porno (“Ho affittato… Omicidio a luci rosse… riaffitto subito”).

La routine viene movimentata da omicidi che hanno tipicamente due categorie di vittime: i clochard disseminati lungo le vie di New York (“Fuori dal Pastels un altro barbone siede sul marciapiede, con un cartello…”) e le ragazze che vengono ingaggiate per triangoli sessuali sadici. Quando Pat decide di sterminare Paul Owen e ne nasconde il corpo nell’appartamento dello stesso finanziere, solo allora la serie dei delitti scatena la curiosità di un investigatore. Ma la vicenda sfuma nel dubbio instillato al lettore: quel delitto (così come gli altri?) è stato realmente commesso o è soltanto frutto della fantasia malata di American Psycho?

Nel romanzo ci sono tutti gli oggetti cult e i simboli di un’epoca: gli abiti griffati, le VHS, i divi di Hollywood (“Tom Cruise, l’attore, che abita nell’attico”), le star musicali come i Genesis (“Sono un fanatico dei Genesis dall’uscita dell’album Duke, nel 1980”) e Witney Houston, il mito plutocratico di Donald Trump (“Non è Ivana Trump?, mi domanda…”) … sullo sfondo di un pauperismo (“Il brandello di un manifesto di Les Misérables svolazza sul marciapiede”) che viene sbeffeggiato a sottolineare lo scandalo dei contrasti sociali dell’età contemporanea.

Le tonalità dell’ironia macabra (“Preferisco tenere separati i corpi degli uomini da quelli delle donne”) e il sospetto che l’anima del romanzo sia una feroce critica socio-culturale scongiurano l’effetto trash e assegnano all’opera lo status symbol di libro-icona di un’epoca malata.

Bruno Elpis

________________________________________________________

Leggi la recensione di Stefano Loverme a The deleted: eros e thriller nella trasgressiva serie TV di Bret Easton Ellis cliccando questo link: Il fascino repellente della decadenza: una decadenza di natura morale, discendente in qualche misura dall’edonismo degli anni Ottanta, a cui fanno da contraltare l’esaltazione dell’effimero e l’apologia di quella bellezza che risiede sulla superficie delle cose. Il nucleo della poetica di uno dei più controversi scrittori americani, Bret Easton Ellis, non sembra essere mutato troppo nell’arco di trent’anni di ‘scandalosi’ successi editoriali (uno su tutti, l’instant cult American Psycho del 1991) e di relative trasposizioni cinematografiche…

Visita il nostro sito www.i-filmsonline.com cliccando su questo link

 

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Easton

Bret

Ellis

Libri dallo stesso autore

Intervista a Ellis Bret Easton

Alle prime luci dell'alba di una gelida giornata d'inverno, nella suggestiva cornice dell'abbazia cistercense di Piona, sul ramo orientale del lago di Como, un monaco di nome Bassano rinviene il cadavere di una giovane donna avvolto in un lenzuolo bianco. Si tratta di Ginevra Bassi, una studentessa di diciannove anni. La ragazza è stata uccisa in circostanze misteriose, e il corpo presenta numerose ferite inflitte post-mortem. Le prime indagini, che vedono contrapposte le procure di due province, mettono in luce la doppia personalità della ragazza, le sue ambigue relazioni e il complicato rapporto che la legava a un uomo di vent'anni più anziano, il milanese Sergio Tagliaferri, pilota di linea per una nota compagnia di voli low cost. Chi ha ucciso Ginevra? Per quale motivo? Chi ha gettato il suo corpo nelle fredde acque del lago? Qualche settimana più tardi, a Como, nell'area industriale abbandonata dell'ex Ticosa, all'interno del tunnel che conduce alla frazione di Santa Marta, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano clochard. "Il Professore" è stato ucciso - apparentemente senza movente - nell'ambiente che gravita intorno al mondo dei senzatetto della fabbrica dismessa. I due efferati delitti segnano l'inizio di una nuova indagine del commissario Stefania Valenti che, insieme ai fidi Piras e Lucchesi e al commissario capo Giulio Allevi, dovrà far luce su un'intricata vicenda di passioni ed eredità contese, promesse tradite e miserie umane, in cui la soluzione del caso, come il diavolo, si annida nei dettagli...

La sposa nel lago

Cocco & Magella

Un raffinato racconto erotico centrato sulle visite del vecchio Eguchi a un inconsueto postribolo in cui gli ospiti possono passare la notte con giovanissime donne addormentate da un narcotico. Un viaggio tra i più misteriosi recessi della psiche.

La casa delle belle addormentate

Kawabata Yasunari

Sembra un uomo qualunque, ma la sua vita nasconde dei segreti mostruosi. Le pagine di Roberto Carboni trascinano il lettore dentro la mente di un assassino, attraverso i meandri del male, risucchiandolo in una storia inquietante e senza redenzione. Anni Ottanta. Elia Morosini Arconati è un ex musicista e direttore d’orchestra. Dopo anni di grande successo, una grave forma di schizofrenia lo ha costretto a ritirarsi, e adesso vive a Bologna, dove ha un negozio di antiquariato. Ma questa non è che la facciata.In realtà, Elia è un serial killer. Una volta individuate le sue vittime, si insinua sempre di più nella loro vita, arrivando a vivere di nascosto in casa loro per poi – quando non riesce più a sostenere la tensione provocata da questo “gioco” – ucciderle. E riprendere la propria normale esistenza. Fin quando un nuovo, incontenibile impulso non lo porta a ricominciare. In città, questi omicidi sono attribuiti al “Mostro di Bologna”, sulle cui tracce si mettono ben presto magistrati, investigatori privati e, soprattutto, una medium, Madame Thérèse.

Il segreto dell’antiquario

Carboni Roberto

Al Verdi di Pordenone L’Histoire du soldat