
Una volta l’estate
Palomba Ilaria, Annibaldi Luigi
Descrizione: Che sconquasso di passioni, commissario, quante falene intorno alla fiamma. Quando in una serie romanzesca come quella di Ricciardi irrompe un personaggio come l’aristocratica, misteriosa e bellissima Bianca, che si rivolge a lui perché non crede che il marito sia un omicida, è chiaro che il ciclone farà danni in quantità. Con Anime di vetro il già precario equilibrio sentimentale di Ricciardi è destinato a saltare, portandosi dietro un turbine di vicende. Con grande godimento dei lettori e delle lettrici.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Einaudi
Collana: Stile Libero Big
Anno: 2015
ISBN: 9788806203450
Recensito da Elpis Bruno
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Maya cerca nell'arte un sentire lontano dalle convenzioni. Edoardo parte per una feroce missione in Medio Oriente lasciando sola sua moglie incinta. Mentre una postina ribalta ogni cosa, uno psichiatra lacaniano tenta di ricomporre il caleidoscopio. L'estate dell'umanità scompare. Ma c'è ancora qualcosa che Maya ed Edoardo possono fare per salvarsi.
Una volta l’estate
Palomba Ilaria, Annibaldi Luigi
"Nato a Palermo nel 1896, da una nobile famiglia siciliana, Giuseppe Tomasi di Lampedusa è un bambino solitario, uno di quelli che preferiscono «le cose alle persone» e che rifuggono la compagnia. Un giorno, dal nulla, nella sua vita arriva Antonno: un bambino bizzarro, «tutto al contrario»: se sfoglia un libro comincia dall’ultima pagina, se vuole andare avanti cammina all’indietro e conta al contrario, provando una infinità pietà per gli zeri. Per tutto il tempo della loro convivenza non c’è verso di fargli iniziare la settimana di lunedì o di togliergli dalla testa che si nasce morendo. Eppure Antonno, «l’albatro», come lui stesso si definirà (tenacissimo, l’albatro non abbandona il capitano nemmeno nella disgrazia) è l’unico spiraglio di luce in un’esistenza altrimenti buia e solitaria, l’unica compagnia di un bambino che vede e sente più degli altri, dotato di una sensibilità particolare, che lo porterà un giorno a diventare uno dei più grandi scrittori del Novecento. Ma all’improvviso, così come è arrivato, Antonno svanisce. Divenuto adulto, Giuseppe partecipa alla guerra del 1915-18 come ufficiale, rimanendo nell’esercito fino al 1925; dopodiché si ritira a vita privata, viaggiando e dimorando per lunghi periodi all’estero, dove si dedica alla stesura di saggi e racconti che non darà alle stampe. Sarà solo quando metterà mano a una storia che cova dentro di sé da tempo, e che ha intenzione di intitolare Il Gattopardo, che Antonno tornerà da lui, e con il suo modo di fare al rovescio accenderà in Giuseppe Tomasi la consapevolezza che «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi»."
L’albatro
Lo Iacono Simona
La nuova silloge poetica di Gabriele Galloni
L’estate del mondo
Galloni Gabriele
Scritta nel 1966 e messa in scena per la prima volta nel 1977 a Roma, cioè a due anni dalla scomparsa del suo autore, Affabulazione narra la storia di una rivolta tra padre e figlio che diventa una dolente metafora del mancato dialogo tra due generazioni.
Affabulazione
Pasolini Pier Paolo
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