
Dio dell’abbandono
Gori Ignazio
Descrizione: Vent'anni dopo "Woobinda", Aldo Nove ritorna con "Anteprima mondiale". Vent'anni in cui tutto è cambiato senza tradire le profetiche premesse che infiammarono allora pubblico e critica. Nove racconta un mondo mutato per sempre, giunto oggi a un punto di saturazione, e gioca la carta più difficile: descrivere con ironia e compassione una deriva che non risparmia niente e nessuno, se non un residuale senso di umanesimo a cui possiamo ancorare le nostre speranze per il futuro. "Anteprima mondiale" fa ridere e al tempo stesso tocca le nostre inquietudini più profonde, riuscendo nel paradosso di trasformare, grazie alla letteratura, ciò che ci fa spavento in qualcosa di sorprendentemente comico.
Categoria: Narrativa
Editore: La Nave di Teseo
Collana:
Anno: 2016
ISBN: 9788893440158
Febbre e abbandono come distinzione e “vigore nuovo” per ricominciare in quella giostra dei sensi che non ha fine...
Dio dell’abbandono
Gori Ignazio
In occasione del giorno della memoria, un diario di ricordi sull'occupazione. Pagine di memoria da custodire e tramandare. Roma, 1943. I tedeschi occupano la “città aperta”. Il diario di un bambino tiene traccia di quei giorni terribili e degli anni che seguirono. I bombardamenti, i rastrellamenti, il papà partigiano e la Resistenza, la Liberazione e la lenta ripresa del dopoguerra vengono raccontati con un'impronta serena, senza polemiche, come solo un bambino potrebbe fare.
LA BICICLETTA DI MIO PADRE
Roccheggiani Fabrizio
Carl Streator è un uomo solitario. Ha quarant'anni, è vedovo e fa il giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte improvvisa di un neonato scopre qualcosa di terribile: la presenza in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini piccoli del libro "Poesie e filastrocche da tutto il mondo", immancabilmente aperto su una nenia africana usata per dare la "dolce morte". Black comedy sulfurea ad alto contenuto nichilistico, Ninna nanna è una raggelante parabola sui pericoli di infezione psichica in un'epoca di proliferazione spropositata dell'informazione.
NINNA NANNA
Palahniuk Chuck
Marta ha solo sedici anni, ma dietro i suoi begli occhi si nascondono le incisioni di segreti inconfessati, orribili ferite dall'odore nauseabondo. Gli uomini sono delle bestie, Marta è costretta a ripeterselo. L'ha imparato a sue spese, sulla sua pelle, e pagherà fino in fondo. Eppure, gli uomini sono l'unico approdo che resta, quando tutti i sogni si spengono nelle ristrettezze di una vita che offre solo la copia sbiadita di ciò che sembra luccicare nell'Occidente, così lontano eppure appena dietro l'angolo. Salvo avere la fortuna di scovarlo, l'uomo giusto. Un uomo da amare. Sempre che l'amore esista davvero. Chisinau, Moldavia... La gioventù finisce presto, da quelle parti. La spensieratezza non c'è. La vita è dura, violenta, i miti si schiantano nella realtà di tutti i giorni. Si vive border line, e si finisce sopraffatti, se si è donne, giovani, carine. Come Marta, violabile e violata, colpevole senza colpe, eroina al contrario di una storia senza speranza. E in cambio c'è solo vendetta, morte, e altra sopraffazione. Esiste una giustizia? Se esiste, è la giustizia più ingiusta che si possa meritare. La "Frivolezza" è quella dei sogni rincorsi. Ma la storia è densa, proprio come "il cristallo liquido" che nel titolo annulla e trasforma gli anni teneri di una gioventù bruciata dagli altri. Irina Turcanu scrive questa sua cronaca dell'infanzia con mano intenerita e partecipe, eppure senza fronzoli, senza mediare con l'asprezza delle tematiche scelte, con mano dura laddove la storia si fa dura. Il romanzo di una giovanissima scrittrice rumena, oggi italiana. Tenetelo di conto, ne sentirete ancora parlare.
LA FRIVOLEZZA DEL CRISTALLO LIQUIDO
Turcanu Irina
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