
La femmina nuda
Stancanelli Elena
Descrizione: Chi sarebbe Antigone oggi? Se nella tragedia di Sofocle la donna e il tiranno si fronteggiavano per dare o negare la sepoltura a Polinice, in questa riscrittura di Valeria Parrella, libera e alta, carica d'intensità e di poesia, è il diritto all'eutanasia a essere al centro del racconto.
Categoria: Teatro
Editore: Einaudi
Collana: L'Arcipelago Einaudi
Anno: 2012
ISBN: 9788806213275
Anna e Davide stanno insieme da cinque anni. Si sono amati e traditi, come tutti. Ma un giorno qualcosa cambia. Davide diventa violento, aggressivo e Anna scopre che si è innamorato di un’altra donna. Trova foto hot e alcuni messaggi in cui lui le scrive che la ama. Davide nega, attacca, non vuole che la loro storia finisca. Anna lo manda via di casa e precipita nell’ossessione. Smette di mangiare, controlla continuamente i social network dell’ex compagno e della rivale e, in un crescendo morboso, comincia a pedinarla, arriva a conoscerla e a frequentarla, fino a quando il gioco diventa troppo difficile da continuare. Il nuovo, atteso romanzo di Elena Stancanelli è la storia di una donna che, nella forma di una confessione spudorata alla propria migliore amica, racconta il lato oscuro di ogni donna.
La femmina nuda
Stancanelli Elena
Il libro che dava inizio alla saga di Arturo Bandini. Un commosso, divertito ritratto di una famiglia italo-americana e del suo disperato tentativo di integrazione. Con l'introduzione di Niccolò Ammaniti.
Aspetta primavera, Bandini
Fante John
Un indagine per l'ispettore Kurt Wallander in un paesino del sud della Svezia.
ASSASSINO SENZA VOLTO
Mankell Henning
Pubblicato nel 1911, il Bestiario, o Il corteggio d’Orfeo, prima raccolta di poesie di Guillaume Apollinaire, si colloca in un felice punto d’intersezione tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, momento di forte crescita della poesia europea. Tratto distintivo della raccolta è quell’aggancio realistico che equilibra la continua tentazione verso il nonsense, quell’intrattenibile e abbagliante pienezza del sentimento che genera una straordinaria congiunzione tra la «fatuità » del Mallarmé minore e la gustosa sapienzialità terrestre dei bestiari medievali. Incredibilmente sospeso tra le sinuose eleganze dell’Art Nouveau e la solida concretezza delle scomposizioni cubiste, il poeta crea effetti stilistici unici, senza mai rinunciare a sfruttare gli spazi aperti della sua immaginazione formale, cassa di risonanza della sua malinconia, della sua vitalità, del suo male di vivere. Ricchissima di senso metrico e sonoro, fondata sul valore espressivo della parodia e del falsetto, la poesia di Apollinaire è proposta nell’attenta traduzione di Giovanni Raboni a cui fanno da indispensabile complemento le incisioni di Raoul Dufy, presenti già nell’edizione originale.
Bestiario
Apollinaire Guillaume
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