
Ragione e sentimento
Austen Jane
Descrizione: Una nuova traduzione dell'Antigone di Sofocle dovuta al filosofo Massimo Cacciari. La tragedia sarà nei teatri italiani nei primi mesi del 2007 con la regia di Walter Le Moli. La traduzione di Cacciari, insieme alla regia di Le Moli, intende ritrovare l'afflato politico di una tragedia che è archetipo sociale, fondamento di una democrazia dialettica e discorsiva, in cui la partecipazione del cittadino alla vita della polis era fattivamente attiva. In questa prospettiva, lo scontro ideologico e dialogico tra Antigone e Creonte ritrova la forza propulsiva originaria, tanto da suggerire spunti di riflessione di grande attualità, capaci di superare il dato eminentemente teatrale: non personaggi visti in prospettiva psicologica, ma vere e proprie funzioni tragiche mosse dal Coro che diventa il vero motore, quasi un simbolo di ciò che resta, ovvero la sopravvivenza della città allo scontro di due concrezioni emblematiche della hybris.
Categoria: Teatro
Editore: Einaudi
Collana: Collezione di teatro
Anno: 2007
ISBN: 9788806188764
Scritto nel 1795 con il titolo di Elinor and Marianne, "Ragione e sentimento" viene pubblicato nel 1811. Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.
Ragione e sentimento
Austen Jane
«Un Julien Sorel all’epoca della crisi»: così venne presentato, alla sua comparsa nelle librerie francesi, il protagonista di questo romanzo. Come l’eroe di Stendhal, Jean-Luc Daguerne non ha che un desiderio: «afferrare il mondo a piene mani», diventare uno di quelli che gestiscono il potere e gli affari. Per riuscirci accetterà di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, e persino di tradire il suo unico vero amico. Fino al giorno in cui ritroverà dentro di sé, con stupore e sgomento, «quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore» che per anni ha dovuto negare e soffocare. Allora cercherà, con una sorta di furioso accanimento, di farsi amare dalla sola donna tra le cui braccia abbia sentito riemergere la propria fragilità di bambino, e si chiederà che senso abbia avuto quella lotta convulsa, rabbiosa, per sottrarsi a un destino di miseria, per intrufolarsi negli ambienti giusti, per avere in mano le carte vincenti. Alla fine, il patto faustiano si rivela una beffa: «Il successo, quando è lontano, ha la bellezza del sogno, ma non appena si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino».
La preda
Némirovsky Irène
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino, e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
Il dono del buio
Giambanco V. M.
Dettagli del prodotto Chi ha rapito l'ex cane poliziotto Ginko? È quasi Natale a Torino e Manuel, un ragazzo che frequenta le medie, con i compagni di scuola del Komitaten deve calarsi nei panni di un navigato detective alla ricerca del quattro zampe in pensione che vive con la nonna appena rimasta vedova. L'obiettivo è riportare Ginko a casa entro il venticinque dicembre. Tra vetrine natalizie e canti di Natale, i ragazzi indagano utilizzando ogni metodo per arrivare a scoprire un disegno malvagio perpetrato ai danni di esseri più deboli. False piste, colpi di scena che mettono Manuel e la sua amica Bea in serio pericolo, la nascita di nuove e profonde amicizie contribuiscono a costruire una storia avvincente dalle tinte fosche condita dalla sana ironia dei teenagers.
È Natale per tutti
Schembri Volpe Daniela
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