
Il volto del male
Nazzi Stefano
Descrizione: Il fascino e la modernità del personaggio di Sofocle recano in sé una carica di suggestione tale da spingere Sannipoli a farne una riscrittura, suddivisa in atti teatrali, che ripercorre la forza di questa tragica eroina, nel cui incestuoso concepimento risiede già un destino avverso, segnato.
Categoria: Teatro
Editore: Daimon Edizioni
Collana: Melpomenia
Anno: 2019
ISBN: 9791280328007
Recensito da Elpis Bruno
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Dall'autore di Indagini del Post, dieci casi che non avete mai ascoltato.
Il volto del male
Nazzi Stefano
Jean Daragane, scrittore parigino vicino alla settantina, vive in totale solitudine, fuori dal resto del mondo. Una sera, però, dopo mesi in cui non ha letteralmente parlato con nessuno, il telefono di casa squilla: si tratta di un uomo che dice di aver ritrovato la sua agenda, perduta su un treno. Daragane inizialmente è recalcitrante a incontrarlo; rompere il suo isolamento gli costa, e i numeri segnati su quella rubrica non gli interessano più. Ma infine accetta un appuntamento. E cosi che conosce l'ambiguo, mellifluo Gilles Ottolini e la sua sottomessa e giovane compagna, Chantal Grippay. L'appuntamento farà ripensare Deragane al suo primo romanzo e gli farà rivalutare una serie di dettagli a suo tempo trascurati che lo porteranno a riscoprire l'importanza della memoria, della nostalgia e dell'amore rimosso, ma mai sopito.
Perché tu non ti perda nel quartiere
Modiano Patrick
Moby Dick, pubblicato nel 1851, è considerato il capolavoro di Melville e uno dei più noti libri della letteratura americana e mondiale. Vi narra in prima persona la sua avventura Ismaele, che si imbarca come marinaio assieme a un ramponiere indiano sulla baleniera Pequod. Il capitano della nave, Achab, un personaggio cupo che incute rispetto e timore nei suoi uomini, ha perso una gamba per colpa della balena bianca Moby Dick e ora vuole vendicarsene, a qualunque costo. Inizia così una lunga caccia. La snervante attesa dell'incontro con il cetaceo che sfugge al capitano offrirà al narratore l'occasione di meditazioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche, all'interno della struttura del romanzo d'avventura per mare. Intanto l'immenso oceano, con i suoi mostri e le sue profondità, si erge in tutta la propria potenza e imperscrutabilità dinanzi all'uomo, che gli può contrapporre solo una fragile esistenza, oscillante tra il bene e il male. Fino a che sopraggiunge la catastrofe finale, fatalmente presentita, quando Moby Dick distruggerà la baleniera e tutto l'equipaggio trascinando con sé Achab e il suo arpione. Solo Ismaele si salverà e potrà così raccontare la loro folle, ambiziosa quanto disperata, impresa.
Moby Dick
Melville Herman
Finalmente dietro la storia e la leggenda della Sponsa Christi, appare la donna: Giulia Farnese. Un ritratto inedito e profondo di una figura femminile al centro di intrighi e trame di potere, che non si è sottratta al proprio destino, ma l'ha voluto vivere da protagonista e non da vittima. Bella, elegante, raffinata, questo ritratto le restituisce quella intensa umanità, che nessuno degli uomini che la possedevano, per folle desiderio, diritto familiare e amore coniugale (il cardinale e poi papa Rodrigo Borgia, l'ambizioso fratello Alessandro, il marito per procura Orsini) le poteva togliere.
Giulia, una donna fra due Papi
Lorusso Del Linz Silvia
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