
RICORDATEVI DI ME
Clark Mary Higgins
Descrizione: Villa Borghese - un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco - è un luogo meraviglioso. Ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese. E poi le mille piante, i corsi d'acqua e le tante specie animali ospitate al Bioparco. Un'isola di verde incantevole. Affascinante, colta, misteriosa. Il sindaco, malato d'amore per la Villa, muovendo mari e monti riesce a far aprire un commissariato al suo interno. Per la gestione del nuovo ufficio, i vertici della polizia decidono di radunare un gruppo di soggetti che altrove non hanno certo brillato. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli viene chiamato Giovanni Buonvino, ispettore superiore che, quindici anni prima, è stato condannato alle retrovie da un bruciante errore. «Occhio ai palloni Super Santos» ironizzano i colleghi, «possono contenere esplosivo.» Pochi giorni dopo l'inaugurazione del commissariato, però, il pacifico tran tran viene interrotto dalla scoperta di un cadavere orrendamente straziato. Da quel momento a Villa Borghese - insanguinata da una lunga scia di morte - nulla sarà più lo stesso.
Categoria: Recensioni
Editore: Marsilio
Collana: Lucciole
Anno: 2019
ISBN:
Recensito da Ornella Donna
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RICORDATEVI DI ME
Clark Mary Higgins
Non c’è addestramento di polizia più efficace dell’istinto. La madre di Faith non risponde al telefono. La porta di casa però viene trovata aperta. Una macchia di sangue sopra la maniglia. La sua figlia più piccola è nascosta in un capannone dietro casa. Quando Faith si precipita lì trova un uomo morto nella lavanderia. Segni di colluttazione in camera da letto, ma della madre nessuna traccia. Per trovarla avrà bisogno dell’aiuto del suo collega, Will Trent, e del medico Sara Linton. Ma Faith non è solo un poliziotto in questa indagine, è un testimone e anche un sospettato.
ABISSO SENZA FINE
Slaughter Karin
Buffo, vitale, appassionato. Superstizioso, paziente ascoltatore, imbranato. È Jeremy Davenant, l'ultimo dei cavalieri di ventura. La sua forza? La sua normalità. La capacità di convivere con le proprie debolezze, di accogliere quelle altrui. Il fatto è che Jeremy è completamente andato, partito, per quella che ritiene la donna del destino, e sembra invece l'incarnazione della donna di picche: Milena. Metà indiana, metà zingara, intelligente e sovversiva, Milena appare selvatica e irraggiungibile. Irraggiungibile? Jeremy è convinto che la loro unione sia predestinata, profondamente voluta dal fato. Lo dice anche la Pagina magica! Un foglio strappato da un'enciclopedia, ragalatogli molti anni prima da zio Gerard durante un gioco a mosca cieca.
UNA CATENA DI ROSE
Moore Jeffrey
Protagonista di questo romanzo a quattro mani è Salim Mohammed Salah. Ha 29 anni, una laurea in economia e più di centomila euro in contanti, ottenuti tramite una truffa. In fuga dalla Tunisia si è rifugiato in Italia, ma qui viene arrestato per detenzione di stupefacenti (che non gli appartengono). I soldi, però, sono al sicuro, nascosti in un posto che lui solo conosce. In carcere, Mohammed conosce Cattaneo, un impiegato amministrativo con il quale stringe un accordo: Mohammed gli rivelerà dove sono i soldi, indirizzandolo sugli investimenti; i profitti saranno divisi a metà. E così i due, nel giro di alcuni mesi, cominciano a vedere dei soldi. Di questo intrigo finanziario dietro le sbarre si accorge Gaetano Quarello, un boss al 41 bis che decide di affidare a Mohammed la gestione dei suoi risparmi, un’offerta che non si può rifiutare considerato da chi proviene... Gli affari finanziari vanno bene fino a quando uno dei compagni di cella, Buscaino, non rivela a Mohammed di essere un agente sotto copertura infiltrato in carcere per distruggere la rete di Quarello; con l’aiuto di Mohammed, potrebbe riuscire a seguire il flusso di denaro del boss e sgominare l’organizzazione. Mohammed si trova così di fronte a un dilemma: perdere tutti i suoi soldi e guadagnare la libertà in quanto collaboratore di giustizia, oppure rimanere in galera.
Vento in scatola
Malvaldi Marco
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