
Il vizio di Caino
Pastori Ferdinando
Descrizione: Un nuovo episodio della serie Hap e Leonard, avventure all’insegna del politicamente scorretto e un viaggio attraverso un’America ancestrale, bollente, esasperata e sul punto di esplodere. Dopo mesi di lavoro in mare, Hap Collins torna a casa e trova il suo migliore amico, Leonard Pine, disoccupato e in crisi per la fine della sua relazione con Raul. Per distrarsi i due vanno a chiacchierare in un campo all’aperto, sparando proiettili a dei barattoli di latta. D’improvviso, dagli alberi salta fuori uno scoiattolo rabbioso che morde Hap e lo costringe a un ricovero immediato in ospedale. Durante la convalescenza Leonard scompare. Hap prova a chiamare a casa ma nessuno risponde. Approfittando della visita in ospedale del tenente e amico Charlie Blank, Collins gli chiede di fare un controllo. Il giorno dopo Blank si presenta con due notizie: Leonard è irrintracciabile ed è accusato dell’omicidio di un biker. Hap chiede a Blank un po’ di tempo per ritrovare Leonard e scagionarlo. Ma la cosa non è semplice. Nella vicenda sembra essere coinvolto King Arthur, il re del chili, ed una serie di attività che oltrepassano il lecito. A complicare tutto l’improvvisa storia d’amore fra Hap e l’infermiera Brett Sawyer, donna dal passato turbolento e da un presente difficile e fatto di minacce...
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Fanucci
Collana: Collezione Vintage
Anno: 2011
ISBN: 9788834717622
Trama
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Flavio, dopo un mese in giro per l'Europa, è arrivato a Parigi. Non sta fuggendo da nessuno, ma non ha mai smesso di provare a levarsi di dosso il peso di una famiglia ingombrante. Il padre è un avvocato di fama, suo fratello Filiberto ne segue le orme. Lui invece vuole fare il fotografo. E potrebbe aspirare a essere felice, se non venisse richiamato all'improvviso a Milano. Filiberto è scomparso. Bisogna ritrovarlo. Inizia così la discesa in un abisso dove Flavio non riesce a distinguere chi sta dalla sua parte e chi è contro di lui, mentre serpeggia l'inquietudine più grande: di essere passato dalla parte del male. Perché sullo sfondo della Milano delle escort e dei club privé, delle perversioni sessuali e della violenza più scabrosa, tornano a galla indicibili segreti. Il libro racconta una regola ineludibile: il male è contagioso.
Il vizio di Caino
Pastori Ferdinando
Cape May, New Jersey, autunno 1986. Un uomo siede nella veranda di una casa che si affaccia sulla baia del Delaware. Vent'anni addietro è stato un musicista "quasi" famoso e, per un tempo brevissimo, ha assaporato l'inebriante essenza della celebrità, prima di rendersi conto di avere altre aspirazioni, di voler percorrere un sentiero solitario per raggiungere il proprio "paradiso". Per anni si è lasciato scivolare addosso le opportunità e le illusioni dell'esistenza, ha aspettato, sicuro che, alla fine, la "grande occasione" si sarebbe presentata. Ed è proprio ciò che è accaduto, alcune ore prima: all'improvviso, la porta del paradiso si è socchiusa. Lei si è finalmente accorta dei suoi innumerevoli messaggi ed è andata a cercarlo: è arrivata fin lì, gli ha parlato, gli ha dato un appuntamento. S'incontreranno alle undici del giorno dopo nella piccola stazione di Cape May: è da lì che inizierà il suo viaggio verso il futuro. Adesso lui deve soltanto sistemare alcune cose e "far passare la notte": domattina ci saranno soltanto la strada lungo il mare, la ricerca di un parcheggio, la stazione, i binari, una locomotiva e... lei. Sì, lei.
DOVE IO NON SONO
D'Amico Ilaria
A che ora muori?
Carabba Simone
Qual è il giorno in cui siamo diventati umani? Quale l’attimo in cui questa vitale e spossante consapevolezza ci ha invaso? Questa la domanda che Paolo Zardi fa al lettore. Ma prima lo chiede ai personaggi che animano queste pagine. Un padre che cova l’insopprimibile desiderio che sua figlia non somigli alla madre; una moglie che nell’istante assoluto del pentimento capisce che tradirà ancora; un vecchio che ad ogni compleanno avverte quanto sia difficile morire; una vedova all’ossessiva ricerca di un’alternativa ai ricordi; una dottoressa che, per un momento, vede nel corpo attraente di un paziente la giovinezza che avrebbe avuto suo figlio. Creature sospese tra l’amore e il dolore, tra desiderio e paura, tra la vergogna e la grazia. La delicatezza dei corpi, la labilità delle intenzioni, la precarietà di ogni condizione umana sono i punti focali attorno ai quali i personaggi di questi racconti si muovono, combattono, vivono, fotografati tutti nella loro abbagliante purezza.
IL GIORNO CHE DIVENTAMMO UMANI
Zardi Paolo
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