
SUONANDO PEZZI DI VETRO
Bonfanti Roberto
Descrizione: Ci sono bar e bar e poi c’è il Bar Sport che tutti li accomuna e li fonde in un solo paradigmatico universo, in una sola grande scena di umanità raccolta sotto la fraterna insegna come intorno a un fuoco, intorno al calore di un’identità minacciata. Stefano Benni, con il suo Bar Sport, ha aperto la porta su un mondo che per tutti è diventato un luogo, anzi il luogo familiare per eccellenza. Il Bar Sport è quello dove non può mancare un flipper, un telefono a gettoni e soprattutto la "Luisona", la brioche paleolitica condannata a un’esposizione perenne in perenne attesa del suo consumatore. Il Bar Sport è quello in cui passa il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico (proprio così, con due n) che declina la formazione della nazionale, il ragioniere innamorato della cassiera, il ragazzo tuttofare. Nel Bar Sport fioriscono le leggende, quella del Piva (calciatore dal tiro portentoso), del Cenerutolo (il lavapiatti che sogna di fare il cameriere) e delle allucinazioni estive. Vagando e divagando Benni ha scritto la sua piccola commedia umana, a cui presto aggiungerà un nuovo capitolo. Ebbene sì, Bar Sport è vivo, è ancora vivo.
Categoria: Narrativa
Editore: Feltrinelli
Collana:
Anno: 1997
ISBN: 9788807814341
Recensito da vanloon12
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Il diario del ritorno sul palco di un giovane musicista dopo un periodo di lontananza dai riflettori. Un diario sincero e fragile, scandito a ritmo di musica, di poche settimane destinate a segnare l'esistenza del protagonista. Poche settimane vissute fra la quotidianità di un lavoro qualunque, le serate in sala prove o in tour con i compagni di una vita e la ricerca di una stabilità emotiva. Costantemente in bilico fra le inquietudini di un passato in eterno ritorno e l'esigenza di un nuovo equilibrio e nuovi lampi di serenità. Un romanzo crudo e diretto, figlio del caos di questi anni senza identità.
SUONANDO PEZZI DI VETRO
Bonfanti Roberto
Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così un simbolo, la guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. E con Jonathan il lettore viene trascinato in un'entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà.
IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON
Bach Richard
Come raccontare Napoli attraverso le storie di altri. Di coloro cioè che, pur non essendoci più continuano a popolarla. E così le voci dei protagonisti, le anime, confondono la morte con la vita e si raccontano, nelle loro storie malinconiche e profondamente umane, accomunate dalla condanna della perdita dell’amore.
Gli altri
Di Virgilio Alessandro
Roma, 25 agosto 1960. È in pieno svolgimento la cerimonia d'apertura della XVII Olimpiade moderna. Davanti ai capi di Stato di tutto il mondo sfilano atleti provenienti dai quattro angoli della Terra, portando con sé speranza, giovinezza, ma anche le delicate questioni di politica internazionale. Negli ambienti dei servizi segreti si diffonde la voce che ci sarà un tentativo di rapimento ai danni del presidente Gronchi da parte di una frangia deviata degli stessi servizi e di un gruppo di attivisti di estrema destra. Unendo la ricostruzione storica alla leggenda e all'invenzione, Colombati tratteggia un affresco d'epoca, nel quale scorre un thriller terribile e incalzante. Tra i protagonisti ci sono personaggi storicamente esistiti, su tutti lo scrittore americano John Fante, che si trova invischiato in una vicenda di spie e controspie. E quelli inventati, ma non meno reali, come Agostino Savio, agente segreto affascinante e ambiguo. O anche Olimpia Meneguzzer, figlia di un crudele maggiore del SIFAR in odore di golpe, adolescente incantatrice, intorno al cui fascino ruotano tutti i protagonisti di questo romanzo.
1960
Colombati Leonardo
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