
La scelta di Sigmund
Martigli Carlo A.
Descrizione: Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perché stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente, e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell'amore fraterno. Sì, perché Jonah è l'angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura anche che quella sbadata di sua madre non allatti Will e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull'orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l'unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perché chiunque sa che un osso fratturato ha il potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito. E il primo pensiero di Jonah ogni mattina è quello di escogitare nuovi metodi per raggiungere lo scopo nella maniera più veloce ed efficace possibile. La sua è una storia di autodistruzione per amore. Dita, gomiti, femori, costole: il conto è minuziosamente riportato. E' un'impresa metodica. Una scarica di adrenalina, poi il dolore, intenso, nauseante. Un libro crudo e provocatorio, che descrive con realismo una forma estrema di autolesionismo. La storia di un ragazzo raccontata da una sedicenne: è sorprendente come la giovane scrittrice sia stata in grado di ricostruire le dinamiche psicologiche di un adolescente. Titolo originale: ''Break'' (2009).
Categoria: Narrativa
Editore: Giunti
Collana: Y
Anno: 2011
ISBN: 9788809759053
Trama
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Roma 1903: la morte di una guardia svizzera e di una giovane cameriera scuote il Vaticano. Il papa Leone XIII decide che per risolvere il mistero è necessaria la consulenza di un giovane medico viennese esperto nell'indagare la mente: Sigmund Freud. Il suo compito sarà individuare l'individuo che sta dietro alla tragica morte dei giovani. Non per assicurarlo alla giustizia, però, perché uno scandalo metterebbe a repentaglio la missione della Chiesa. E in fondo, pensa il papa, il colpevole riceverà l'adeguata punizione nell'aldilà. Il risultato dell'indagine servirà a impedire che, alla morte ormai prossima di Leone, il soglio di Pietro venga occupato da un empio, da un assassino. E Freud potrà contare sull'assistenza della bellissima cameriera Maria e di un giovane seminarista dal cuore puro, un certo Giuseppe Angelo Roncalli...
La scelta di Sigmund
Martigli Carlo A.
Veronica è una donna che ha lacerato ogni legame con il suo passato. Durante il giorno lavora come ricercatrice, la notte indossa i guanti, sale nell’ottagono e combatte per scacciare dal corpo una furia che non riesce a controllare. Lottatrice di MMA, Veronica cerca di fuggire dal caos di una società che dietro le buone maniere nasconde una feroce follia e da un destino implacabile che sembra fare di tutto per marchiarla con il segno della violenza. Eppure al destino non si sfugge. Lo capisce quando incontra Ettore. Lui è un mercenario della morte, mietitore giudizioso a caccia di altre ombre che non rispettano la vita e quindi non meritano di stare al mondo. Un predicatore della verità che, come un angelo nero, cala dal cielo per liberare il sentiero dai reietti e dai mostri creati da un Dio che non ha saputo rimediare ai propri errori. Lui uccide delicatamente e mentre le sue mani si sporcano di sangue, le note dell’aria di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Un bel dì vedremo, riecheggiano nel suo cuore che batte il tempo di una divinità detronizzata e quindi libera da ogni menzogna. Ettore riconosce in Veronica l’odore della follia. Anche lei è scesa negli abissi. Comprende in pochi attimi di avere davanti a sé un’altra Butterfly, quella che non deve morire, ma, al contrario, stendere un velo intriso di sangue sui peccatori dediti al museo degli orrori. Le lancia così la sua sfida: “Scegli tra la tua vita e quella degli altri. O salvi loro o salvi te stessa.” Sullo sfondo di una Palermo monumentale e imponente, bella e dannata come una santa meretrice che accoglie tutti i peccati del mondo, Veronica è costretta a compiere la sua scelta e insieme a Ettore dà il via a un gioco spietato dove vittime e carnefici si confondono fino a indossare gli stessi abiti. Sulle loro tracce Pietro Romano, commissario della sezione Omicidi della Squadra Mobile di Palermo, e l’ispettore Roberto Carrisi. I due uomini iniziano una caccia agghiacciante e spaventosa che li devasterà e li distruggerà perché le ombre non si possono fermare. Sono loro a raggiungerti. La scia di sangue che incombe su Palermo spazza via il velo di ipocrisia e sussurra i segreti di un’umanità fallita che invoca la luce dei riflettori mentre Dio le volta le spalle e si allontana in silenzio. Nera è la pioggia su Palermo è un thriller disturbante, psicologicamente cattivo, di forte impegno etico: mentre le voci anonime di opinionisti e giornalisti fanno da colonna sonora inquietante a tutto il romanzo e analizzano la crisi d’identità dell’uomo moderno, i personaggi sono chiamati a raccontare la caduta del genere umano che non è mai stato così solo e sbandato e al quale non rimane altro che inginocchiarsi, recitare un mea culpa e accogliere la benedizione di un mondo che non ha più pietà per nessuno. Perché non è vero che il bene vince sempre. E il mondo, con la sua antica saggezza, lo ha sempre saputo.
Nera è la pioggia su Palermo
Cucinella Valentina
Il chirurgo estetico è un medico particolare, che non cura le malattie intese nel senso più comune del termine, ma interviene laddove le persone vivono un disagio...
La scienza della bellezza
Geiger Erik
Santi, poeti e commissari tecnici è una raccolta che racconta con ironia e tenerezza e una scrittura scoppiettante il senso di una fine: il crollo del mito tutto italiano del "campionato più bello del mondo", una bufala identitaria a cui abbiamo voluto credere per anni, una vera e propria religione di stato la cui dissacrazione ci renderà - si spera - un po' più leggeri e meno tronfi, un po' più umani, sopportabili e meno sfegatati.Santi, poeti e commissari tecnici è uno spaghetti-fantasy calcistico dai toni agrodolci che parla dritto al nostro cuore, al cuore di una nazione che sul calcio ha strepitato troppo e troppo a lungo perché, versata una lacrima, non fosse giunto il momento di riderci su.
Santi, poeti e commissari tecnici
Meloni Angelo Orlando
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