
Darkland
Grugni Paolo
Descrizione: Luca Fanti è uno scrittore che ha perso la sua vena artistica, mentre quella di Carlo Baiocco sembra essere inesauribile o forse frutto di un misterioso ghost writer. Silvia Giano gestisce il suo Baretto in modo impeccabile, grazie soprattutto alla sua bellezza che è imbarazzante almeno quanto il caffè che serve. Meravigliosa e inconsistente, secondo le opinioni dei suoi avventori. Ma niente è come sembra e a mano a mano che la storia di Caffè Corretto si dipana, partendo da Roma per approdare a Mindino, una sperduta borgata del basso Piemonte, ogni personaggio riserverà delle sorprese, dimostrando di essere molto diverso da come si presenta. Silvia è davvero superficiale come tutti pensano? Luca non riuscirà mai più a scrivere un romanzo? Carlo Baiocco merita tutta la fama e i consensi che raccoglie? Chi si nasconde dietro il misterioso ghost writer che si cela dietro il nome "Caffè Corretto"?
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Golem Edizioni
Collana: Mondo
Anno: 2022
ISBN: 9788892910751
Recensito da Ornella Donna
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Il romanzo è ambientato in Germania, nella Foresta Nera. Da qui il titolo, “Darkland”, terra oscura, ovvero la Foresta Nera, ma al tempo stesso la Germania. Karl Jerzyck, un professore di criminologia di Monaco, scopre casualmente delle ossa in un bosco vicino a Karlsruhe. I resti appartengono a delle persone scomparse 25 anni prima in circostanze mai chiarite. Il criminologo e Arno Schulze, l’ispettore della Kripo che aveva seguito il caso all’epoca, riprendono a indagare. Nel corso delle indagini, i due protagonisti si trovano coinvolti nelle trame di gruppi neonazisti collegati a sette esoteriche e occulte. Un viaggio che il riporterà indietro nel tempo. Un viaggio che li riporterà ai campi di sterminio nazisti. La ripresa delle indagini coincide con una serie di nuove sparizioni, questa volta a Friburgo. Perché sono riprese? Cosa sta succedendo nella Foresta Nera? Perché è stata scelta proprio questa zona della Germania? Jerzyck e Schulze scopriranno che qualcuno ha deciso di riprendere gli esperimenti mai conclusi ad Auschwitz da Joseph Mengele, l’angelo della morte. A che scopo? Perché il mondo del neonazismo è in fermento? Chi c’è veramente dietro gli omicidi? Per arrivare a capirlo dovranno richiedere l’aiuto del Bundesverfassungschutz, i servizi segreti. E cosa dovrà essere annunciato di sconvolgente dai neonazisti il 30 aprile del 2015, in occasione del 70° anniversario della morte di Adolf Hitler?
Darkland
Grugni Paolo
Torna finalmente disponibile “Il male naturale” di Giulio Mozzi. un libro di racconti bello e intenso, scritto da quello che è oggi in Italia il maestro riconosciuto della forma breve. Pubblicato originariamente nel 1998, “Il male Naturale” è straordinario per lo sguardo che contiene: uno sguardo attentissimo alle cose che crediamo di conoscere (l'amore, l'amicizia, il dolore dell'abbandono, la speranza negli eventi che verranno) e che, messe in pagina da Mozzi, ci sembra di capire per la prima volta. In ogni momento siamo lì, con i suoi personaggi, e attraverso le loro vite sentiamo che la nostra si fa più ricca di esperienza e di sentimento. I temi a volte sgradevoli - la pedofilia, la morte in giovane età, l'alcolismo e altri ancora - portarono il libro a un fraintendimento e a una interpellanza parlamentare promossa da un deputato che lo giudicò “a carattere pornografico". La conseguenza fu che la Mondadori privò del suo sostegno il volume, facendolo sparire dalle librerie e privando i lettori della possibilità di leggere un libro che è, semplicemente, molto bello. Per questo Laurana Editore ritiene che sia un atto di civiltà ripubblicarlo: per restituirlo ai suoi destinatari, cui in questi lunghi anni non è potuto giungere. Questa nuova edizione è corredata da due testi scritti appositamente: uno dello stesso Mozzi, che racconta cosa accadde nel 1998, e uno scritto di Demetrio Paolin, che delinea l'importanza di Mozzi come scrittore-maestro per la generazione successiva.
Il male naturale
Mozzi Giulio
L'esperienza dell'arcano che si insedia nella quotidianità e nella domesticità, fra suspance e realismo.
IL QUINTO FIGLIO
Lessing Doris
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". Età di lettura: da 10 anni.
L’uomo che piantava gli alberi
Giono Jean
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