
La classe capovolta
Maglioni Maurizio Biscaro Fabio
Descrizione: Testamento spirituale del maggiore poeta finlandese. i "Canti di Pentecoste", raccolta di ballate, leggende e miti, sono le tappe di un viaggio in un immaginario intimo e primitivo e un maestoso sforzo poetico di sintesi tra coscienza europea, tradizione balto-finnica e simbolo universale. Redatti in due tomi (1903 e 1916) ed ispirati alle "cerimonie liriche di Pentecoste" o helkajuhla di Ritvala, rito pagano della fertilità permeato da elementi del cristianesimo medioevale, i ventinove poemi sono riflessioni originali e profonde sulle questioni centrali del pensiero moderno: il superuomo e la volontà eroica di fronte alla morte, lo slancio faustiano e la magia come riscatto cosmico dell'io, l'identità nazionale, l'interpretazione romantica e la dimensione tragica, vero sigillo d'equilibrio tra forze apollinee e dionisiache.
Categoria: Poesia
Editore: Mimesis
Collana: Filosofie
Anno: 2013
ISBN: 9788857512150
Recensito da Ilaria Spes
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Può l’insegnante riappropriarsi del suo ruolo e nello stesso tempo parlare un linguaggio più vicino a quello degli studenti? E’ possibile sfruttare tutte le informazioni che sono già accessibili agli studenti tramite i diversi canali dell’era della comunicazione? E’ possibile tornare ad essere quelle figure di riferimento e orientamento fondamentali nella società civile in modo da essere la guida capace di insegnare ad apprendere da soli? E’ possibile fare in modo che i ragazzi si sentano più responsabili del loro apprendimento? Il flipped learning, l’approccio proposto in questo volume, consiste nell’invertire il luogo dove si segue la lezione (a casa propria anziché a scuola) con quello in cui si studia e si fanno i compiti (a scuola anziché a casa). In queste pagine gli autori presentano questa modalità didattica, dando ampio spazio al racconto di esperienze e buone prassi realizzate a livello nazionale e internazionale.
La classe capovolta
Maglioni Maurizio Biscaro Fabio
Premio a Castel Govone
Presentazione dell'autore. La storia si ispira a un film cult della tensione in bianco e nero: “La scala a chiocciola”, una vicenda nella quale l’assassino elimina persone affette da difetti fisici. In questo romanzo l’omicida seriale uccide donne che soffrono di fobie, con una particolarità sorprendente: “firma” i delitti depositando una maschera sul viso della vittima. Secondo la criminologia, quando un assassino copre – generalmente con un lenzuolo – la sua vittima, nell’atto esprime pietà tardiva o un legame affettivo con il cadavere. Se l’omicida seriale de “Il carnevale dei delitti” nasconde i suoi misfatti non con un lenzuolo, ma con una maschera, cioè con un oggetto altamente simbolico, ecco che allora la Bautta, la maschera d’oro di Tutankhamon, il Quetzalcoatl azteco o Brighella costituiscono indizi da interpretare, all’interno di una follia criminale che serpeggia tra le fiabe e la psicanalisi. Gli omicidi vengono compiuti sullo sfondo di situazioni torbide o di manifestazioni evocative: una villa ove si pratica lo scambismo, il carnevale di Venezia, la spettacolare spiaggia delle uova di Ventimiglia … L’indagine si svolge nell’atmosfera magica del lago di Como
Il carnevale dei delitti
Elpis Bruno
Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt'altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia così, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali. Una scrittura inesorabile e piena di compassione, in equilibrio fra il racconto giudiziario - distillato purissimo della vicenda umana - e le note dolenti del tempo che trascorre e si consuma.
La misura del tempo
Gianrico Carofiglio
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