
Voci di famiglia
Giubilei Vincenza
Descrizione: Cartongesso è un'invettiva viscerale e drammatica contro il Veneto attuale e contro un intero paese, l'Italia tutta. Michele Tessari è un avvocato che avvocato non vuole essere, ex necroforo, affetto da un disturbo bipolare, intrappolato nella vita come una cavia isterica ma consenziente, persino complice. Un "complice debole" del mondo in cui è immerso. Il disfacimento della sua terra si rispecchia in quello della sua esistenza, inquinata da un odio "che cammina come l'infezione, dalle caviglie alla bocca", dove si trasforma in grido. Un grido che investe la classe politica, le carceri, la giustizia, il sistema universitario, giù giù fino ai singoli individui, fino al narratore stesso, imbibito degli stessi mali contro cui si scaglia. Non c'è consolazione in queste pagine, nessuna catarsi: solo letteratura. E, in letteratura, "coraggio" è soprattutto raccontare la verità.
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno: 2014
ISBN: 9788806218416
Recensito da Silvia Borghi
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“Voci di famiglia” è un titolo che allude alla storia narrata, dove parlano tre persone distintamente, quelle che in un'unica scena del romanzo formano una famiglia.Sofia si reca al cimitero a portare un fiore a sua madre, Ashley. Era una scrittrice, e prima di morire aveva chiesto che all'interno della cappella dove avrebbe dimorato la sua salma, ci fosse un ripiano dove collocare una copia di ogni suo libro. Chi avesse voluto prenderne uno da leggere, in cambio avrebbe dovuto lasciare un fiore. Sofia vede una rosa rossa. Vede che non c'è La musica del silenzio, l'unico che non ha letto. Torna a casa, prende il libro, si accomoda sul letto e inizia a leggere una storia che non conosceva. Nel libro che Sofia legge segue una pagina bianca; intuisce che la seconda parte non è stata scritta da sua madre. Quando Sofia torna al cimitero vede che il libro è stato riportato, ma ce n'è anche un altro mai visto prima. Si intitola “Il risveglio” ed è firmato solo con un nome: Luciano. Sofia si guarda intorno ma non vede nessuno. Torna a casa per leggerlo.Poi si reca al cimitero, e lo inserisce accanto ai libri scritti da sua madre. Sente un rumore alle sue spalle. Si volta, e lo vede.
Voci di famiglia
Giubilei Vincenza
Nei primi anni ottanta il terrorismo seminava vittime e paura con stragi sommarie ed esecuzioni mirate. Il 1981 era stato anche l’anno degli attentati al Papa, a Reagan, a Sadat e a parecchi altri meno famosi. In Polonia, Solidarnosch aveva tirato la prima picconata a quel muro che si sarebbe sgretolato soltanto anni dopo. Il medio-oriente era una polveriera nella quale ogni giorno qualcuno, fosse stato un semplice civile o un capo di stato, saltava in aria. è proprio in quegli anni Gigi scopre il mondo guardandolo dalla Sardegna, con un papà così felice e innamorato da vedere anche sua moglie felice e innamorata. Un po’ come fanno gli ubriachi che vedono tutti sbronzi. Ma, purtroppo, si sbagliava.
L’anno di vento e sabbia
Delogu Roberto
E’ notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo sembra essersi fermato. Le stelle brillano nel cielo senza una e si riflettono sulle acque dell’oceano disegnando un sentiero luminoso. Una volta Zee conosceva bene quel sentiero. Aveva tredici anni e passava le notti in mare aperto a guidare barche rubate, ma trovava sempre la strada grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a se stessa di non percorrerla più. Perché quel giorno sua madre sia era suicidata, all’improvviso. Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi in psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lily Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe. Zee è sconvolta, ma non ha altra scelta: l’unico modo per fare luce sulla morte di Lily è capire la verità sul suo passato irrisolto. Un passato pieno di menzogne e segreti che molti, nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Zee non può fidarsi di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su se stessa, imparare a non dare nulla per scontato, rimettere tutto in discussione, anche quando la fuga sembra l’unica via d’uscita. Ma deve fare in fretta. Perché una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un’unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo tempo, ma che se troverà il coraggiosi ripercorrere, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che l’aspetta.
LA RAGAZZA CHE RUBAVA LE STELLE
Barry Brunonia
Può l’insegnante riappropriarsi del suo ruolo e nello stesso tempo parlare un linguaggio più vicino a quello degli studenti? E’ possibile sfruttare tutte le informazioni che sono già accessibili agli studenti tramite i diversi canali dell’era della comunicazione? E’ possibile tornare ad essere quelle figure di riferimento e orientamento fondamentali nella società civile in modo da essere la guida capace di insegnare ad apprendere da soli? E’ possibile fare in modo che i ragazzi si sentano più responsabili del loro apprendimento? Il flipped learning, l’approccio proposto in questo volume, consiste nell’invertire il luogo dove si segue la lezione (a casa propria anziché a scuola) con quello in cui si studia e si fanno i compiti (a scuola anziché a casa). In queste pagine gli autori presentano questa modalità didattica, dando ampio spazio al racconto di esperienze e buone prassi realizzate a livello nazionale e internazionale.
La classe capovolta
Maglioni Maurizio Biscaro Fabio
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