
TOM, PICCOLO TOM
Constantine Barbara
Descrizione: Ci sono onde che arrivano e travolgono per sempre la superficie calma della vita. Succede a Luna, bimba albina dagli occhi così chiari che per vedere ha bisogno dell'immaginazione, eppure ogni giorno sfida il sole della Versilia cercando le mille cose straordinarie che il mare porta a riva per lei. Succede a suo fratello Luca, che solca le onde con il surf rubando il cuore alle ragazze del paese. Succede a Serena, la loro mamma stupenda ma vestita come un soldato, che li ha cresciuti da sola perché la vita le ha insegnato che non è fatta per l'amore. E quando questo tsunami del destino li manda alla deriva, intorno a loro si raccolgono altri naufraghi, strambi e spersi e insieme pieni di vita: ecco Sandro, che ha quarant'anni ma vive ancora con i suoi, e insieme a Marino e Rambo vive di espedienti improvvisandosi supplente al liceo, cercando tesori in spiaggia col metal detector, raccogliendo funghi e pinoli da vendere ai ristoranti del centro. E poi c'è Zot, bimbo misterioso arrivato da Chernobyl con la sua fisarmonica stonata, che parla come un anziano e passa il tempo con Ferro, astioso bagnino in pensione sempre di guardia per respingere l'attacco dei miliardari russi che vogliono comprarsi la Versilia. Luna, Luca, Serena, Sandro, Ferro e Zot, da un lato il mare a perdita d'occhio, dall'altro il profilo aguzzo e boscoso delle Alpi Apuane. Quando il dolore arriva a schiacciarli lì in mezzo, sarà la vita stessa a scuoterli con i suoi prodigi, sarà proprio il mare che misteriosamente comincerà a parlare. E questa armata sbilenca si troverà buttata all'avventura, a stringersi e resistere in un on the road tra leggende antiche, fantasmi del passato, amori impossibili e fantasie a occhi aperti, diventando così una stranissima, splendida famiglia. _____________________________________ Fabio Genovesi ha scritto un romanzo traboccante di personaggi e di storie, sospeso come un sogno, amaro ed esilarante, commovente e scatenato come la vita vera. Un romanzo che parla la lingua calda e diretta dei suoi personaggi, che scava dentro esistenze minime e laterali per trovarci un disegno: spesso lo chiamiamo "caso", ma la sua magia è così scintillante che per non vederla bisogna proprio tenere gli occhi stretti.
Categoria: Narrativa
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Anno: 2015
ISBN: 9788804634737
Un bambino di undici anni e sua madre di venticinque vivono nella campagna francese in roulotte. Joss è una madre troppo giovane e non ha tempo per occuparsi del piccolo Tom: la sera esce, va a ballare e si innamora sempre di ragazzi sbagliati. Tom, figlio, amico, compagno di vita, è invece un ragazzino che ha imparato per necessità a essere autonomo, a trascorrere le serate in solitudine, a correggere il francese della madre che studia per prendere la maturità. “Tom piccolo Tom” racconta un universo di fatiche, indigenza e mancanza di sicurezze, ma allo stesso tempo di piccole fortune (e virtù), di quelle gioie che possono restituire il gusto di un'esistenza leggera.
TOM, PICCOLO TOM
Constantine Barbara
La fine del mondo è vicina: lo è sempre stata, a dar retta ai catastrofisti della prima e dell’ultima ora. Per qualcuno, forse, è già arrivata, perfino passata, trascinando via con sé i peccati e lavando le coscienze. Per altri è adesso, l’ora di questo tempo frastornato, vile, dove bussole impazzite indicano una rotta inesistente e i fiumi sembrano a un passo dallo scorrere al contrario. Ventidue autori hanno provato a raccontare, sullo sfondo di questi scenari apocalittici, l’essenza di un sentimento che sopravvive nonostante tutto, l’amore, declinandolo in storie tenere e folli, malinconiche e sensuali. Che fiorisca in un quartiere a luci rosse o in un desolato mondo lontano, che si consumi tra umani, entità aliene o macchine, l’amore appare come l’unico potente legame in grado di ancorarci alla nostra vera natura. Tra muri che crollano e certezze che si sbriciolano al doppio sole di universi paralleli, questi racconti da un futuro prossimo ripropongono il vecchio leitmotiv di Eros e Thanatos, quell’infinito ed eterno abbraccio tra amore e morte capace di farsi beffe di qualunque apocalisse.
L’amore ai tempi dell’apocalisse
Zardi Paolo
Una nuova traduzione dell'Antigone di Sofocle dovuta al filosofo Massimo Cacciari. La tragedia sarà nei teatri italiani nei primi mesi del 2007 con la regia di Walter Le Moli. La traduzione di Cacciari, insieme alla regia di Le Moli, intende ritrovare l'afflato politico di una tragedia che è archetipo sociale, fondamento di una democrazia dialettica e discorsiva, in cui la partecipazione del cittadino alla vita della polis era fattivamente attiva. In questa prospettiva, lo scontro ideologico e dialogico tra Antigone e Creonte ritrova la forza propulsiva originaria, tanto da suggerire spunti di riflessione di grande attualità, capaci di superare il dato eminentemente teatrale: non personaggi visti in prospettiva psicologica, ma vere e proprie funzioni tragiche mosse dal Coro che diventa il vero motore, quasi un simbolo di ciò che resta, ovvero la sopravvivenza della città allo scontro di due concrezioni emblematiche della hybris.
Antigone
Sofocle
"Prima del silenzio". Una notte d'inverno, la strada ghiacciata, neve tutt'intorno, un'auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l'uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. "Dopo il silenzio". Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l'angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: "Quando torniamo a casa?" E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d'auto. La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l'incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida. Jan si trova coinvolto in un'indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni...
IL SUPERSTITE
Dorn Wulf
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