
IL SEGNO DELL’UNTORE
Forte Franco
Descrizione: Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di 21 anni, incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso e di volerlo a tutti i costi. Incapace a sua volta di resisterle, anche lui deve ammettere di desiderarla, ma alle sue condizioni. Presto Anastasia scoprirà che Grey ha gusti erotici e pratiche sessuali decisamente singolari ed è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dal bisogno di controllo. Nello scoprire l’animo enigmatico di Grey, Anastasia conoscerà per la prima volta i suoi più oscuri desideri.
Categoria: Letteratura femminile
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno: 2012
ISBN: 9788804623250
Trama
Le Vostre recensioni
Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L'aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque. In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene convocato dal capitano di Giustizia per risolvere un difficile caso di omicidio. La vittima è Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione che aveva il compito di far valere le decisioni della Corona di Spagna sul suolo del Ducato di Milano. Bernardino aveva ricevuto l'incarico di occuparsi degli ordini ecclesiastici in odore di eresia, come quello misterioso degli Umiliati, messi al bando dall'arcivescovo Carlo Borromeo e desiderosi di vendetta. Contemporaneamente, Niccolò Taverna deve riuscire a individuare il responsabile del furto del Candelabro del Cellini trafugato dal Duomo di Milano. Ma ben presto si accorge che sta seguendo una pista sbagliata perché un altro oggetto, ben più prezioso, è stato sottratto... Nella Milano piagata dalla peste e su cui grava l'incubo della Santa Inquisizione, Taverna deve fare appello a tutte le sue sorprendenti capacità investigative per venire a capo di questi casi che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua stessa incolumità, ma che conducono anche sul suo cammino la giovane e intrigante Isabella, nei cui occhi Niccolò ha l'impressione di annegare. Ventiquattro ore, non una di più: questo è il tempo incalzante nel quale si svolge l'indagine, e con essa l'intero romanzo. Un libro in cui l'esattezza della ricostruzione storica si unisce alla descrizione di tecniche investigative antiche incredibilmente simili a quelle sofisticate di oggi. Il notaio criminale Niccolò Taverna si prepara a sezionare con il bisturi della logica e l'intelligenza del cuore misteri oscuri e inquietanti, che allungano la loro ombra fino a noi...
IL SEGNO DELL’UNTORE
Forte Franco
Un viaggio nell'Italia degli anni Ottanta compiuto dall'autore attraverso le sue memorie di ragazzo e poi di adolescente dentro una periferia, quella del QT8 milanese, un po' piccolo-borghese, un po' proletaria, tra la scoperta della musica, del sesso e della droga. Studente senza maestri, autodidatta a tratti brillante, randagio e ribelle, in fuga dalla famiglia, Bertante si mette a nudo con coraggio e racconta la sua generazione, cresciuta in quegli Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi e strisciare attraverso i gruppi musicali, le canzoni, i film, i cartoni giapponesi, l'abbigliamento, il calcio, Milano 2, l'esplosione della tv commerciale, Drive in e i paninari, fino al diffondersi delle droghe pesanti e alla tragedia dell'Aids. Anni Ottanta che paiono trovare nella guerra in Iraq e in Mani pulite la loro conclusione per spengersi nella prima metà del decennio successivo tra l'ascesa di Berlusconi e la fine della guerra nella ex Jugoslavia. Filo rosso sarà proprio un viaggio estivo in Croazia che nel 1996 porterà il protagonista, insieme ad un amico, fino a Mostar, a Sarajevo, a toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita, e Bertante racconta con pagine toccanti e di grande impatto narrativo quello che vede e quello che vede lo riguarda e ci riguarda da vicino molto più di quanto siamo stati in grado di capire e ancora oggi abbiamo capito. Esistono davvero passato e futuro o esiste un presente infinito?
Gli ultimi ragazzi del secolo
Bertante Alessandro
Nessuno aveva ricordato Olga. Nessuno aveva ricordato Luciano. Si muore in tanti modi. «Elda Lanza intrecciava trame con arguzia e una speciale, sottilissima ironia» – la Repubblica «Elda Lanza ha inaugurato un nuovo modo di interpretare il romanzo giallo attraverso personaggi indimenticabili e pagine ricche di colore atmosfera» – La Stampa Guardò attraverso il parabrezza, che il tergicristallo non riusciva a tenere asciutto, il cielo sopra di loro. Che non era azzurro come "quel giorno". Il cielo non era azzurro sopra Napoli. Aveva soltanto smesso di piovere. Amore e morte: mai, nella vita del brillante avvocato Max Gilardi, sono apparsi tanto strettamente intrecciati come questa volta, andando a toccare i suoi affetti più profondi e mettendo a rischio la sua stessa vita. E quando sembra che questa possa riprendere sui binari di una ritrovata normalità, l'assassinio di un conoscente, seguito da quello della moglie di lui e in seguito della sua giovane amante, lo riportano a fare i conti con un vecchio caso mai dimenticato. Il confronto tra le vicende trascorse, tra i diversi modi di amare e le donne che hanno contato per lui, lo porterà a una profonda maturazione e, forse, a far tacere i propri fantasmi. Tra Napoli e Parigi, quadri rassicuranti di vita domestica e sordidi ambienti malavitosi, si dipana l'avventura definitiva di Gilardi, in cui il passato finirà per dare un senso al presente, e viceversa. In quello che Elda Lanza aveva pensato come il capitolo finale della serie di romanzi dedicati a Max Gilardi, il talento della scrittrice brilla di una luce particolare, quella della nostalgia di ciò che è stato, ma anche di ciò che il futuro porta con sé.
L’amore al tempo delle more
Lanza Elda
Elliott è un uomo di successo; sessantenne è un chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trentanni addietro, morendo in un tragico incidente. Un dolore immenso che nemmeno il tempo ha saputo lenire. Per una strana combinazione di eventi, un giorno gli viene data l'occasione di tornare indietro negli anni Sessanta, quando era un giovane medico ambizioso e idealista e perdutamente innamorato. Immerso in quel magico momento di felicità, Elliott si confronta con il passato vivendo momenti di rimpianto e di passione. Purtroppo una scelta dolorosa lo attende: ora sa che con un semplice gesto potrebbe salvare Ilena e modificare il corso di quel destino crudele, ma compierlo significherebbe rinunciare all'amatissima figlia...
Chi ama torna sempre indietro
Musso Guillaume
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