Giallo - thriller - noir

Colpo di sole

Roth Silvia

Descrizione: Un'ondata di caldo anomalo sta soffocando la cittadina di Wiesbaden e uno stupratore seriale ha già colpito quattro volte. Il commissario Hendrik Verhoeven e la sua collega Winnie Heller stanno indagando sul quinto stupro. Ma questa volta tutto è diverso. E non solo perché c'è un morto. La stampa ha già battezzato il serial killer l'artista: le sue capacità di spiare le donne e di penetrare inosservato nelle loro case sono fuori dal comune. Per questo è alquanto strano che nell'ultimo caso abbia dovuto sparare al marito della vittima. Perché la giovane russa è stata violentata anche se appare al di fuori dello schema delle vittime precedenti? E come mai proprio in questo caso è stato sorpreso dal marito? Tante le domande, che però non si pongono solo gli inquirenti. Anche l'artista è a caccia, perché c'è qualcuno che cerca di incolparlo di un omicidio che lui non ha commesso.

Categoria: Giallo - thriller - noir

Editore: BookSalad

Collana:

Anno: 2014

ISBN: 9788898067091

Recensito da Alessandra Allegretti

Le Vostre recensioni

A Wiesbaden uno stupratore seriale colpisce quattro donne senza lasciare traccia. È così bravo che i giornalisti lo chiamano l’Artista.

Le sue vittime non sono collegate da un filo logico… In base a cosa le sceglie?

E se qualcuno mai gli avesse domandato cosa avevano in comune tutte quelle donne, lui avrebbe semplicemente risposto: “Erano lì”. Erano lì in un modo particolare, presenti, partecipi…”

Un giorno qualcosa va storto e alla quinta violenza segue la morte di un uomo.

L’Artista si trova coinvolto in una vicenda complicata: non è stato lui a sparare, perché l’uomo in casa non c’era. Aveva abusato di sua moglie e l’aveva lasciata esanime sul pavimento, ma non l’aveva nemmeno incontrato. Con quella morte non aveva niente da spartire.

Colpo di sole di Silvia Roth fa parte della collana Angst (Paura), dedicata a Thriller di autori tedeschi, e proprio la paura e la suspence sono la chiave dell’intreccio.

“Sebbene da quel lato l’illuminazione non fosse ottimale, Ricarda riuscì a scorgere chiaramente l’ombra di un’auto. Un’auto scura e piuttosto grande. Ma quello che davvero la colpì, non fu l’auto in sé ma il fatto che viaggiava a fari spenti. Scivolò via silenziosa come un pesce predatore; un’ombra veloce.

“Mamma, che c’è?”

Ricarda restò in silenzio. In altre circostanze, avrebbe risposto  con un “Niente, va tutto bene” ma quelle parole proprio non volevano uscirle di bocca.

“L’hai visto?” le domandò Leah impaurita.

“Chi?” E con un filo di voce Leah rispose:”Il leone.”

Ricarda non rispose. Quello che avrebbe voluto dirle, era impossibile pronunciare. Non poteva dirlo a una bambina di appena sei anni.”

Le donne respirano quasi la presenza dello stupratore che le sta per colpire; il carnefice teme di essere stato incastrato e di non trovare via d’uscita; le vittime e i loro cari sono impigliati nel tentativo di lasciarsi l’orrore alle spalle.

Il libro inizia con una buona marcia, ma il finale è senza dubbio migliore.

Il lettore accelera il passo perché spera nella conclusione rassicurante, ma pian piano capisce che il peggio deve ancora venire. Grazie all’abilità dell’autrice, la realtà, seppur letteraria, supera la sua fantasia. Infatti ciò che ha immaginato fino a quel momento non è niente in confronto a quello che accade.

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