
IL CICLISTA IMPENITENTE
Pauletto Giancarlo
Descrizione: Come si può continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua Musa? È questo l'interrogativo che, l'8 giugno 1290, tormenta Dante Alighieri, giovane poeta ancora alla ricerca di una sua voce, davanti alle spoglie di Beatrice Portinari. Da quel momento tutto cambierà: la sua vita come la sua poesia. Percorrendo le strade di Firenze, Dante rievoca le vicissitudini di un amore segnato dal destino, il primo incontro e l'ultimo sguardo, la malìa di una passione in virtù della quale ha avuto ispirazione e fama. È sgomento, il giovane poeta; e smarrito. Ma la sorte gli riserva altri strali. Mentre le trame della politica fiorentina minacciano dapprima i suoi affetti - dal rapporto con la moglie Gemma all'amicizia fraterna con Guido Cavalcanti - e poi la sua stessa vita, Dante Alighieri fa i conti con le tentazioni del potere e la ferita del tradimento, con l'aspirazione alla gloria letteraria e il timore di non riuscire a comporre il suo capolavoro... È un Dante intimo, rivelato nella sua fragilità ma anche nella potenza della sua visione del mondo, quello che Marco Santagata mette in scena in un romanzo che restituisce le atmosfere, le parole, le inquietudini di un Medioevo vivido e vicino. Il sommo poeta in tutta la sua umanità: lacerato dall'amore, tormentato dall'ambizione, ardentemente contemporaneo.
Categoria: Romanzo storico
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Anno: 2015
ISBN: 9788823510821
Recensito da Elpis Bruno
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Conoscete la differenza tra vita “vera” e vita “reale”? E sapete qual è il significato di un sogno ricorrente, quello in cui vi rubano la bicicletta? E perché il ciclista stagionato colleziona carabattole? Vi siete poi mai chiesti qual è la vetrina più bella, per una libreria? In questo libro conoscerete il Lindo, favoloso custode di una favolosa dimora di campagna; e Veniero, artista, skipper, allevatore di asini pavoni e galline, nonché provetto ortolano, vignaiolo, muratore e soprattutto amico; e poi Teodoro, l’uomo volante dell’Altipiano. Se volete sapere cosa si prova a visitare un cimitero di caduti della Prima guerra mondiale; se siete curiosi di sapere com’è andata a finire a due ragazzini che hanno sottratto la bici al prete per farci un giretto, se ancora vi andrebbe di attraversare la Francia a pedali, partendo da Cuneo – dove Totò ha fatto il militare tre anni – per arrivare a Brest allora queste e molte altre sono le storie che incontrerete in questo libro vagante e divagante come un ciclista che non si è mai pentito di essere montato in sella.
IL CICLISTA IMPENITENTE
Pauletto Giancarlo
L'archivio Viterbo - dichiarato nel 1990 di "notevole interesse storico" dalla Soprintendenza Archivistica per la Puglia - è stato acquisito a titolo di donazione dall'Archivio di Stato di Bari. Si deve alla sensibile lungimiranza dei figli di Michele Viterbo, Silvia, Nicola e Donato, se le raccolte documentarie sono state donate all'Archivio barese che in tal modo, nell'adempimento dei suoi compiti istituzionali, arricchisce la collettività di Bari e dell'intera realtà regionale di un'importante testimonianza relativa a vicende significative della storia locale e nazionale.
1943 – 1945. Diario
Viterbo Michele
Nella notte del 3 luglio 1582 James Chricton e Thomas entrano nella basilica di Santa Barbara per trafugare qualcosa. Il furto non riesce e sono costretti a scappare.Inseguiti per le strade di Mantova, si imbattono in Ippolito Lanzoni e nel principe Vincenzo Gonzaga. Ne nasce un duello apparentemente senza motivo in cui il giovane Vincenzo ferisce lo scozzese Chricton. Per fare chiarezza sull'accaduto e per trovare le prove che scagionino il principe Gonzaga, Aurelio Zibramonti, consigliere ducale, affida l'indagine a Biagio dell'Orso, affascinante capitano di giustizia. Il caso è un vero rompicapo: apparentemente niente è stato rubato e strana appare la morte di Chricton avvenuta nella spezieria di Geniforti poche ore dopo il duello. Sullo sfondo, l'opulenza della Serenissima, i servizi segreti del Consiglio dei Dieci, spie e cortigiane, la politica del regno d'Inghilterra e del consigliere Walsingham, i luoghi e le atmosfere della Mantova del Cinquecento.
I LEONI D’EUROPA
Silvestrin Tiziana
Nove donne più una. Nove donne sono convocate dalla psicoterapeuta che hanno in comune per raccontare la loro storia e le ragioni per le quali sono andate in terapia. Sono donne diversissime fra loro: dall’attrice ormai anziana che da giovane ha fatto la vita spensierata della cicala e ora si trova a dover affrontare una difficile solitudine, a quella con un passato problematico che ha saputo, con anni di lavoro su stessa, riconquistarsi una normalità apparentemente banale e insignificante. Sono diversissime per origini, professioni, età, estrazione sociale, in tutto, ma in questi coraggiosi monologhi, tra le righe, scopriamo che per quanto diverse le loro esperienze si richiamano, e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità.
Dieci donne
Serrano Marcela
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