
Moby Dick
Melville Herman
Descrizione: Sullo sfondo di una Lione degli anni sessanta, le vite di Jean ed Eloise vengono intrecciate da un filo invisibile e allo stesso tempo separate da un muro sottile, che divide i loro appartamenti un tempo uniti. Non si conoscono, eppure la vita dell'uno entra in quella dell'altra attraverso i suoni, i rumori e le parole che il muro lascia filtrare. Sono anime logorate dalla solitudine, dall'attesa dei rispettivi amori e oscurate dalle loro esistenze, come il sole a mezzanotte.
Categoria:
Editore: Koi Press
Collana:
Anno: 2016
ISBN: 9788898414864
Recensito da Lucilla Parisi
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Moby Dick non è soltanto il mirabile romanzo che tutti sanno: è un libro totale, dove la Balena («the Whale») sta appunto per il tutto («the Whole»). Così è una cronaca di avventure marine e un trattato esoterico, un epos dell’orrore e della meraviglia, un libro arioso e un’enciclopedia. In Italia, quest’opera inesauribile ha avuto la sorte di essere tradotta per la prima volta da uno dei nostri più importanti scrittori: Cesare Pavese. E si tratta di una traduzione che ebbe una notevole influenza su Pavese stesso e tutta la cultura italiana dei suoi anni.
Moby Dick
Melville Herman
Un ricercatore in filosofia si imbatte del tutto casualmente nel nome di Gaspard Languenhaert, oscuro filosofo del Settecento propugnatore di una singolare quanto esclusiva "filosofia dell'egoismo", dottrina in base alla quale il mondo non esiste in quanto fatto oggettivo, ma è semplicemente una proiezione mentale dell'individuo. Attraverso le scoperte del ricercatore, quindi, il lettore viene a conoscenza della strana dottrina dell'uomo che affermava di essere l'unica entità realmente esistente, e della vita assurdamente comica da lui condotta in un mondo che non è "vero"... Il tutto culmina in un finale a sorpresa che giustifica pienamente come il mondo, negato dal filosofo, non abbia conservato del filosofo alcuna traccia. “La scuola degli egoisti” esce dalla fucina del miglior Schmitt, uno Schmitt d'antan (1994) che ha da poco lasciato la carriera di professore universitario di filosofia per dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Il suo stile veloce e incisivo ci porta con altrettanta facilità a ragionare su concetti che danno le vertigini e a ridere di gusto per le avventure del filosofo convinto di essere l'unico autore della realtà, un filosofo che ci rimane malissimo quando constata che la realtà esterna non corrisponde alla sua volontà, e che ha seri problemi a gestire una Scuola degli Egoisti dove ogni singolo affiliato è graniticamente convinto di essere l'unica cosa vera al mondo!
LA SCUOLA DEGLI EGOISTI
Schmitt Eric-Emmanuel
Nel luglio 1845, Henry Thoreau lasciava la sua cittadina natale per andare a vivere in una capanna nei boschi del vicino lago di Walden. Il suo voleva essere un esperimento, che assumeva però risvolti politici e sociali insieme: era una scelta di "disobbedienza civile" verso una società di cui non condivideva gli ideali mercantili. Nell'introduzione Piero Sanavio spiega come il vagabondo di Walden, nel suo solitario rapporto con la natura, ricercasse un alfabeto segreto: quello del mitico New England di due secoli prima, dimensione morale, estetica e metafisica, prima ancora che semplice territorio geografico.
Walden. Vita nei boschi
Thoreau Henry D.
La domanda “Quando saremo liberi” se la pongono ripetutamente i personaggi di questa vicenda. Nell’estate del 1942 Richard e Tilde insieme al padre, notaio ebreo, sono costretti ad abbandonare Parigi per rifugiarsi a Marsiglia per sfuggire alle persecuzioni naziste...
Quando saremo liberi
Cogni Sarah
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