
LA SETTIMA NOTTE
Reyes Alina
Descrizione: È un annuncio surreale quello che un lunedì come tanti compare sul Metroquadro, rivista milanese di inserzioni immobiliari: una vecchia contessa caduta in miseria mette in vendita un loculo cimiteriale della tomba di famiglia al Monumentale di Milano. Il cliente ideale? Secondo lei il pendolare che, intrappolato ogni giorno sui treni sovraffollati che fanno la spola tra Milano e l'hinterland, troverà in quell'offerta la soluzione ai suoi problemi. Almeno fino a quando l'anziana morirà. Allora, e solo allora, l'inquilino dovrà restituirle la dimora del suo eterno riposo. Colpevole della svista che ha permesso la pubblicazione dell'inserzione è Federico Plomb, impiegato alla redazione del Metroquadro e pendolare lui stesso. Dopo aver rischiato il licenziamento per questo errore, Federico assiste inerme alle reazioni a catena che ha innescato, a partire dall'atteggiamento dei media che, dapprima interessati al lato folkloristico della vicenda, ne fanno poi oggetto di serie discussioni nei talk show. Ha inizio un nuovo fenomeno: i milanesi che possiedono un loculo trovano l'idea della contessa ottima per guadagnare, e i pendolari, stanchi delle risse quotidiane per un posto sul treno regionale, rispondono alle inserzioni. E comprano. Le leggi di mercato fanno il resto. È il boom di un nuovo mercato immobiliare.
Categoria: Narrativa
Editore: Betelgeuse Editore
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788863490282
Recensito da Angela Del Prete
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Mezzanotte. Nell'ascensore di un albergo una donna si alza la gonna per controllare le autoreggenti. Sta salendo al quinto piano. Ad attenderla, nella stanza 58, c'è un uomo che ha conosciuto un anno e mezzo prima. I due non si sono più visti da allora; per sei mesi non si sono nemmeno cercati, poi hanno cominciato a scriversi, per e-mail. La stanza è immersa nella penombra, così come hanno concordato. La donna entra. Si guardano, si spogliano. Lui le chiede di sdraiarsi sul letto. Lei cerca di trascinarlo con sé, lo desidera da troppo tempo. È questo l'inizio di un travolgente gioco al rialzo lungo sette notti di passione e disciplina della volontà, esplorazione reciproca del corpo e della mente. Sette notti in cui una donna e il suo amante si seducono e si scoprono, in una vertiginosa ascesa verso il culmine del piacere, verso una pienezza mai paga di se stessa.
LA SETTIMA NOTTE
Reyes Alina
Questo romanzo di Sibilla Aleramo è del 1906. La sua immediata fortuna in Italia e nei paesi in cui fu tradotto segnalò una nuova scrittrice, che in seguito avrebbe fornito altre prove di valore, segnatamente nella poesia. Ma soprattutto esso richiamò l'attenzione per il suo tema: si tratta infatti di uno dei primi libri 'femmisti' apparsi da noi.
Una donna
Aleramo Sibilla
Roma, 25 agosto 1960. È in pieno svolgimento la cerimonia d'apertura della XVII Olimpiade moderna. Davanti ai capi di Stato di tutto il mondo sfilano atleti provenienti dai quattro angoli della Terra, portando con sé speranza, giovinezza, ma anche le delicate questioni di politica internazionale. Negli ambienti dei servizi segreti si diffonde la voce che ci sarà un tentativo di rapimento ai danni del presidente Gronchi da parte di una frangia deviata degli stessi servizi e di un gruppo di attivisti di estrema destra. Unendo la ricostruzione storica alla leggenda e all'invenzione, Colombati tratteggia un affresco d'epoca, nel quale scorre un thriller terribile e incalzante. Tra i protagonisti ci sono personaggi storicamente esistiti, su tutti lo scrittore americano John Fante, che si trova invischiato in una vicenda di spie e controspie. E quelli inventati, ma non meno reali, come Agostino Savio, agente segreto affascinante e ambiguo. O anche Olimpia Meneguzzer, figlia di un crudele maggiore del SIFAR in odore di golpe, adolescente incantatrice, intorno al cui fascino ruotano tutti i protagonisti di questo romanzo.
1960
Colombati Leonardo
Anita, redattrice in una rivista di moda, è quello che tutte sognano di essere: bella, giovane, elegante e colta. Ma anche tremendamente complicata. Sua madre e sua sorella, così concrete, non capiscono da dove arrivi la sua inquietudine, quella voglia di mangiarsi ogni attimo come fosse l'ultimo e di scappare a gambe levate non appena qualcuno minaccia di metterla in gabbia. Anita però lo sa bene: quando si guarda allo specchio, le sue "mille me" - così le chiama lei - riflettono i suoi cambiamenti di umore e la incoraggiano, la contraddicono, la rimproverano quando sbaglia. Perché Anita sbaglia spesso, soprattutto quando si tratta di uomini. I suoi errori più grandi sono tre: Filippo, affascinante e indisponibile, incontrato per caso su un volo per New York; Flavio, un incrocio di sguardi che si è trasformato in passione; e poi Jacopo, il marito che le è sempre stato accanto ma ultimamente sembra non capirla più. Anita crede di amarli tutti, ma forse la verità è che la vita le sta sfuggendo di mano, come la sua immagine riflessa nello specchio. Dovrà scavarsi dentro e fare i conti con un passato ancora dolorosissimo, per imparare a prendersi cura di sé senza smettere di innamorarsi e di sbagliare: solo così potrà ricominciare a vedersi, e a esistere, davvero.
Se non ti vedo non esisti
Levante
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