
NINA DEI LUPI
Bertante Alessandro
Descrizione: In Confini di Pelle, attraverso otto storie, ci conduce in una estraniante realtà quotidiana, dove appare evidente come l'umanità abbia perso totalmente la sua unità di specie. Sono famiglie in fuga dalla guerra, folli in conflitto con meschine personalità latenti, mariti con segreti, ragazzi in lotta con i loro coetanei e donne che hanno riposto la propria fiducia in uomini sbagliati. Sono terribilmente umani i personaggi, fatti persone nell'accezione etimologica del termine, ovvero maschere, che escono dall'immaginazione di Valtieri, pur nulla conservando di immaginario.
Categoria: Racconti
Editore: Croce Libreria
Collana: L'oziosapiente
Anno: 2017
ISBN: 9788864023182
Trascorsi tre anni dalla Sciagura che ha distrutto la civiltà, nel piccolo borgo di Piedimulo, una comunità di contadini sopravvissuti vive nascosta, protetta dai grandi massi di una frana. Oltre il villaggio, verso l'alta montagna, c'è il ruscello e oltre ancora i lupi. Scampata dalla metropoli in fiamme, Nina ha dodici anni. Persi i genitori durante gli anni della ferocia, ora vive con i nonni. Ma la ragazzina riconosce i segnali nel cielo e sa che un oscuro nemico sta bussando di nuovo alle porte. Nina sarà costretta a crescere in fretta, a vivere tra i lupi e - dopo la riconquista del villaggio caduto in mano a una falange di mercenari - a essere la protagonista della rinascita di quella comunità autarchica e pacifica.
NINA DEI LUPI
Bertante Alessandro
In un sobborgo di Tokyo il giovane Okada Toru ha appena lasciato volontariamente il suo lavoro e si dedica alle faccende di casa. Due episodi apparentemente insignificanti riescono tuttavia a rovesciare la sua vita tranquilla: la scomparsa del suo gatto e la telefonata anonima di una donna dalla voce sensuale. Toru si accorgerà presto che oltre al gatto, a cui la moglie Kumiko è molto affezionata, dovrà cercare Kumiko stessa. Lo spazio limitato del suo quotidiano diventerà il teatro di una ricerca in cui sogni, ricordi e realtà si confondono e che lo porterà a incontrare personaggi sempre più strani: dalla prostituta psicotica alla sedicenne morbosa, dal politico diabolico al vecchio e misterioso veterano di guerra. A poco a poco Toru dovrà risolvere i conflitti della sua vita passata di cui nemmeno sospettava l'esistenza. Un intrigante romanzo che illumina quelle zone d'ombra in cui ognuno nasconde segreti e fragilità.
L’UCCELLO CHE GIRAVA LE VITI DEL MONDO
Camilla è una giovane ragazza che vive in una piccola città di provincia dell'Italia centrale. Non la si può definire certo una bellezza. Anzi è solo un'altra ragazza invisibile. Dopo la maturità in un istituto tecnico in cui si è diplomata come segretaria d'azienda, non ha conservato le amicizie. Camilla ha un dono che ancora non conosce. Porta fortuna a chi le sta intorno e, involontariamente, realizza dei piccoli sogni. Per se stessa Camilla non desidera troppo. Sa che non avrà accanto un ragazzo bello come quelli della televisione o come Bruno, il figlio del padrone della fabbrica di infissi per cui lavora. Bruno è un ragazzo gentile, sembra avere la testa sulle spalle e, soprattutto, ha due occhi che quando Camilla li incrocia, deglutisce a fatica. Non è una sorpresa per la timida Camilla scoprire che il giovane è fidanzato, ovviamente con la più bella ragazza della provincia. Un giorno per lei arriva l'occasione di cambiare vita. Roma e un futuro diverso da immaginare. Nella grande città trova lavoro come impiegata alle poste e, anche lì, dispensa frammenti di fortuna a tutta la gente che comincia a conoscerla e a volerle bene. Camilla non legge tanti libri ma ogni mattina, prima di andare a lavoro, apre una pagina a caso di un fotoromanzo e ci punta sopra il dito. La frase pronunciata dall'attore o dall'attrice di turno, su cui cade il suo indice, le farà da guida per tutta la giornata. Una mattina l'interprete di Passione senza confini ha sentenziato che "l'amore arriva senza avvertire"...
Camilla portafortuna
Ceccarelli Stefano
"[...] Una narrazione decentrata che ricerca la profondità e si proietta in realtà diverse e spesso inconciliabili facendoci godere dei gusti e delle diversità, del confronto, soprattutto con le nostre paure che ci palesano fragili. Letta l'ultima pagina, non ci resta che posare lievemente una nostra mano sul cuore e poi su questo libro, sulle esistenze che riporta, per difenderle dall'oblio." (dalla postfazione di Roberta Lagoteta)
Il cappotto blu
Balzano Anna Maria
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