Racconti

Confini di pelle

Valtieri Maurizio

Descrizione: In Confini di Pelle, attraverso otto storie, ci conduce in una estraniante realtà quotidiana, dove appare evidente come l'umanità abbia perso totalmente la sua unità di specie. Sono famiglie in fuga dalla guerra, folli in conflitto con meschine personalità latenti, mariti con segreti, ragazzi in lotta con i loro coetanei e donne che hanno riposto la propria fiducia in uomini sbagliati. Sono terribilmente umani i personaggi, fatti persone nell'accezione etimologica del termine, ovvero maschere, che escono dall'immaginazione di Valtieri, pur nulla conservando di immaginario.

Categoria: Racconti

Editore: Croce Libreria

Collana: L'oziosapiente

Anno: 2017

ISBN: 9788864023182

Recensito da Simone Pozzati

Le Vostre recensioni

Presentazione di Confini di pelle, l’ultimo libro di racconti di Maurizio Valtieri

Venerdì 4 maggio, presso la Libreria Fahrenheit 451 a Nettuno, avrà luogo la presentazione del libro Confini di pelle, Edizioni Croce. Noi di i-Libri avevamo già realizzato un’intervista in merito a questa interessante pubblicazionedi Maurizio Valtieri.

Modera l’evento il poeta e saggista Antonio Veneziani, che del libro ha curato la prefazione.

Interverranno la poetessa e performer Antonella Rizzo e il giornalista scrittore Roberto Campagna.

Sarà l’occasione, attraverso gli otto racconti del libro, per indagare fenomeni quali la fuga dalle guerre, il bullismo, la violenza di genere, il carcere, la follia e tutto ciò che traccia un confine tra noi e il resto del mondo.

Simone Pozzati

Il link dell’intervista a Maurizio Valtieri

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Maurizio

Valtieri

Libri dallo stesso autore

Intervista a Valtieri Maurizio

PASSIONE VINTAGE

Wolff Isabella

Dalla splendida collina di Capodimonte nota come «la Posillipo povera», Rosa osserva Napoli e ripensa alla madre morta. C’è qualcosa che la unisce a quella donna, qualcosa che va oltre il legame di sangue e che risiede in «un guasto» che ha marchiato le vite di entrambe. Alla ricerca di quel guasto, Rosa rivive la storia di sua madre, Vincenzina, dall’incontro con il suo futuro padre, Rafele, alla nascita di un amore nato in mezzo alla povertà e alla lordura del borgo dei Vergini, dove la guerra sembra non finire mai. Come in un film proiettato solo nella sua mente, Rosa passa in rassegna la morte di suo padre Refele, la decisione di Vincenzina di iniziare a praticare il prestito a usura e la richiesta a Rosa di accompagnarla nei suoi giri per le vie del quartiere, per aiutarla a conteggiare gli interessi. Ma il flusso di memoria di Rosa è una giostra che non può fermarsi. E allora davanti agli occhi le appaiono per magia anche altre persone. «Anime finte» che, come gli attori di una compagnia teatrale, salgono sul palco e recitano la loro parte: Annarella, l’amica d’infanzia, la sua tentatrice; Angiulillo, un ragazzo assoldato dai NAR e dalla camorra per compiere la strage di Bologna; Emilia, una tenera e primitiva down; il maestro Nunziata, sognatore incandescente; il trans Maria. Una galleria di gente esclusa dalla storia a cui Rosa sente di dover restituire quella dignità che è stata rubata loro dalla società. Perché la povertà non finisce mai, pensa Rosa, è la gente che decide di dimenticarla. Con la prosa poetica e originale che le è valsa la candidatura al Premio Strega 2015, Wanda Marasco riesce nell’impresa di scrivere un secondo romanzo all’altezza delle aspettative: barocco ma accessibile, coraggioso ma spietato.

La compagnia delle anime finte

Marasco Wanda

«Straordinario, questo romanzo di Roth; è stupefacente, sferzante, uno dei capolavori narrativi piú insoliti che mi sia capitato di leggere... Una vera delizia». James Wood, «New Republic» Il teatro di Sabbath è una creazione comica di proporzioni epiche, e Mickey Sabbath ne è lo smisurato eroe. Un tempo burattinaio scandalosamente creativo, a sessantaquattro anni Sabbath conserva il suo sprezzante antagonismo e la sua sfrenata libidine. Ma dopo la morte della sua amante di vecchia data - uno spirito libero in fatto di erotismo, la cui audacia nell'adulterio supera perfino quella dello stesso Sabbath - egli s'imbarca in un viaggio turbolento nel proprio passato. Nudo e dolente, perseguitato dai fantasmi di coloro che piú l'hanno amato e odiato, ordirà una sequela di disastri farseschi che lo condurranno sull'orlo della follia e dell'estinzione.

Il teatro di Sabbath

Roth Philip

Il muggito di Sarajevo di Lorenzo Mazzoni

Mazzoni Lorenzo