
L’ORSO CHE VENNE DALLA MONTAGNA
Kotzwinkle William
Descrizione: Un padre che rientra a casa dalla caserma in cui lavora, a Siracusa, e chiede alla moglie, impegnata a far quadrare i conti di casa cucinando piatti semplici: "Stasera cosa mangiamo, grilli?". E una ragazzina di tredici anni, alta, magra, con i capelli a caschetto, che fraintende lo scherzo e immagina un'invasione di insetti sulla tavola intorno alla quale siedono insieme a lei i fratelli Rosario, Beppe e Anna. Comincia così questo libro intimo, commovente, esilarante in cui Catena Fiorello racconta attraverso ricordi personali - legati ai sapori e ai profumi tipici della cucina siciliana e di una tradizione povera del gusto - la sua visione non soltanto dell'arte gastronomica, ma dei valori che si apprendono mangiando. Un libro per riscoprire l'incanto di stare insieme e di condividere il calore della tavola e della famiglia.
Categoria: Narrativa
Editore: Rizzoli
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788817037570
Recensito da Ornella Lodin
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Arthur Bramhall, un professore di letteratura dell’università del Maine, durante il suo anno sabatico lavora, in una fattoria, alla realizzazione di un libro. Ma quando la fattoria brucia il manoscritto segue la sua stessa fi ne. Con i soldi dell’assicurazione, Arthur si costruisce un rifugio dove comincia la seconda stesura del suo libro Destiny and Desire. Una volta fi nito il romanzo lo sotterra sotto un pino prima di andare a festeggiare in paese. Mentre Arthur se la spassa un orso affamato scopre la valigetta con il mascritto e dopo una veloce lettura decide che il libro può diventare un best seller. L’orso, Hal Jam, viaggia fino a New York dove viene acclamato come autore di successo e ospite d’eccezione per i party mondani, mentre la disperazione animalesca di Bramhall cresce sempre di più fino a portalo all’isolamento dai suoi vecchi amici.
L’ORSO CHE VENNE DALLA MONTAGNA
Kotzwinkle William
Buon compleanno Barbara, dalla redazione di www.i-libri.com
Aurora nel buio
Baraldi Barbara
Quando facciamo una scelta - che si tratti di amore, lavoro, casa, figli - il più delle volte non è il 100% di noi a prendere la decisione. Una parte non piccola continua a essere innamorata dell'uomo che si sta lasciando, dell'appartamento da cui si sta traslocando, delle pause caffè con i colleghi di sempre. Queste cose non scompaiono come avviene nei film o nei romanzi. Lí, il protagonista sceglie di cambiare vita, si sposa o divorzia, emigra, butta all'aria la carriera, diventa un ladro o una spia. Ma comunque vadano le cose, quello che si è lasciato alle spalle rimane, appunto, alle spalle. Nella vita reale, invece, le scelte che non abbiamo fatto continuano a vivere accanto a noi, e non occorre provare rimpianto per volere un po' di bene a quelle vite scartate per un soffio. Il più delle volte scegliamo tra due opzioni che non sono vestite una di bianco e una di nero, sono due nuances di grigio. E finiamo per scegliere quella che convince di più una parte di noi, il 51%, ad esempio. E il restante 49%, quello rimasto in panchina, non scompare, rimane lì. Capita di rincontrarlo. O di andare a cercarlo, come succede in questo libro. Nelle facce e nelle storie delle persone che, invece, hanno scelto di fare proprio le cose a cui noi abbiamo rinunciato.
Le scelte che non hai fatto
Perosino Maria
Enrica è una ragazza di diciassette anni, che vive in uno squallido quartiere di Roma, e studia con poca voglia. Abbandonata a se stessa da un padre eccentrico e stravagante, che passa il tempo a costruire invendibili gabbie per uccelli, e da una madre che si logora in un piccolo impiego, Enrica si ostina a inseguire Cesare, eterno studente in legge, già fidanzato con una ragazza stupida e ricca. Un rapporto soprattutto sessuale, che Enrica vive come in uno stato di freddo sonnambulismo, e che la porterà a subire con la stessa indifferenza le premure di Carlo, un compagno di scuola, e gli sfoghi di Guido, un maturo avvocato in cerca di avventure erotiche. La paura della vita la paralizza, qualsiasi rapporto con gli altri diventa irreale e assurdo: Enrica, come molti adolescenti, non sa capire quanto le accade intorno. Anche se prigioniera di un mondo di sensazioni e gesti estranei, la ragazza muove i suoi passi come seguendo il disegno segreto di una imprevista "educazione sentimentale", alla ricerca di una sua vera identità.
L’ETA’ DEL MALESSERE
Maraini Dacia
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