
La musica provata
De Luca Erri
Descrizione: David, orfano di padre, vive una infanzia felice con la madre, ma questa poi si risposa con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba. Privo di affetti, David sperimenta la dura scuola del maestro Creakle. Il patrigno gli impone un lavoro avvilente in un negozio di Londra. Disperato fugge a piedi a Dover, dove una zia, Betsey, accetta di occuparsi di lui. Lo manda a Canterbury, per educarlo, in casa del suo avvocato, padre di Agnes, una dolce fanciulla. Divenuto cronista parlamentare e conquistata anche fama letteraria, David sposa Dora che pochi anni dopo muore. Il giovane allora si accorge della dolce Agnes che sposa, dopo aver salvato il futuro suocero dalle trame del suo amministratore.
Categoria: Letteratura inglese
Editore: Einaudi
Collana: Tascabili Classici
Anno: 2005
ISBN: 9788806177058
Erri De Luca e la scoperta della musica. La musica della scrittura, certo, ma anche la musica che si ascolta, che colma le nostre giornate, la musica che si canta. Questa "musica provata" comincia sui banchi del liceo con il celebre invito omerico alla musa "cantami o diva del pelide Achille", con la Napoli delle canzoni ottocentesche, con Ciccio Formaggio, con le incisioni beethoveniane di Arturo Toscanini, e prosegue dentro i canti di Pete Seeger negli anni Sessanta, Il disertore di Boris Vian, le canzoni scritte o rimaneggiate insieme all'amico Gian Maria Testa, l'armonica di Mauro Corona. Ci sono le bombe di Sarajevo e la memoria dei canti della fatica, quelli legati alla terra, quelli legati al lavoro operaio, c'è la musica di Stefano Di Battista e la voce di Nicky Nicolai. C'è il Mediterraneo. C'è tutta una vita che prova a intonare la voce.
La musica provata
De Luca Erri
Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto. Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l'inchiesta. Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.
TU SEI IL MALE
Costantini Roberto
Succedono cose nella vita in grado di ferirci terribilmente, cose per le quali non sempre esiste una spiegazione. Accadono e basta. Jennifer, tutto questo, lo sa fin troppo bene. Sono passati quasi tre anni dal giorno in cui la sua vita è cambiata drasticamente. Nulla è mai più tornato come prima, nemmeno lei è la stessa di un tempo. Sì è chiusa a riccio, in un silenzio ostinato dal quale si sente protetta. In pochi sanno la sua storia, in molti la giudicano, la prendono in giro, l'allontanano. Nessuno vuole una "sfigata" come lei nella propria cerchia di amici, come se frequentarla fosse la peggiore delle condanne. Jennifer non può fare a meno di sentirsi di troppo, inadatta e fuori luogo. Si sente incompresa e diversa da tutti, o meglio... è così che gli altri la fanno sentire. È sola e ha paura di esserlo per sempre, ma un giorno alla sua porta si presenta Cedric, un ragazzo pronto ad aiutarla. Riuscirà a fidarsi di lui?
Ascolta il mio silenzio
Cassie L.
Antologia sui confini voluta da ARCI Nazionale e composta da Emmanuela Carbé, Francesca Genti, Carlo Lucarelli, Monica Massari, Giuseppe Palumbo, Antonio Pascale, Gipi, Christian Raimo. Verrà presentata al festival di «Internazionale» a Ferrara, settembre zoi6."Scrivo questa nota la notte del 7 marzo 2016, nell'ottantesimo anniversario della nascita di Georges Perec, che subito dopo la seconda guerra mondiale era un bambino senza ricordi d'infanzia. 'Non ho ricordi d'infanzia' scrive. 'Fino ai dodici anni, più o meno, la mia storia occupa qualche riga: ho perduto mio padre a quattro anni, mia madre a sei; ho passato la guerra in varie pensioni di Villard-de-Lans. Nel 1945, la sorella di mio padre e suo marito mi hanno adottato. Questa assenza di storia mi ha, a lungo, rassicurato: la sua secchezza oggettiva, la sua apparente evidenza, la sua innocenza mi proteggevano"."Perec è nato in Francia, ma non è francese. 'Ho un nome francese' scrive `Georges, un cognome francese o quasi: Perec che tutti scrivono Pérec o Perrec: il mio cognome non si scrive esattamente come si pronuncia. A questa contraddizione insignificante si associa il sentimento tenue, ma insistente, insidioso, ineluttabile, di essere in un certo modo straniero rispetto a qualcosa di me stesso, di essere 'diverso', ma non tanto diverso dagli 'altri' quanto diverso dai 'miei'; non parlo la lingua che parlavano i miei genitori, non condivido nessuno dei ricordi che essi poterono avere"."Perec è cresciuto in un mondo, l'Europa occidentale del dopoguerra, che a me sembra l'abbia protetto dalla sua solitudine e abbia avuto interesse a tramandare la sua storia. Una delle domande che credo salteranno fuori da questa antologia è: il nostro mondo, è in grado di proteggere qualcuno dalla sua solitudine? Gli interessa tramandare le storie dei Perec di oggi?” (Paolo Nori)
Ma il mondo non era di tutti?
A cura di Paolo Nori
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