
Meraviglioso
Torromeo Dario
Descrizione: La prima volta che Teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sembrano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E Teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si innamora di Bern. In lui c'è un'inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un'idea assoluta in cui credere: la religione, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. Il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni, quattro vite, un amore. Coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l'altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto del mondo.
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno: 2018
ISBN: 9788806222277
In questo lavoro l'Autore racconta gli anni Ottanta, una stagione magica per la boxe. Un decennio segnato dalle imprese di Marvin Hagler. Protagonista di mitiche sfide con Thomas Hearns, Roberto Duran, John Mugabi, Ray Leonard. Erano gli anni in cui un italiano, il pugliese Vito Antuofermo, riusciva a conquistare il titolo dei medi e Mike Tyson diventava il più giovane campione del mondo nella storia dei massimi. Torromeo ho visto tre indimenticabili riprese tra Hagler ed Hearns, assistito al tragico balletto di Trevor Berbick, messo ko da Mike Tyson. Era a bordo ring quando Hagler ha sofferto contro Juan Domingo Roldan, ma poi l´ha distrutto come solo lui sapeva fare. La battaglia di Marvin contro John Mugabi l´ha guardata davanti alla tv. In quei giorni era a Sanremo prima, e a Montecarlo poi, per raccontare il vittorioso assalto di Patrizio Oliva al mondiale dei superleggeri. Ospite di Roberto Duran nella sua casa di Miami, ho passeggiato nell´inferno di Brownsville, a Brooklyn, dove Mike Tyson è nato. Ha viaggiato con Ray Boom Boom Mancini dopo la tragedia della morte di Duk Koo Kim. Ha parlato con Thomas Hearns nello scenario di una Detroit in piena crisi economica. L'Autore racconto i magici anni Ottanta. La linea guida è la rincorsa di Marvin Hagler e Sugar Ray Leonard verso la grande sfida. Un match, datato 6 aprile 1987, che ha saputo conservare intatto negli anni un alone di mistero. Il libro svela vicende e segreti di quel periodo indimenticabile, quando la boxe era una cosa seria.
Meraviglioso
Torromeo Dario
Loro ci sono. Loro sono di là. O forse sono altrove. Se li chiami, c'è anche il rischio che rispondano. Ma con che risultato? Loro sono riconoscibilissimi - ma chi li ha visti crescere teme sempre che possano essere stati sostituiti. Inquietanti o inquieti? Loro passano gran parte del tempo in una posizione orizzontale che non è necessariamente quella del sonno. Ma certamente dormono quando gran parte del mondo è sveglia. Loro sono gli adolescenti, anzi i figli adolescenti. Così se li immagina Michele Serra: sdraiati. Gli sdraiati fanno paura, fanno tenerezza, fanno incazzare. Eppure se interrogati a volte sorprendono per intelligenza, buon senso, pertinenza. E allora? Bisogna raccontarli, guardarli, spiarli. Cosa che Michele Serra fa con l'ansia del padre, con lo spirito del moralista, con l'acutezza del comico. Gli sdraiati è un romanzo, un saggio, un'avventura. Ed è anche il "monumento" a una lunga generazione che si è allungata orizzontalmente nel mondo, nella società, e forse da quella posizione sta riuscendo a vedere cose che gli "eretti" non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.
Gli sdraiati
Serra Michele
Come dovrebbero, nuovo singolo di Ognibene
Maria ha superato da poco i quarant'anni, vive a Napoli, lavora come insegnante in una scuola serale e un giorno, al sesto mese appena di gravidanza, partorisce una bambina che viene subito ricoverata in terapia intensiva neonatale. Dietro l'oblò dell'incubatrice Maria osserva le ore passare su quel piccolo corpo come una sequenza di possibilità. Niente è piú come prima: si ritrova in un mondo strano di medicine, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d'aspetto, la speranza di portare sua figlia fuori da lì. Nei giorni si susseguono le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto con i macchinari e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove camionisti faticano su Dante e Leopardi per conquistarsi la terza media. La circonda e la tiene in vita un mondo pericolante: quello napoletano, dove la tragedia quotidiana si intreccia con la farsa, un mondo in cui il degrado locale è solo la lente d'ingrandimento di quello nazionale.
LO SPAZIO BIANCO
Parrella Valeria
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