Letteratura araba

Domande e risposte con Emma Cleave: il PEN come sceglie i libri da supportare?

Descrizione:

Categoria: Letteratura araba

Editore:

Collana:

Anno:

ISBN:

Trama

Le Vostre recensioni

penAbbiamo alcune domande sul come funzioni il PEN con riferimento ai progetti di traduzione. La responsabile del programma Writers in Translation, Emma Cleave, ha gentilmente risposto.


ArabLit: Puoi spiegarmi come PEN seleziona i libri ai quali fornisce supporto? Quante proposte/manoscritti leggete ogni anno (chi li legge)? Quali sono i criteri per la selezione dei vincitori?

 

 

Emma Cleave: English PEN premia la letteratura, al di là dei confini linguistici e al di là delle aspettative letterarie convenzionali. Il nostro programma Writers in Translation consiste di due principali premi: PEN Promotes, che finanzia la promozione delle opera tradotte, e PEN Translates, che finanzia i costi di traduzione. Lavoriamo con un comitato di professionisti del settore letterario (traduttori, agenti, editori e librai) che seleziona le opere che dovremo supportare. Ogni sezione ha due scadenze per la presentazione delle opere; PEN Promotes ogni gennaio e agosto; PEN Translates in aprile/maggio (dopo il London Book Fair) e ottobre (dopo la fiera di Francoforte).

Il nostro programma PEN Promotes ha sino ad oggi fornito supporto ad oltre 60 libri in traduzione. Tra i vari criteri, il più importante è la qualità letteraria, mentre siamo sempre alla ricerca di libri che possano in qualche modo contribuire al PEN Charter, affrontando direttamente problematiche connesse alla libertà di espressione o ai diritti umani, o contribuendo in qualche modo alla maggiore comprensione inter-culturale. Chiediamo anche agli editori di sottoporci un serio piano di marketing.

Valutiamo le proposte per il PEN Translates mediante i seguenti criteri: qualità letteraria, solidità del progetto e livello di contribuzione alla diversità letteraria. Per questa sezione non è richiesto alcun collegamento con il PEN Charter, ma siamo comunque alla ricerca di libri di un elevato livello letterario. Le proposte sono valutate in modo indipendente da un comitato di esperti che seleziona un portafoglio di libri da supportare. Il comitato è attualmente presieduto da Ros Schwartz, un trustee del PEN nonché traduttore professionista.

AL: Che tipo di aiuto fornisce il PEN a questi libri? 

EC: Oltre a finanziare la traduzione (fino al 75% del costo/100% per i piccoli editori) e le spese promozionali (viaggi e soggiorni per gli autori e i traduttori), lavoriamo in collaborazione con gli editori che vincono i nostri premi per la promozione per assicurare l’organizzazione di almeno due eventi di lancio dei libri in questione. Assistiamo inoltre nell’organizzazione e promozione di eventi, diffondendo anche le informazioni sui nuovi libri in traduzione con la nostra rete e tra i nostri soci. Diamo con regolarità visibilità ai blog relativi alle nostre serie PEN Atlas di autori e traduttori che supportiamo. Stiamo anche iniziando a lavorare con librai e negozi on-line al fine di garantire maggiore visibilità ai libri da noi supportati.

AL: In che altro modo il PEN cerca di dare maggiore visibilità alle opere tradotte in inglese?

EC: Cerchiamo di essere il più attivi possibile nel settore in modo da creare una solida infrastruttura a supporto per la letteratura tradotta. English PEN è parte di un gruppo di partner (BCLT, Literature across Frontiers, Words without Borders, Free Word e molti altri) che lavorano per un obiettivo comune: rimuovere le barriere alle traduzioni letterarie per incoraggiare il libero scambio tra diverse culture. Il consorzio di partner lavora per organizzare due eventi durante l’anno: il Literary Translation Centre nel corso del London Book Fair e l’International Translation Day.

AL: Perchè è importante avere opere tradotte dall’arabo, quando gli editori possono più semplicemente trovare scrittori di origine araba e pubblicare direttamente i loro libri?

EC: La diversità è la chiave qui, e credo sia importante avere accesso ad un’ampia gamma di vedute, incluse quelle di scrittori di origine araba residenti all’estero e quelle di scrittori che vivono invece nel mondo arabo (o qualche volta in esilio). La situazione diventa problematica quando solo una di queste fonti è disponibile al pubblico, e la tendenza nel Regno Unito è quella di una mancanza di letteratura di persone ‘sul posto’ che ne stanno vivendo e sperimentando la realtá. Questo è principalmente attribuibile alle già menzionate barriere alle traduzioni letterarie, che spesso sono di natura finanziaria. Certamente la richiesta di traduzioni letterarie non sembra mancare.

Emma Cleave si è laureata in letteratura inglese e francese presso l’Università di Leeds nel
2007. Ha lavorato come Outreach Coordinator presso la  Bootstrap Company prima di inziare l’esperienza con l’English PEN nel dicembre 2010.

*        *        *       *

 

Articolo tradotto dall’inglese da Diego Manzetti, in collaborazione con il blog Arabic Literature: originale disponibile al link: http://arablit.wordpress.com/2013/02/21/qa-with-emma-cleave-how-does-pen-choose-which-books-to-support/

 

 

{jcomments on}

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Classifica – 22 -28 aprile 2013

Alcune storie per bambini, tra cui ve ne sono anche di inedite, di Elsa Morante raccolte da Giuseppe Pontremoli e illustrate dalla stessa autrice.

Le bellissime avventure di Caterí dalla trecciolina e altre storie

Morante Elsa

2092. L'Europa mediterranea è sprofondata in un clima equatoriale, i suoi antichi Stati nazionali hanno ceduto all'egemonia cinese. Venezia abbandonata dopo una terribile alluvione, poi acquistata e ricostruita da un'azienda di Pechino - è la perversa Las Vegas del declino europeo. Piazza San Marco è stata trasformata in un'arena: il Colosseo del terzo millennio. Il carnevale si avvicina, i padroni cinesi preparano lussi sfrenati e spettacoli sanguinari. La popolazione autoctona è confinata nel Castello. Nessuno sembra più volersi sottrarre alla violenza e alla lussuria di questo bordello della fine dei tempi. Eppure, perfino in questo parco giochi orwelliano, ci sono due uomini in rivolta che si levano contro l'orgia del potere. "Il Maestro", guida dei nuovi gladiatori che addestra sull'isola di San Giorgio, e Spartaco, il suo allievo più valoroso. Ciascuno ha imboccato per proprio conto la via della ribellione ma vivono entrambi per il mondo che verrà, uno per divenire padre, l'altro per tornare libero. Antonio Scurati torna all'ispirazione degli esordi con un romanzo visionario e insieme realista. Una grande avventura epica, che si fa carico della crisi del nostro mondo narrando di uomini in marcia dentro e contro l'onda distruttrice della storia, in un libro non solo ambientato nel futuro ma rivolto al futuro.

La seconda mezzanotte

Scurati Antonio

Alice, una poliziotta francese, si risveglia su una panchina di Central Park ammanettata a Gabriel, un pianista jazz. Non si conoscono, in tasca non hanno documenti e Alice si trova in tasca un’arma carica. Non hanno ricordi di cosa è successo e come sono arrivati lì. L’incontro con personaggi bizzarri porterà Alice a ricordare molto, forse troppo: dalla sua memoria emergono dettagli sfocati, la cattura di un serial killer, la morte del marito e del figlio, un padre in prigione. In fuga nella sua stessa città, Alice cerca di spiegarsi il legame misterioso con l’enigmatico e silenzioso Gabriel.

Central Park

Musso Guillaume