
NANA’ A MILANO
Arrighi Cletto
Categoria: Narrativa
Editore: IoScrittore
Collana:
Anno: 2013
ISBN:
Trama
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
"Dunque realismo! - proclama l'autore nella premessa al suo romanzo - E realismo vuol dire verità, vuol dire ricerca di ciò che veramente succede, sia pur doloroso e brutto; vivisezione, fisiologia palpitante, studio della vita quale essa si mostra, senza rispetti umani e senza reticenze." E l'esortazione è decisamente messa in atto nelle pagine del volume, che sono dense di vividi personaggi - primo fra tutti, la camaleontica protagonista Nanà, che, partita da Parigi, Arrighi fa capitare "per caso a Milano sullo scorcio del 1869" - e che fotografano un mondo, quello della Milano della seconda metà dell'Ottocento, con la lucidità di chi non è disposto a nascondere proprio nulla. "...Nanà giunta a Milano non era più né poteva essere più la stessa donna ch'ella era a Parigi. Io l'ho conosciuta nei pochi mesi che stette nella mia città, l'ho studiata e ho trovato che il mutamento avvenuto in lei era cosa degnissima di studio attento e profondo, e che il mondo milanese che s'aggirava intorno a lei sarebbe stato un vero peccato mortale se lo si fosse trascurato e non si fosse pensato da alcuno a portarlo innanzi ai lettori, fotografato a caldo in una fisiologia di costumi contemporanei."
NANA’ A MILANO
Arrighi Cletto
Milano, 2014. Valerio ha ventisette anni e una vita vuota e vive in un monolocale su cui aleggia la presenza del precedente proprietario: lo zio Willy, morto in odore di satanismo, che si dice avesse accumulato un tesoro mai ritrovato. Per guadagnare qualcosa, Valerio affitta l’appartamento per brevi periodi. Ha però un vizio: entrare in casa di nascosto dai suoi ospiti, per curiosare fra i loro oggetti e immergersi con la fantasia in esistenze diverse dalla sua. Una di loro, la bella ed enigmatica Viola, lo colpisce al cuore. I due si confidano, sembra nascere qualcosa; poi Viola scompare lasciandogli la speranza di tornare da lui, un giorno. Ma Viola è una donna sposata e in fuga dal marito, e forse il suo passaggio dalla casa di Valerio non è stato casuale. Che c’entri in qualche modo la leggenda del tesoro dello zio Willy? Ma com’è possibile? Per Valerio comincia un viaggio alla ricerca della donna, che dalle strade di Milano lo porta al Rio delle Amazzoni, un viaggio in cui fra scoperte dolorose e squarci di inattesa felicità, la sua vita precaria cambierà per sempre. Un libro dove i fondamenti della narrazione romanzesca (il denaro, l’amore, l’avventura, il mistero, la comicità) catturano il lettore e si fondono nel ritratto di un personaggio vero e tenerissimo. E di una generazione derubata del proprio futuro e costretta a inventarsi il presente ogni giorno, con rabbia ma anche con ironia.
Sempre più vicino
Montanari Raul
Tra gli anni '50 e '60, l'Alta Langa era un luogo fuori del tempo: piccole frazioni, nascoste tra roveri e castagni, dove si viveva come all'inizio del secolo, seguendo ritmi antichi e riscaldando una sola stanza. Vinx, figlio di contadini, e Mara, trovatella presa in affido per il sussidio - come ancora accadeva, tra quelle colline - sono uniti e complici, più che fratelli, in un ambiente che ignora talenti e aspirazioni. Giovanissimi, dopo un fatto che li coglie di sorpresa e li sconvolge, prendono strade diverse. Lui viaggia, diventa un artista. Lei, a Torino, cresce un figlio con un difetto fisico, vive le lotte in fabbrica e un faticoso riscatto, attraverso il femminismo. Vite che si perdono e si rincorrono in una grande storia d'amore.
Mai visto il mare
Berardi Lucia
Un'operatrice sanitaria viene assassinata in circostanze scabrose e con modalità strambe nel corso di un incontro carnale clandestino sul posto di lavoro. È la vigilia di Capodanno e la Questura di Teramo è a corto di personale. La PM in servizio, un'ultracinquantenne di intenso glamour e raro fiuto investigativo, incarica l'ispettore capo Vera Ferri della conduzione delle indagini. Reduce da una relazione abusiva, la Ferri ravvisa presto nel delitto la mano di uno psicopatico. Ad affiancarla nell'inchiesta, l'incantevole ispettore Stella Bellosguardo, appassionata di film horror, e lo psichiatra forense Massimo Dejana, clinico brillante e nerd incallito. Il commissario Mariano Forandola, perdutamente innamorato di Vera e al momento in malattia, collabora dietro le quinte con la sua sostituta. La scena del delitto è una vecchia scuola trasformata in istituto di riabilitazione. Un edificio disarmonico, labirintico, che fronteggia la serra monumentale adattata a convento in cui risiedono quattro consacrate decisamente sui generis: le Suore Gertrudine, che non disdegnano la cura di sé.
Rose di Capodanno
Falconi Caterina
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )