
La seconda lettera
Bellotti Laura
Descrizione: Magda Tiller era una moglie felice. Ora non più. Suo marito l’ha tradita e deve pagare il suo tradimento. Nella villa isolata nella campagna toscana dove i due coniugi trascorrono da anni le vacanze, non è difficile commettere un crimine senza essere visti. E nascondere un cadavere… Magda ha pianificato tutto nei minimi dettagli. Finché un piccolo granello non inceppa la catena perfetta delle sue azioni…
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Anno: 2011
ISBN:
«In questo ultimo quarto di secolo 15.384 volte la Comunità di Sant’Egidio, direttamente e con l’aiuto di tanti, ha favorito l’incontro con un condannato a morte. […] Chi scrive? Anche giovanissimi, quindicenni, studenti e classi intere che scoprono già da teenager un mondo complesso, meno in bianco e nero. È l’empatia. Studenti universitari, ma anche famiglie in cui genitori e figli leggono e scrivono insieme le lettere. E diventa come un’adozione a distanza, un pezzo di famiglia che sta in un punto oscuro del mondo.» Dalla prefazione di Mario Marazziti. James Aren Duckett è detenuto nell'FSP (Florida State Prison) dal 30 giugno 1988, a seguito della condanna per lo stupro e l'uccisione di una bambina di 11 anni. In questi 33 anni, Jim, così lo chiamano gli amici e i suoi cari, lotta con i suoi legali per affermare la propria innocenza e per evidenziare le incongruenze e i malfunzionamenti del sistema giudiziario (e carcerario) degli Stati Uniti d'America. Oltre alla sua storia, la corrispondenza con l'autrice, iniziata nel 2012 e tuttora attiva, svela pensieri, paure e riflessioni di Jim, eternamente sospeso tra l'attesa di un responso e la vita in un carcere di massima sicurezza. Una preziosa testimonianza, la sua, che impone il rifiuto dell'idea che la Giustizia passi attraverso la pena di morte.
La seconda lettera
Bellotti Laura
Esther Hillesum, detta Etty, è una ragazza olandese di origini ebraiche, colta, curiosa, dalla sensibilità inusuale. Appassionata di letteratura russa e lettrice vorace, lavora come dattilografa al Consiglio Ebraico: la sua è una condizione privilegiata, allo scoppiare della Seconda guerra mondiale e con l'inizio delle persecuzioni razziali potrebbe scappare e salvarsi. Potrebbe coltivare i suoi studi, scoprire l'amore che comincia ad affacciarsi nella sua vita, realizzare i mille sogni suggeriti dalla sua fantasia. Ma decide di non abbandonare la sua famiglia, il suo popolo, e di condividerne fino in fondo la sorte...
Un gomitolo aggrovigliato è il mio cuore
Ferri Edgarda
Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell’attesa: lucida la casa alla perfezione, indossa l’abito più elegante che possiede e si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E aspetta. Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter torni dal fronte. Anche Nadine aspetta, ripensando a quell’amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d’inverno. Quello che prova per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno. Ma l’inverno si era sbagliato. Rose non ha tempo di aspettare. Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell’anima aspettare soltanto una cosa, la morte. E c’è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rosa ha visto troppe volte spezzarsi. Julia, Nadine e Rosa sanno che questa maledetta guerra è una lunga attesa, ma unite dalla medesima determinazione e dall’imprevedibilità del destino scopriranno che quest’attesa può essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori.
L’INVERNO SI ERA SBAGLIATO
Louisa Young
I racconti di Moravia
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