
Cuccioli
De Giovanni Maurizio
Descrizione: C'è una donna che lo cerca: è una biologa russa, affascinante. In un'osteria affacciata sulla laguna di Venezia dichiara di voler clonare un cavallo portentoso, quello del monumento a Bartolomeo Colleoni in campo San Zanipolo. Alvise Pàvari dal Canal ne ha sentite tante nella vita, ma questa le batte tutte. Clonare una statua? Certo che no, gli spiega dolcemente la russa. Lei allude a tessuti organici di cinquecento anni fa, perfettamente conservati. Alvise finge di non capire, ma pensa alla teca con due sfere di vetro ambrato custodita nel palazzo avito sul Canal Grande. E una leggenda di famiglia ci trascina indietro nel tempo: al banchetto di cento portate in cui il Colleoni, capitano generale della Serenissima, conquista una donna troppo piena di vita per accontentarsi del vecchio marito mercante; alla frenesia di amorosi sensi che Leonardo da Vinci, giunto in laguna da Firenze, scatena a Ca' Pàvari, seminando nostalgia inguaribile e un capolavoro sorprendente.
Categoria: Narrativa
Editore: Marcos y Marcos
Collana:
Anno: 2012
ISBN: 9788871686493
Recensito da Caterina Ferraresi
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Per le alte sfere della polizia sono degli indesiderabili. Tutti li aspettano al varco, pronti a metterli alla gogna, ma loro non smettono di sorprendere. Sono i Bastardi di Pizzofalcone. È una tiepida giornata di primavera. Recandosi al lavoro l'agente Guida trova vicino a un cassonetto una neonata che piange e la porta in commissariato. La bambina è in ottima salute e sembra essere stata cambiata da poco. Passa qualche ora e arriva una segnalazione: da un paio di giorni il parroco di Santa Maria degli Angeli non riesce a contattare una ragazza che assiste, giovanissima e incinta. Facile immaginare che i due casi siano collegati. Il cadavere della donna viene trovato presso la sua fatiscente abitazione: è stata uccisa con un colpo alla testa. Gli esami sul corpo confermano che ha partorito, ma da almeno ventiquattr'ore, mentre la bambina è stata abbandonata da molto meno, perché la spazzatura viene ritirata alle prime luci dell'alba. Chi ha ucciso la donna, un'immigrata di vent'anni? E chi ha messo la bambina vicino ai bidoni dell'immondizia? Romano e Di Nardo, presi dalle loro vicende personali, dovranno scavare nei diciotto mesi di permanenza della giovane in città e indagare tra tutti quelli che l'avevano conosciuta, amata e odiata per scoprire cosa sia davvero successo. Nel frattempo Lojacono e Aragona cercheranno di capire chi è che rapisce i cani e i gatti dei ricchi del quartiere, e perché.
Cuccioli
De Giovanni Maurizio
Gelsomina - detta Mina - Settembre è una borghese napoletana in «trasferta» nei Quartieri Spagnoli; in possesso di una non comune sensibilità sociale, determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni, anche a dispetto delle regole, Mina è guardata con sospetto dove lavora, perché è pur sempre una «signora». Le sue contraddizioni sembrano riflettersi sul suo corpo; 42 anni ben portati, aggraziata, ma con un fisico prosperoso che non accetta e che cerca di nascondere con maglioni sformati che le attirano pesanti reprimende dall’acida madre, con cui è tornata ad abitare suo malgrado dopo la separazione, e non la preservano dalle volgari attenzioni di Rudy, portinaio anziano ma tutt’altro che rassegnato all’età. Anche la sua vita sentimentale è una contraddizione vivente, sospesa com’è tra Claudio, ex marito magistrato, protettivo e un po’ grigio, ancora innamorato di lei, e Domenico, ginecologo imbranato e inconsapevole che lavora nel suo stesso consultorio. In uno strano mese di settembre in una Napoli luminosa e disperata Mina è alle prese con una penosa situazione di degrado sociale, innocenti da sottrarre alla prevaricazione di un delinquente protetto dalla solita falla legislativa; e una tempesta sentimentale da fronteggiare, con il bel Domenico che non si decide a corteggiarla e la madre, determinata a renderle la vita un vero inferno. Nel frattempo l’ex marito magistrato porta avanti con assoluta riservatezza un’indagine sull’Assassino delle Rose, un pazzo che ammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casa o sul posto di lavoro una rosa. Quello che Claudio non sa è che anche Mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.
Dodici rose a Settembre
De Giovanni Maurizio
Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in Stupore e Tremori, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanzia.
Né di Eva né di Adamo
Nothomb Amélie
Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l’oscurità. Mentre intorno tutto cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi tra loro e con tutti quelli che stanno dalla loro parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, fratello di Clary, il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e forse i tre – uniti da un legame indissolubile – saranno costretti a cercare un altro mondo dove lo scontro estremo abbia per loro una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo: molte vite saranno perdute per sempre, e l’amore sacrificato per il bene comune, per scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine è anche l’inizio.
Shadowhunters. Città del fuoco celeste
Clare Cassandra
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