
SCRITTO NEI SASSI
Fontana Diego
Descrizione: C'è una donna che lo cerca: è una biologa russa, affascinante. In un'osteria affacciata sulla laguna di Venezia dichiara di voler clonare un cavallo portentoso, quello del monumento a Bartolomeo Colleoni in campo San Zanipolo. Alvise Pàvari dal Canal ne ha sentite tante nella vita, ma questa le batte tutte. Clonare una statua? Certo che no, gli spiega dolcemente la russa. Lei allude a tessuti organici di cinquecento anni fa, perfettamente conservati. Alvise finge di non capire, ma pensa alla teca con due sfere di vetro ambrato custodita nel palazzo avito sul Canal Grande. E una leggenda di famiglia ci trascina indietro nel tempo: al banchetto di cento portate in cui il Colleoni, capitano generale della Serenissima, conquista una donna troppo piena di vita per accontentarsi del vecchio marito mercante; alla frenesia di amorosi sensi che Leonardo da Vinci, giunto in laguna da Firenze, scatena a Ca' Pàvari, seminando nostalgia inguaribile e un capolavoro sorprendente.
Categoria: Narrativa
Editore: Marcos y Marcos
Collana:
Anno: 2012
ISBN: 9788871686493
Recensito da Caterina Ferraresi
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"Scritto nei sassi" raccoglie sessanta brevissimi racconti che non superano le 1000 battute ciascuno. Eppure, quasi fossero sassolini essi stessi, i testi di Diego Fontana riescono ad abbracciare mondi interi, a condensare frammenti di realtà, a vivere di rimandi e citazioni, a raccontare tra le righe, molto più di quanto non si possa scorgere a una lettura superficiale, dando la piacevole sensazione di una scrittura meditata, e di parole selezionate con cura, quasi levigate dal tempo come rocce. Il volume è arricchito dalle tavole illustrate di Stefano Landini.
SCRITTO NEI SASSI
Fontana Diego
Narra la vita di Ghada Karmi, medico palestinese che trascorre l'infanzia in un sobborgo benestante di Gerusalemme. Quando la famiglia è costretta a fuggire in Inghilterra a causa delle crescenti violenze degli ebrei nei confronti della popolazione araba, Ghada deve imparare a convivere con la perdita del paese in cui è nata, sostituito da Israele. La scelta di privilegiare l'identità inglese è naturale e all'inizio risolutiva. Quando sceglie di sposare un inglese, Ghada è costretta a difendere il suo matrimonio agli occhi della famiglia tradizionalista, difendendo allo stesso tempo la fittizia identità inglese che ha attribuito a se stessa. Ben presto le contraddizioni di una tale decisione esplodono in tutta la loro violenza: durante la guerra dei Sei giorni Ghada farà i conti con l'indifferenza, o addirittura l'ostilità, di tutti quelli che credeva vicini. Convinta di dover cercare se stessa scavando nel passato, Ghada si getta anima e corpo nell'impegno politico: negli anni Settanta inizia a lottare per far sentire la voce dimenticata degli esuli palestinesi, si reca nei campi profughi dove lavora come medico, e alla fine torna addirittura a vivere in Siria. Incapace di sentirsi "a casa" dovunque provi, Ghada decide alla fine di visitare i luoghi della sua infanzia. Solo dopo questo viaggio capirà che non esiste per lei alcun posto dove fermarsi: che non sarà mai un'inglese, non potrà mai tornare in Palestina, e non appartiene per intero nemmeno al mondo arabo.
Alla ricerca di Fatima. Una storia palestinese
Karmi Ghada
"Il turno" anticipa le prove più mature di Pirandello romanziere. E' un perfetto congegno narrativo in cui il caso, nel ruolo di protagonista, vanifica puntualmente le iniziative dei personaggi ridotti ad automi della "sciocca fantocciata che chiamiamo vita".
Il turno
Pirandello Luigi
Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all’unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco, con la sapienza di una immaginazione maestosa, un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell’universo famigliare, tutto intero.
IL VELENO DELL’OLEANDRO
Agnello Hornby Simonetta
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