
Il tamburo di latta
Grass Günter
Descrizione: Blanca Perea è una donna all¿apparenza invulnerabile, stimata docente universitaria e pilastro di una famiglia felice. Improvvisamente, vede crollare tutte le sue certezze quando scopre che il marito sta per avere un figlio da un'altra donna. Fuggire da Madrid sembra essere l'unico modo per salvarsi e, senza pensarci, accetta una borsa di studio di tre mesi in California, all'Università di Santa Cecilia. Deve catalogare e archiviare tutte le carte di Andrés Fontana, importante letterato spagnolo trasferitosi negli Stati Uniti e morto già da trent'anni, un lavoro apparentemente noioso ma che si rivela invece decisamente intrigante. Ad aiutarla c'è l'ex allievo prediletto di Fontana, Daniel Carter, che si precipita a Santa Cecilia appena viene a sapere che qualcuno sta finalmente mettendo mano al lascito del suo maestro. Insieme esplorano una parte di documenti fino ad allora sconosciuta, gli studi che il professore aveva dedicato al Camino Real, la catena di missioni che i frati francescani fondarono in tutta la California. Ma l'interesse di Daniel per l'impresa e le ricerche sul nuovo materiale non fanno che scatenare in Blanca una serie di interrogativi via via più urgenti. Perché nessuno - soprattutto Daniel - ha finora recuperato l'eredità di Fontana? E perché farlo proprio ora? Per ottenere le risposte che sta cercando, Blanca dovrà scavare nel passato, indagare il legame che univa Daniel e Fontana, affrontare retroscena impensati e svelare interessi politici nascosti. Ma dovrà soprattutto tornare a credere in se stessa e riscoprire la voglia di aprirsi all'amore, per trovare finalmente la chiave per cambiare il suo futuro. Dopo il grande successo di La notte ha cambiato rumore, María Dueñas torna a parlare ai suoi lettori attraverso la voce di una donna capace di affrontare le sconfitte con il coraggio di mettersi in discussione. Un amore più forte di me è una storia luminosa che si sviluppa tra la Spagna e la California, tra gli anni Cinquanta e oggi, dove si intrecciano le vicende di personaggi carichi di passione e umanità, convinti che l'avventura più emozionante della propria vita è sempre quella che si sta per vivere.
Categoria: Narrativa
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori Italiani e Stranieri
Anno: 2013
ISBN: 9788804629801
Recensito da Angela Del Prete
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Romanzo epocale, "Il tamburo di latta" compie cinquant'anni e conserva tutta la sua carica provocatoria. In modo umoristico e grottesco, narra la vicenda del protagonista Oskar Matzerath, il tamburino inseparabile dal suo tamburo e con una voce potentissima che manda in frantumi i vetri. Dal manicomio dove è rinchiuso Oskar rievoca la propria storia, indissolubilmente intrecciata alla storia tedesca della prima metà del Novecento. Scorrono così nel fiume del suo racconto immagini memorabili, a partire da fatti leggendari come il concepimento e la nascita della madre sotto le quattro gonne della nonna, passando per la sua venuta al mondo ricca di presagi, fino all'ascesa irresistibile del nazismo e al crollo della Germania. È stato nel giorno del suo terzo compleanno che Oskar, in odio alla famiglia, al padre, alla società ipocrita, ha deciso di non crescere più. Da quell'osservatorio particolare che è la città polacco-tedesca di Danzica e poi da Düsseldorf, grazie alla sua prospettiva anomala di nano, può guardare al mondo degli uomini dal basso e scorgerne così meglio le miserie e gli orrori, mentre la sua deformità si staglia contro la ripugnanza della normalità piccolo-borghese. Con occhi disincantati e spalancati sulla ferocia e violenza del mondo grida una rabbia che non risparmia la viltà e la corruzione di nessuno, neppure le proprie. Di questa pietra miliare della letteratura contemporanea viene ora proposta una nuova traduzione.
Il tamburo di latta
Grass Günter
In quel fine ottobre del 1929 sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l'enigma, perché uno predice una cosa e l'altro l'esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efìsio Mannu, sardo, e l'appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l'un l'altro. E forse c'è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l'anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell'acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all'intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto...
Quattro sberle benedette
Vitali Andrea
Tra la laguna di Venezia e Bolzano si susseguono strani accadimenti: un uomo muore in un incidente in mare, un altro precipita da una scarpata, una donna viene aggredita e minacciata di morte. C'è un filo a collegare i fatti o questi sono solo frutto di coincidenze? No, le coincidenze non esistono. Almeno così la pensa Rollo Weber, scanzonato commissario che da quando è stato trasferito alla questura di Bolzano ancora non ha avviato un'indagine seria. Forse ora avrà l'opportunità di dimostrare tutta la sua capacità investigativa. L'incontro con la psicologa Helena Ziegler, ex poliziotta dal passato pieno di ombre, gli farà scoprire dettagli importanti per far luce su oscuri scenari. Le intricate vicende arriveranno a increspare le acque della laguna e scolorire la variopinta isola di Burano, dove una verità terribile affiorerà a sconvolgerne l'afosa quiete. Tra misteriosi intrighi, sensi di colpa e giochi di potere, Massimo Rossi ci immerge in una storia in cui thriller, noir e spy story si fondono.
La luce nera della paura
Rossi Massimo
Rebecca è una donna dai molti segreti. Mentre si sposta lungo l'America tenendo stretto per mano il figlio Niley, lascia dietro di sé pezzi enormi del suo passato. Una famiglia giunta dall'Europa carica degli orrori della Seconda guerra Mondiale, un marito che trova sfogo alla durezza della vita quotidiana nella violenza sulla propria moglie, una lettera da un lontano cugino, sopravvissuto all'Olocausto, che le rivela dei suoi genitori più di quanto essi avrebbero mai voluto confessare. L'unica soluzione, per Rebecca e Niley, sembra dunque quella di partire. Partire e reinventarsi. In fondo l'America, è anche questo. Ma riuscirà quel giovane, immenso e violento paese a proteggere una madre e un figlio?
La figlia dello straniero
Oates Joyce Carol
LEGGI COMMENTI ( 1 commento )