
Lo spettro
Nesbø Jo
Descrizione: Dettagli del prodotto Chi ha rapito l'ex cane poliziotto Ginko? È quasi Natale a Torino e Manuel, un ragazzo che frequenta le medie, con i compagni di scuola del Komitaten deve calarsi nei panni di un navigato detective alla ricerca del quattro zampe in pensione che vive con la nonna appena rimasta vedova. L'obiettivo è riportare Ginko a casa entro il venticinque dicembre. Tra vetrine natalizie e canti di Natale, i ragazzi indagano utilizzando ogni metodo per arrivare a scoprire un disegno malvagio perpetrato ai danni di esseri più deboli. False piste, colpi di scena che mettono Manuel e la sua amica Bea in serio pericolo, la nascita di nuove e profonde amicizie contribuiscono a costruire una storia avvincente dalle tinte fosche condita dalla sana ironia dei teenagers.
Categoria: Libri per ragazzi
Editore: Frilli Editore
Collana: I Frillini
Anno: 2019
ISBN:
Trama
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Sono passati tre anni da quando Harry Hole è andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente: secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. Ma Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino. E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una verità diversa da quella già decretata. Una verità che si nasconde tanto nelle maglie dei sentimenti piú profondi che legano le persone, quanto nei quartieri dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole morto.
Lo spettro
Nesbø Jo
Aprire un cassetto, una scatolina rossa, una bella cassapanca coi piedi di leone, un'angoliera - tutti oggetti che stavano nella vecchia casa di famiglia - e trovarci dentro "un richiamo come all'indietro". Un richiamo a un passato ricevuto in eredità ma di cui il cinquantenne Ugo ha solo pochi ricordi: la casa di Guzzano, un tempo piena di vita ma già vuota dopo la sua nascita, già solamente casa di vacanze, e poi la zia Bruna, la zia Maria, la zia Fila, il nonno, lo zio Renato, lo zio Arrigo... Di fronte a questo vuoto, a questo buco impossibile da riempire ma che è ormai necessario attraversare, Ugo non può che inventarsi il proprio modo per creare "un piccolo centro d'ordine in mezzo alle forze del caos". E il modo che si inventa è raccontare. Allora ecco che dal passato sorgono frammenti, piccole avventure, le corse in macchina con il nonno, l'aia di notte, il favo dei calabroni nel sottotetto, l'amore alla falsa diga del Limentra, visi in penombra, frasi che ritornano, che non si è mai finito, sembra ieri, forza e coraggio. Ma soprattutto emozioni, piccole angosce, malinconie, un po' di sollievo. Sennonché chi racconta ha l'abitudine di evitare, di scantonare, di "slaterare", perciò alle emozioni sigillate dentro a quei cassetti antichi arriva piano e slaterando, appunto, parlando di chi ha conosciuto appena per arrivare infine alla perdita dei genitori: allo smantellamento degli affetti più cari.
Buchi
Cornia Ugo
I clienti di Fabio Paleari, controverso antieroe, sono usurai, protettori, spacciatori, mariti e padri brutali. Rintracciare persone scomparse la sua specialità. È pagato per rovistare nel fango, per ficcare il naso nel culo sporco della città. Non gli piace, ma non conosce modo migliore per tirare avanti. Così, ricondotta una prostituta armena in fuga dal suo protettore, è pronto ad accettare un nuovo incarico: qualcuno ha rapito la figlia di un noto criminale, che lo assume per ritrovarla ed evitare di pagare il riscatto. Le indagini rivelano che la ragazzina era solita sfogare il suo istinto autolesionista in un locale per amanti delle pratiche sadomaso. Mentre ne segue le tracce, una tragica scoperta porta l'investigatore a riavvicinarsi a quei valori morali che credeva di aver per sempre cancellato, provocando in lui un rigurgito di coscienza che chiede vendetta: la prostituta armena riconsegnata al protettore, violentata, torturata e picchiata, giace in coma all'ospedale. Paleari si ritrova così, suo malgrado, coinvolto in due indagini parallele, che lo porteranno l'una verso dolorose verità nascoste, l'altra verso la riscoperta di una parte di se stesso, che credeva irrimediabilmente danneggiata.
Rosso bastardo
Pastori Ferdinando
"Quelli che leggono i miei romanzi potrebbero chiedersi come può una donna, che nella sua vita non è mai stata nemmeno corteggiata e che non ha mai provato la meravigliosa sintonia di anima e corpo che unisce due persone, pretendere di scrivere sull'amore. La mia risposta è che una mente astuta e un occhio attento, uniti a una fervida immaginazione, possono creare qualsiasi tipo di illusione letteraria. La verità è che ho conosciuto un uomo che mi ha fatto provare realmente le profonde emozioni che descrivevo nei miei libri, che ha risvegliato la mia anima, da lungo tempo ormai sopita. Di quest'uomo non ho mai potuto parlare, ho dovuto relegare il mio amore per lui in un angolo nascosto del mio cuore e bandirlo per sempre. Io, però, non l'ho dimenticato." E se la vita di Jane Austen non fosse stata esattamente come ce l'hanno raccontata? Se dietro ai personaggi indimenticabili di Mr. Darcy, Willoughby ed Edward Ferrars si nascondesse un uomo reale? C'è un solo scritto che riporta questa storia mai dimenticata, per Jane fu il più intimo, il più vero: il suo diario.
Il diario perduto di Jane Austen
James Syrie
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