
L’ETA’ DELL’ARGENTO
Bompiani Ginevra
Descrizione: Etor è il personaggio nato dalla matita del disegnatore, writer e motion grapher Totore Nilo, e rappresenta il suo "alter ego", il Totore Nilo/bambino, raffigurato con casco e occhiali da aviatore e accompagnato dal suo immancabile aeroplano. Il casco è magico e consente di viaggiare nello spazio e nel tempo, per evadere dalla banalità, dal grigiore, dalle tante gabbie metaforiche e psicologiche che condizionano la vita dell'uomo. Età di lettura: da 7 anni.
Categoria:
Editore: Edizioni Arianna
Collana: Storie piccine
Anno: 2014
ISBN: 9788898351602
Recensito da Alessandra Allegretti
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La vita sonnolenta di un’isola in mezzo al mare viene turbata dalla scomparsa di Cecilia, diciassette anni, bruna, florida, allegra e senza fantasie, poi ritrovata morta in fondo a un pozzo. Suo padre, grande e grosso come una specie di orco da fiaba, gestisce il negozio di alimentari in alto sulla collina. Improvvisamente tutta l’isola vibra di eccitazione e di curiosità. Un’aria di suspense si addensa a poco a poco. Uno straniero sbarca dalla nave con una valigia in mano e uno strano cappello calato sugli occhi, quasi non volesse farsi riconoscere. Una vecchia racconta di avere udito al calare della sera un grido moribondo, non si sa se umano o animale. Un bambino dice di aver visto un’ombra seguire la ragazza su per la ripida salita verso il paese alto. Un paio di scarpe di vernice nera col tacco fanno il giro del paese non per ordine di un Principe Azzurro ma nelle mani di un giovane e inesperto carabiniere.
L’ETA’ DELL’ARGENTO
Bompiani Ginevra
Alchimia e poesia, o meglio poesia alchemica, questo ciò che "Quore" offre al lettore. Versi dal sapore ermetico a volte criptico che inducono ad un arduo lavoro di introspezione e di sgrossamento. Un percorso alchemico appunto fatto di varie fasi fino alla scoperta e la conoscenza del proprio vero sé.
Quore
Spinosa Claudio
Un narratore "collettivo", voce di un gruppo di coetanei maschi, rievoca a vent'anni di distanza la vicenda delle cinque giovani sorelle Lisbon, oggetto proibito della loro adolescenza, avvolte in un'aura di mistero che la tragica fine comune - si sono tutte tolte la vita nel breve spazio di un anno - ha fissato per sempre. Nella memoria di questi antichi, tenacissimi spasimanti, esse divengono il simbolo - accarezzato con una nostalgia che lo scanzonato humour della scrittura non riesce a dissimulare - di una possibilità remota e perduta: l'irruzione di un fremito ignoto nel mondo tranquillo, ordinario, opprimente dell'America suburbana degli anni Settanta. Salutato alla sua uscita, nel 1993, come romanzo-sorpresa dell'anno, Le vergini suicide segna l'esordio folgorante di uno scrittore poco più che trentenne, ma già padrone di uno stile e di un universo letterario affatto personali.
LE VERGINI SUICIDE
Eugenides Jeffrey
L’eros va assaporato, toccato, ascoltato, guardato e perfino respirato. Ognuno dei cinque sensi può innescare il piacere, così come fa il sesto, quello invisibile dell’intuizione. Tre autori raccontano l’eros così come viene percepito a livello sensoriale in sei racconti intensi e coinvolgenti, in ciascuno dei quali è uno dei sensi a trionfare. Antologia a cura di Francesca Panzacchi
I sensi dell’eros
Roses Charmel, Elpis Bruno, Detari Frank
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