
Il giro dell’oca
De Luca Erri
Descrizione: Questa è una storia inedita, in parte realmente accaduta. Dal 1971 al 1989 sono state uccise a Udine e dintorni 15 donne, la maggior parte prostitute. Soltanto nel 1995, tramite un'analisi del medico legale, si è arrivati a ipotizzare che 4 di questi delitti siano stati effettuati da un'unica mano. Le vittime erano donne dimenticate dalla società, abbandonate a se stesse. Questa vicenda è rimasta sepolta per anni, perché non è facile avere a che fare con il male come vicino di casa. A guidare le operazioni di investigazione c'è Agata Est, personaggio di fantasia, che ci conduce, come fosse un moderno - e dubbioso - Virgilio, nei meandri di questo mistero irrisolto.
Categoria: Narrativa
Editore: Bebert
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788897967088
Recensito da Donatella Perullo
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Dialogando con il figlio mai avuto, un uomo ripercorre la sua vita. Ma se a quel padre e a quel figlio dà la voce Erri De Luca, leparole nate dalla notte emanano luce. “Le parole, figlio, non inventano la realtà, che esiste comunque. Danno alla realtà la lucidità improvvisa, che le toglie la sua naturale opacità e così la rivela.” In una sera senza corrente elettrica, mentre rilegge Pinocchio, un uomo sente la presenza del figlio che non ha avuto, il figlio che la madre – la donna con cui in gioventù lo concepì – decise di abortire. Alla fiamma del camino, il figlio gli appare già adulto, e quella presenza basta “qui e stasera” a fare la sua paternità. Per tutta la notte al figlio “estratto da una cena d’inverno” lui racconta “un poco di vita scivolata”. E così ecco l’infanzia napoletana, la nostalgia della madre e del padre, il bisogno di andare via, di seguire la propria libertà – “lalibertà che ho conosciuto è stata andare e stare dove non potevo fare a meno” –, le guerre trascorse ma anche i baci che ha dato… e, a poco a poco che racconta, immagina le reazioni di questo figlio adulto, ciò che potrebbe dire, fino a che il figlio, da muto che era, prende la parola e inizia a dare voce alla propria curiosità (“a proposito di maschere, di che ti vestivi a Carnevale?”), punteggia il racconto del padre con domande e osservazioni, lo guida, aiuta a mettere i dettagli a fuoco, e si fa guidare. Il monologo iniziale diventa così un dialogo a due voci, che indaga su una vita, sugli affetti, sulle scelte fatte, sui libri letti e su quelli scritti, sull’importanza delle parole e delle storie. Un’indagine che, più che tracciare un bilancio, vuol essere scandaglio, ricerca intima – quasi una rivelazione –, che accoglie l’obiezione, è aperta all’errore, si china sull’inevitabilità di ciò che è stato e salva, tramanda le qualità emerse dai ricordi (“questa potrebbe essere una dote per me: imparare da qualunque esempio”)...
Il giro dell’oca
De Luca Erri
Così scrive Maria, la protagonista del nuovo, sorprendente romanzo di Paulo Coelho, all’inizio del suo diario. Maria è una ragazza del sertão brasiliano che, dopo aver incontrato un impresario teatrale sulla spiaggia di Rio de Janeiro, si lascia sedurre dal miraggio di una vita diversa. Trasferitasi a Ginevra, sfumato rapidamente il sogno di lavorare come ballerina di samba, la ragazza, con l’ingenuo cinismo di chi non ha ancora conosciuto il vero amore, affronterà la vita come un’avventura, cercando di conoscere il mondo e l’anima delle persone attraverso la lente dei fugaci incontri che la sua attività le impone, finché un pittore non saprà aprirle le porte di una nuova consapevolezza. Dall’autore di L’Alchimista, una sconvolgente meditazione sul sesso come strumento di conoscenza e di esplorazione di sé, un meraviglioso percorso di risveglio sensuale, emotivo e spirituale.
UNDICI MINUTI
Coelho Paulo
CHE MUSICA ASCOLTI
Vitagliano Giancarlo
Il muggito di Sarajevo di Lorenzo Mazzoni
Mazzoni Lorenzo
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