
Confessioni
De Pisis Filippo
Descrizione: Quindici storie che segnano l'esordio narrativo di James Joyce e compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali della vita umana: l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia, la morte. In queste pagine Joyce ritrae oggettivamente il mondo della sua città natale, i pregi e i difetti della piccola borghesia dublinese, l'attaccamento alla tradizione cattolica, il sentimento nazionalistico, il decoro, la grettezza, le meschinità, i pregiudizi, osservati e descritti con mordente ironia e profondo senso poetico. Ogni storia, dove pare nulla succeda, rivela in realtà una complessità di sentimenti che smascherano, agli occhi e al cuore di Joyce, la vera anima di Dublino. Introduzione di Giorgio Melchiori.
Categoria: Letteratura irlandese
Editore: Einaudi
Collana: Tascabili Scrittori
Anno: 2012
ISBN: 9788806210380
Cresce un'attenzione complessiva per gli aspetti multiformi della figura e dell'opera di Filippo de Pisis dal personaggio inimitabile, tenero, ma anche tragico, alla pittura, alla rivisitazione della letteratura (poesie e prose). La presente raccolta di scritti si giustifica dal titolo davvero suggestivo di un articolo di De Pisis, Confessioni: una scansione di testi lungo l'arco biografico dell'artista, dal 1915 al 1951. Testi di varia natura che hanno in comune un sottofondo di diario, di confessione. Come ogni diario, queste pagine vivono nel gioco sfuggente della vita, delle luci, delle intermittenze, del catalogo quotidiano degli incontri, degli incanti, della effimera eternità. La scrittura si accende nello scatto emotivo di un luogo, di un interno, di una visione, di un quadro, di un oggetto, di un motivo di pittura, di un nulla, di una bellezza anonima: e poi si spegne nella labilità, nella fuga di nuove immagini, nuove parole, nuove illusioni. Ne esce un libro toccante, in una grazia leggera e dolorosa, fino all'ultima struggente confessione: "Spesso mi è venuto di dire che non amo che i quadri che non ho dipinto". Ci sono sì le occasioni, l'irrequietezza e il vissuto del diario, ma anche il continuo altro da sé dell'assenza, della pagina bianca, di quella celeste malinconia delle sue nature morte marine. Il libro è curato da Bona de Pisis (nipote dell'artista) e da Sandro Zanotto, esperto e conoscitore come nessun altro degli archivi e delle carte di De Pisis.
Confessioni
De Pisis Filippo
La vista di un quadro di Rembrandt, esposto in una mostra a New York, è la scintilla che innesca una reazione a catena nella vita di Andrea Luna, trentasette anni, insegnante di storia dell'arte in crisi con la moglie Agnese. Arrabbiato con la vita, Andrea non si riconosce più nell'idea di mondo che i suoi genitori, morti anni prima, gli avevano insegnato ad amare. Comincia cosi, per lui, un viaggio nell'esistenza, nelle sue miserie e nella sua infinita ricchezza, che lo tiene lontano dall'Italia e gli regala memorabili incontri, come quelli con Walter, afroamericano addetto alla sicurezza del Met, con Unique e Rita, due ragazze arrivate da Portland cariche di sogni, con Elisabeth, che suona la viola in un quartetto d'archi, e soprattutto con la famiglia Patterson, composta da Ary, la madre, e da due gemelli di tredici anni, Benjamin e Allison. Tra Ary e Andrea nasce una storia d'amore che dura finché lui, all'improvviso, decide di tornare in Italia. Ma quello che aveva lasciato non esiste più. Agnese aspetta un bambino da un altro uomo e Andrea capisce, infine, che "casa" sono i Patterson. Per tornare da loro è disposto a tutto, anche a passare clandestinamente il confine del Messico affidandosi a un coyote, un contrabbandiere di uomini.
Se la vita che salvi è la tua
Geda Fabio
Roma 1903: la morte di una guardia svizzera e di una giovane cameriera scuote il Vaticano. Il papa Leone XIII decide che per risolvere il mistero è necessaria la consulenza di un giovane medico viennese esperto nell'indagare la mente: Sigmund Freud. Il suo compito sarà individuare l'individuo che sta dietro alla tragica morte dei giovani. Non per assicurarlo alla giustizia, però, perché uno scandalo metterebbe a repentaglio la missione della Chiesa. E in fondo, pensa il papa, il colpevole riceverà l'adeguata punizione nell'aldilà. Il risultato dell'indagine servirà a impedire che, alla morte ormai prossima di Leone, il soglio di Pietro venga occupato da un empio, da un assassino. E Freud potrà contare sull'assistenza della bellissima cameriera Maria e di un giovane seminarista dal cuore puro, un certo Giuseppe Angelo Roncalli...
La scelta di Sigmund
Martigli Carlo A.
Anne, Hanna, Anny: tre ragazze, tre spiriti liberi che si scontrano con le chiusure dell'epoca in cui vivono. Anne, nelle Fiandre del XVI secolo, è una mistica che parla con gli animali come San Francesco, fa il bene perché non concepisce altra forma di agire, percepisce Dio nella natura e non comprende la necessità dei riti religiosi. Ma è fuori tempo rispetto al periodo della Controriforma e dell'Inquisizione: la sua estatica serenità viene presto tacciata di eresia. Hanna, nella Vienna inizio Novecento, è una giovane aristocratica alla ricerca di se stessa, insoddisfatta delle serate all'opera e delle convenzioni borghesi. Dopo molta infelicità riuscirà a individuare nella psicoanalisi, nuova strabiliante cura appena inventata dal dottor Freud, il modo per raggiungere le radici del suo malessere. Anny è una star di Hollywood dei nostri tempi, drogata di celebrità e di sostanze stupefacenti, che cerca con l'abbrutimento di dare un senso a una vita in cui l'unico valore è il denaro: ci riuscirà invece attraverso la recitazione, e nel suo travagliato percorso esistenziale troverà l'amore. Le storie delle tre giovani donne si intersecano nonostante i secoli che le dividono in un intreccio sempre più appassionante che in un crescendo di rivelazioni porta le tre vicende a una conclusione congiunta.
LA DONNA ALLO SPECCHIO
Schmitt Eric-Emmanuel
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