Narrativa

GLI EFFETTI SECONDARI DEI SOGNI

Vigan Delphine, de

Descrizione: Lou Bertignac ha dodici anni: la sua famiglia, chiusa nel ricordo inconfessabile di una tragedia del passato, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola la sua intelligenza fuori dal comune l'ha portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Incapace di creare una relazione con chiunque, Lou passa la maggior parte del suo tempo libero a vivere le emozioni degli altri: guarda il calcio in televisione per osservare la gioia dei giocatori, spia le persone per strada e, soprattutto, frequenta le stazioni ferroviarie parigine perché in quei luoghi si concentra l'emozione di amanti che si salutano, di famiglie rimaste a lungo separate, di amici che si ritrovano. È proprio qui, alla stazione di Austerlitz, che Lou trova, tra la folla, una ragazza appena più grande di lei, Nolwenn, che si è lasciata alle spalle un passato difficile e ora vive da randagia. Tra le due, nel tempo di uno sguardo, si crea un'intesa speciale, che nessuna delle due aveva mai trovato prima. Due ragazze totalmente sole, diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi tra la folla della città, finiranno così per stringere un'amicizia che, nata lentamente, arriverà a cambiare la loro vita e il loro mondo. La vicenda, drammatica eppure lieve, di due vite chiamate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze.

Categoria: Narrativa

Editore: Mondadori

Collana: Oscar Contemporanea

Anno: 2009

ISBN:

Trama

Le Vostre recensioni

La maggior parte di noi spesso non presta attenzione alle piccole e grandi comodità che abbiamo. Capita, soprattutto nelle gradi città, di passare accanto a un senzatetto e, un po’ per la fretta che caratterizza le nostre giornate e un po’ perché la nostra mente è sempre occupata da mille pensieri, non ci accorgiamo che lì seduto per terra c’è un essere umano, con un cuore pulsante e con dei sentimenti. Ma Lou Bassignac è una tredicenne sveglia, intelligente ed attenta. Durante le sue solitarie passeggiate non può fare a meno di notare il via vai di persone che corrono da una parte all’altra alla Gare d’Austerlitz. Li osserva, li studia e ne immagina pensieri ed emozioni.

Ad attirare particolarmente la sua attenzione sarà No, una giovane ragazza senzatetto dall’aspetto trasandato e lo stomaco gorgogliante. Con la scusa di offrirle qualcosa da mangiare le due iniziano a frequentarsi e, a poco a poco, nasce fra loro un forte legame di amicizia.

Il libro si lascia leggere in un attimo, ma contiene molti spunti sui quali riflettere.

E’ interessante leggere il mondo, quello vero, attraverso gli occhi di una ragazzina, perché nella sua ingenuità riesce a descrivere ciò che vede in modo semplice, genuino e non “corrotto” dagli stereotipi tipici degli adulti.

Entrambe le protagoniste soffrono: l’una a causa di genitori assenti e l’altra a causa della sua condizione di clochard (dovuta anche a un senso di ribellione giovanile). Traspare la loro solitudine interiore, il dolore causato dalla mancanza di un abbraccio. Ma fortunatamente le cose possono cambiare. Dialogando si possono affrontare meglio i problemi, e mondi che a volte sembrano così distanti vanno ad intersecarsi andando a risolvere l’ “equazione del mondo” e completandosi l’un l’altro. Anche questo significa diventare “grandi”, rinfrancando il cuore con nuove speranze e nuovi sogni per il futuro.

L’autrice è la francese Delphine De Vigan, vincitrice nel 2008 del prestigioso “Prix des libraires” al “Salon du Livre” di Parigi.

Nella vita c’è qualcosa di fastidioso, qualcosa contro cui non si può nulla : è impossibile smettere di pensare. Quando ero piccola ci provavo tutte le sere, allungata sul letto, cercavo di fare il vuoto assoluto, scacciavo le idee una dopo l’altro, prima ancora che diventassero parole […] ma mi imbattevo sempre nello stesso problema: pensare di smettere di pensare è ancora pensare“.

 

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

De

Delphine,

Vigan

Libri dallo stesso autore

Intervista a Vigan Delphine, de

I diciannove racconti di questo libro sono accomunati dalla rappresentazione di personaggi non totalmente preparati a vivere, 'perplessi' nei confronti delle certezze degli “altri”: se questi non si pongono neppure il problema di come stiano vivendo, i protagonisti fanno della loro debolezza la forza con cui condurre un'esistenza più lucida e vincente. Nella narrazione emerge il tema del lavoro vissuto come una sorta di nemico, quello che si compie ma che non si vorrebbe compiere. In questo dissidio troviamo la figura dell'artista, con le sue idiosincrasie verso la cieca logica di mercato. Ai torti subìti dalla società, la 'generazione di perplessi' risponde con una sproporzionata e clamorosa violenza oppure non reagisce affatto, lasciandosi trascinare dallo scorrere degli eventi. Attingendo da vari stili letterari, dal minimalismo al postmoderno, i racconti creano uno stile unico e originale, una voce assolutamente riconoscibile nel panorama letterario italiano.

Generazione di perplessi

Saporito Roberto

Da anni, George Saunders è riconosciuto come una delle voci più originali e influenti della narrativa americana contemporanea; senza aver mai scritto un romanzo, ma solo racconti, ha ricevuto elogi unanimi dalla critica. Ora, giunto alla sua quarta raccolta, ha definitivamente ottenuto anche il grande successo di pubblico. "Dieci dicembre" è la sua opera che, senza rinunciare alla vena surreale e immaginifica, si avvicina di più al realismo. Accanto a racconti ambientati in laboratori dove si creano improbabili psicofarmaci, o in sobborghi residenziali dove donne moldave o filippine in abiti bianchi penzolano da fili tesi fra gli alberi come decorazioni, ci sono storie di famiglie comuni la cui normalità è turbata dal ritorno di un figlio dalla guerra o dall'irruzione di un malintenzionato: in tutti i casi, i personaggi si trovano a dover scegliere fra l'egoismo e la compassione, l'orgoglio e il sacrificio.

DIECI DICEMBRE

Saunders Georges

LACRIME DI TENEBRA

Hamilton Laurell K.

"Cuore pensante" è il romanzo di una formazione spirituale di una bambina diversa dalle altre, che portava i pantaloni, che soffriva e amava la solitudine, che non seduceva i ragazzi scimmiottando modelli da rotocalco, che faceva molte domande, che coglieva il sacro nel dettaglio quotidiano, che sapeva sorprendersi della natura, delle sue leggi e delle sue meraviglie. Susanna Tamaro offre ai suoi lettori un personalissimo diario spirituale, un libro confessione che si legge come un romanzo e che mette a nudo, come mai aveva fatto sinora, la sua spiritualità concretissima, che non sacrifica la realtà al mistero ma coglie il mistero nella realtà.

Un cuore pensante

Tamaro Susanna