Romanzo storico

Gli occhi di Venezia

Barbero Alessandro

Descrizione: Venezia, fine del Cinquecento. In una città tentacolare e spietata l'amore e i buoni sentimenti di Michele e Bianca - un giovane muratore e la sua sposa piena di promesse - non bastano a farli vivere sereni. Per sfuggire a un'accusa ingiusta, Michele è costretto a lasciare Venezia e a imbarcarsi su una galera. Bandito dalla Serenissima, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e di spezie, con molti dell'equipaggio che addirittura ignorano la sua destinazione finale, senza nessuna speranza di ritornare a breve, Michele è destinato a vivere straordinarie avventure nei porti e gli angiporti del mare nostrum. E tuttavia prove ancora più dure e incontri non meno straordinari toccheranno a Bianca che rimane a Venezia, sola, giovane e bella... La terra e il mare, Oriente e Occidente, due vite e un unico grande amore, agli albori del mondo moderno: storico tra i più autorevoli, vincitore del Premio Strega, Barbero ha scritto un romanzo che si pone al livello dei migliori bestseller d'intrattenimento degli ultimi anni.

Categoria: Romanzo storico

Editore: Mondadori

Collana: Omnibus

Anno: 2011

ISBN: 9788804595434

Recensito da Diego Manzetti

Le Vostre recensioni

Pubblicato da Mondadori, “Gli occhi di Venezia” è un romanzo storico di Alessandro Barbero la cui storia d’avventura e d’amore si svolge nel tardo XVI secolo.

L’ambientazione del romanzo potrebbe sembrare abbastanza comune. Frequentemente, infatti, si leggono libri le cui vicende narrate hanno luogo nella Venezia rinascimentale. Una tale considerazione, però, sarebbe decisamente errata. Alessandro Barbero ha costruito un’avventura che trasporta il lettore in giro per il Mediterraneo orientale, in quelle che sul finire del XVI secolo erano terre di scontro tra la non più invincibile potenza marittima veneziana e l’incalzante presenza dei turchi.

Ma il malumore e la stanchezza per gli strapazzi del viaggio si dissolsero quando la comitiva giunse finalmente in vista di Costantinopoli. Tutti si accalcarono con esclamazioni di sorpresa a contemplare la sterminata città di casette di legno che si ammassavano attorno ai corpaccioni colossali e agli affilati minareti delle grandi moscheee, e l’acqua del Corno D’Oro che baluginava in lontananza“.

Michele lavora con il padre, un mastro muratore, come apprendista. Una serie di eventi imprevisti quanto improvvisi lo portano ad imbarcarsi su una galea veneziana in partenza per l’isola di Creta, senza che abbia il tempo di avvertire la giovane moglie Bianca, con la quale è sposato da soli pochi mesi. Le vite dei due, quindi, si separano, e da qui in poi l’autore inizia ad alternare la narrazione delle vicende riguardanti i due sposi, ciascuno costretto ad affrontare situazioni che mai avrebbe pensato di dover vivere.

Ottima la ricostruzione della vita dei galeotti. Schiavi, debitori insolventi o semplicemente persone che, come Michele, si sono trovate costrette, a causa degli eventi della vita, a imbarcarsi su una galea. Tutti condividono la stessa sorte e le stesse sventure.

L’autore riesce a rendere bene l’idea del cameratismo e della diffidenza che una vita di stenti ha portato ai massimi livelli.

Consigliato.

La galera ondeggiava dolcemente, e Michele faticava a tenersi in piedi. Lo colpì l’odore forte di vernice fresca, ma soprattutto l’enorme affollamento dello scafo, dove un numero sorprendente di galeotti e marinai si muovevano, intenti ciascuno al suo compito, in spazi così ristretti che pareva dovessero ad ogni momento sgomitare e pestarsi i piedi a vicenda“.

Alessandro Barbero è uno storico e scrittore italiano, vincitore nel 1996 del Premio Strega con il romanzo “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo”, edito da Mondadori.

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