
Meraviglioso
Torromeo Dario
Descrizione: Venezia, fine del Cinquecento. In una città tentacolare e spietata l'amore e i buoni sentimenti di Michele e Bianca - un giovane muratore e la sua sposa piena di promesse - non bastano a farli vivere sereni. Per sfuggire a un'accusa ingiusta, Michele è costretto a lasciare Venezia e a imbarcarsi su una galera. Bandito dalla Serenissima, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e di spezie, con molti dell'equipaggio che addirittura ignorano la sua destinazione finale, senza nessuna speranza di ritornare a breve, Michele è destinato a vivere straordinarie avventure nei porti e gli angiporti del mare nostrum. E tuttavia prove ancora più dure e incontri non meno straordinari toccheranno a Bianca che rimane a Venezia, sola, giovane e bella... La terra e il mare, Oriente e Occidente, due vite e un unico grande amore, agli albori del mondo moderno: storico tra i più autorevoli, vincitore del Premio Strega, Barbero ha scritto un romanzo che si pone al livello dei migliori bestseller d'intrattenimento degli ultimi anni.
Categoria: Romanzo storico
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno: 2011
ISBN: 9788804595434
Recensito da Diego Manzetti
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In questo lavoro l'Autore racconta gli anni Ottanta, una stagione magica per la boxe. Un decennio segnato dalle imprese di Marvin Hagler. Protagonista di mitiche sfide con Thomas Hearns, Roberto Duran, John Mugabi, Ray Leonard. Erano gli anni in cui un italiano, il pugliese Vito Antuofermo, riusciva a conquistare il titolo dei medi e Mike Tyson diventava il più giovane campione del mondo nella storia dei massimi. Torromeo ho visto tre indimenticabili riprese tra Hagler ed Hearns, assistito al tragico balletto di Trevor Berbick, messo ko da Mike Tyson. Era a bordo ring quando Hagler ha sofferto contro Juan Domingo Roldan, ma poi l´ha distrutto come solo lui sapeva fare. La battaglia di Marvin contro John Mugabi l´ha guardata davanti alla tv. In quei giorni era a Sanremo prima, e a Montecarlo poi, per raccontare il vittorioso assalto di Patrizio Oliva al mondiale dei superleggeri. Ospite di Roberto Duran nella sua casa di Miami, ho passeggiato nell´inferno di Brownsville, a Brooklyn, dove Mike Tyson è nato. Ha viaggiato con Ray Boom Boom Mancini dopo la tragedia della morte di Duk Koo Kim. Ha parlato con Thomas Hearns nello scenario di una Detroit in piena crisi economica. L'Autore racconto i magici anni Ottanta. La linea guida è la rincorsa di Marvin Hagler e Sugar Ray Leonard verso la grande sfida. Un match, datato 6 aprile 1987, che ha saputo conservare intatto negli anni un alone di mistero. Il libro svela vicende e segreti di quel periodo indimenticabile, quando la boxe era una cosa seria.
Meraviglioso
Torromeo Dario
In un imprecisato futuro del ventunesimo secolo, un uomo percorre le strade di un'Europa assediata dalla crisi e dalla povertà. Vende depuratori d'acqua porta a porta fissando appuntamenti da desolati centri commerciali. Ogni giorno svolge il proprio lavoro con dedizione e rigore avendo come unica ragione di vita sua moglie e i suoi due figli. Che sia un'intera società ad essersi illusa o un singolo individuo, la forza d'urto di una certezza che crolla dipende da ciò che si è costruito sopra. Guardando dritto negli occhi un Occidente in declino, Paolo Zardi racconta il tentativo struggente di un marito di capire quali verità possano nascondersi sotto le macerie delle proprie certezze, lo sforzo commovente di un padre di proteggere la sua famiglia quando tutto sembra franare.
XXI Secolo
Zardi Paolo
DE PROFUNDIS – di Oscar Wilde
Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l’inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall’inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non poté mai perdonare per la sua ribellione all’ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell’unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L’inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all’uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l’origine delle ferite che stanno attraversando il Paese. Si risveglia così il bisogno di immergersi nella condizione degli altri, dall’assassino che gli sta davanti al vecchio ferroviere incontrato al bar, per riconciliare la giustizia che amministra con l’esercizio della compassione. Una corsa e un’immersione pervase da un sentimento dominante di morte. Un lento disvelarsi che segue parallelo il ricordo della vicenda del padre che, come Giacomo Colnaghi, fu dominato dal desiderio di trovare un senso, una verità. Anche a costo della vita.
Morte di un uomo felice
Fontana Giorgio
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