
Baci all’inferno
Harwicz Ariana
Descrizione: Uno sguardo affilato e un punto di vista originale danno vita a uno zibaldone di pensieri e giudizi. Barbara Alberti, nota scrittrice e voce di Radio 24, in questo libro analizza a modo suo la contemporaneità complessa che stiamo vivendo attraverso tre grandi temi. Il primo è la politica. La Alberti porta avanti una vera e propria analisi antropologica dell'uomo politico, visto nelle sue sfaccettature e nella sua complessità umana. Il secondo è l'amore, visto come passione travolgente ma anche come percorso consapevole, come viaggio. Con un'attenzione particolare al suo divenire più recente sul versante dell'eros e delle sue manifestazioni più modaiole ed estreme. Il terzo è la letteratura, che dopo un periodo di buio vede in questi anni una rinascita tutta italiana, portata avanti da giovani bravissimi autori.
Categoria: Narrativa
Editore: Imprimatur
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788897949701
Trama
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
L'oggetto che vi trovate tra le mani non è un semplice romanzo: è un'esperienza di lettura tra le più perturbanti che possiate fare oggi. Ma andiamo per ordine: "Baci all'inferno" comprende due romanzi brevi, "La debole di mente" e "Precoce", legati tra loro dal tema della relazione fra madre e figli. Nel primo, l'autrice ci conduce nei meandri di un rapporto quasi animale tra una madre e una figlia. Nel flusso di coscienza che riprende una forte tradizione europea femminile (da Virginia Woolf a Nathalie Sarraute) si innesta però con violenza una vena grottesca che richiama tanta grande letteratura latino-americana. Narrato in brevi scene, "La debole di mente" è costellato di emozioni estreme e corpi violati, da un'infanzia fragile a un finale tanto straordinario quanto
Baci all’inferno
Harwicz Ariana
“Si guardò intorno impotente, quasi implorando gli alberi di parlare e darle le risposte che desiderava. In ginocchio sulla neve, sentì in lontananza il latrare di un cane. L’?eco di un ricordo formò un’immagine nella sua mente: era già stata lì una volta… Sì. Sì… Mentre il sole scivolava dietro gli alberi, nella valle sottostante, Greta si aggrappò alla lapide. E finalmente cominciò a ricordare…”
L’angelo di Marchmont Hall
Riley Lucinda
L'"Antigone", la più antica delle sette tragedie sofoclee pervenutaci, riportò la vittoria negli agoni tragici del 442 a. C. e narra di Antigone che trasgredisce gli ordini del re Creonte in nome delle leggi divine e decide di seppellire il fratello Polinice. "Edipo re" è uno dei capolavori del teatro tragico di tutti i tempi; uno dei monumenti della poesia e del pensiero greco. Il re tebano che inconsciamente uccide il padre e sposa la madre, e che poi lentamente scopre i propri misfatti, non è solo il protagonista di un dramma scenico tecnicamente perfetto, ma altresì il simbolo dell'oscura, inconsapevole vicenda dell'uomo, creatura di enorme e nessun valore, di sublime e inetta capacità, alla fine sventurata. Ma quando poi "Edipo a Colono" riprende la storia e presenta il protagonista che, dopo essersi accecato, a distanza ormai di anni, approda con l'unico sostegno della figlia Antigone alla terra ospitale di Atene per morirvi, il delitto e la sventura hanno trovato nella sofferenza la catarsi. Gli orrori sono resi sublimi, l'esperienza eroica. La tensione si è allentata, l'equilibrio ristabilito, e la tragedia, ancora dolente ma piena di saggezza e di affetti, sfuma in una religiosità rasserenante.
Edipo re
Sofocle
Si può sfuggire allo scorrere del tempo, come scrive l'autore di LA SCIENZA DI VIVERE PER SEMPRE? Esiste una connessione profonda tra la presenza di uno strano essere a Dartmoor, una nave in bottiglia, il tracciato di un ricamo all'uncinetto che rappresenta il mondo intero e le fate di Cottingley? Tra una recensione da consegnare e un libro da scrivere, Meg Carpenter non se la passava né troppo bene né troppo male. Aveva un ragazzo che era il classico inetto, certo. Arrivare alla fine del mese non era proprio una passeggiata, certo. E i libri erano tutta la sua vita, si potrebbe dire. Almeno fino a quando, tra le pagine di un testo di pseudoscienza, Meg non ha cominciato a guardare il suo tragico universo con occhi diversi. Tra psicologia e tarocchi, enigmi buddisti e teoremi di fisica, antiche cosmologie e leggende fatate, Meg si è messa alla ricerca delle risposte definitive a tutte le domande sul senso della vita e su come le relazioni nascano, crescano e poi, miseramente, muoiano. Mescolando filosofia e humour, ironia e colpi di genio, con IL NOSTRO TRAGICO UNIVERSO Scarlett Thomas ci regala un altro giro di giostra nella migliore letteratura: quella che fa sognare e riflettere senza soluzione di continuità.
IL NOSTRO TRAGICO UNIVERSO
Thomas Scarlett
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )