Giallo - thriller - noir

I delitti di Livorno

Descrizione: Botteghi sta vivendo una profonda crisi autodistruttiva. Il rimorso per la morte della moglie e la paura che a causa sua altre persone care possano subire la stessa sorte, lo stanno consumando al punto di recidere qualsiasi legame. Quando però una donna lo supplica di indagare sulla morte apparentemente casuale del suo amante, venuto in possesso di un diario segreto appartenuto a Gustavo Corridi, il commissario non riuscirà a resistere e verrà risucchiato in una nuova indagine, legata al misterioso e irrisolto delitto del vecchio barone avvenuto secoli prima. Scoperto un elaborato enigma creato da cinque personaggi vicini a Corridi, allo scopo di proteggere una sua favolosa scoperta, il commissario dovrà fare i conti con chi ancora oggi è disposto a uccidere pur di mettere le mani sull'antico segreto del barone. In una frenetica corsa contro l'assassino, alla ricerca di indizi sparsi tra monumenti e ville storiche di Livorno, Botteghi dovrà anche fare i conti con i suoi tormenti, per ritrovare una propria dimensione; sarà disposto a scendere a patti con la parte più oscura della sua anima pur di riuscirci?

Categoria: Giallo - thriller - noir

Editore: Frilli

Collana: Tascabili Noir

Anno: 2022

ISBN: 9788869436390

Recensito da Ornella Donna

Le Vostre recensioni

Diego Collaveri, I delitti di Livorno, Fratelli Frilli 2022.

Diego Collaveri è stato musicista e arrangiatore professionista, prima di approdare come sceneggiatore a diverse società di produzione. Docente saltuario di sceneggiatura e storia del cinema, critico cinematografico a tempo perso, attivo nel settore editoriale sin dal 2009 con diverse pubblicazioni, ha ricevuto numerosi premi per la narrativa crime. Per Fratelli Frilli è autore della saga del commissario Botteghi, la cui ultima avventura è narrata nel romanzo intitolato I delitti di Livorno. Un giallo che ruota interamente intorno alla figura del commissario, che compie indagini al di fuori di ogni regola, ma che ottiene consensi e risultati.

Il commissario Botteghi sta vivendo un periodo di grave crisi dopo la morte della moglie, che lui imputa a se stesso. Spesso è ubriaco e non è più lucido. Fino a quando incontra una donna che lo supplica di indagare sulla presunta morte del suo amante. Qualcuno lo ha ucciso, ma nessuno le crede e nessuno compie indagini sul caso. Così Botteghi inizia una sua personale indagine, ritrovando un vecchio diario del barone Gustavo Corridi. Quest’ ultimo è morto, a suo tempo, di morte violenta, alla quale  nessuno ha attribuito un colpevole.

Perché?
Quale segreto nascondeva il barone?

Inizia così una frenetica corsa alla ricerca del colpevole,. si tratta di connettere e capire i numerosi indizi sparsi per la città di Livorno…

La seconda protagonista importante del narrato, infatti, è la città di Livorno,  descritta minuziosamente: “Se c’è una cosa che amavo di Livorno è che, in qualsiasi punto ti trovi, al massimo dieci minuti arrivi alla destinazione prescelta. La trovavo una cosa affascinante: una metropoli a dimensione di paese, che si estendeva lunga e stretta seguendo la costa, e che sembrava un universo a se stante.”

La lettura, di genere, è ad alto tasso di adrenalina, in una corsa contro il tempo, alla ricerca del colpevole. La trama è compatta, animata da personaggi mirabilmente descritti. La lettura è gradevole e divertente, per appassionati.

Presto la notte sarebbe diventata nuovamente giorno, portando con sé chissà quale nuova avventura.

Alla prossima, commissario Botteghi!

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