
Le madri atroci
Dazieri Sandrone
Descrizione: Elf è sempre stata la più bella. Ha stile, idee geniali, ti fa morir dal ridere; le capitali del mondo la ricoprono allegramente di dollari per farle suonare il pianoforte e gli uomini si innamorano perdutamente di lei. Yoli è la sorella squinternata. Ha messo al mondo figli con padri diversi, ha un amante avvocato, se si rompe la macchina fa sesso con il meccanico, ha il conto sempre in rosso e una carriera mancata. E cos’è adesso questa storia che Elf vuole morire? Proprio in questo momento, poi, a due settimane da un’importantissima tournée. “Elfie, ma ti rendi conto di quanto mi mancheresti?” Quali sono le cose giuste da dire per salvare una vita? Yoli la prende in giro, la consola, la sgrida, aggredisce lo psichiatra dell’ospedale, cammina lungo il fiume tumultuoso del disgelo, non sa più che pesci pigliare. Cospira con la madre, con zia Tina, con il tenero marito scienziato di Elf, con Claudio, il suo agente italiano, e tra cene alcoliche, sms di figli ed ex mariti, sorrisi e ultime frontiere del pianto, lottano tutti per convincere Elf a restare. E in questo lungo duello di parole, carezze, umorismo nero si celebra la grazia e l’energia che occorrono per accettare il dono fragile della vita. Scritto per dare forma a un dolore vero, I miei piccoli dispiaceri è un’esplosione di intelligenza, comicità e calore.
Categoria: Letteratura canadese
Editore: Marcos y Marcos
Collana: Gli Alianti
Anno: 2015
Traduttore: Maurizia Balmelli
ISBN: 9788871687131
Le madri atroci
Dazieri Sandrone
Villa Borghese - un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco - è un luogo meraviglioso. Ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese. E poi le mille piante, i corsi d'acqua e le tante specie animali ospitate al Bioparco. Un'isola di verde incantevole. Affascinante, colta, misteriosa. Il sindaco, malato d'amore per la Villa, muovendo mari e monti riesce a far aprire un commissariato al suo interno. Per la gestione del nuovo ufficio, i vertici della polizia decidono di radunare un gruppo di soggetti che altrove non hanno certo brillato. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli viene chiamato Giovanni Buonvino, ispettore superiore che, quindici anni prima, è stato condannato alle retrovie da un bruciante errore. «Occhio ai palloni Super Santos» ironizzano i colleghi, «possono contenere esplosivo.» Pochi giorni dopo l'inaugurazione del commissariato, però, il pacifico tran tran viene interrotto dalla scoperta di un cadavere orrendamente straziato. Da quel momento a Villa Borghese - insanguinata da una lunga scia di morte - nulla sarà più lo stesso.
Assassinio a Villa Borghese
Veltroni Walter
I proventi di questo ebook andranno totalmente all’Associazione onlus Franca Cassola Pasquali, una bella realtà che opera sul nostro territorio soprattutto a sostegno della Senologia di Tortona. Otto racconti che hanno per protagoniste altrettante donne. Persone comuni, come lo sono di solito i personaggi delle mie storie, che vivono delle situazioni particolari e che si ritrovano a dover compiere delle scelte, capaci, nel bene e nel male, di condizionare la loro vita. Sono donne ben diverse l’una dall’altra, sia per età che per estrazione sociale, sia per le problematiche del loro vivere che per il modo in cui ognuna le affronta, ma in egual modo ricche di sentimenti e di quella sensibilità speciale che caratterizza l’animo femminile. E’ diversa anche l’atmosfera che si respira nei vari racconti, in alcuni triste se non addirittura tragica, in altri più lieve e persino venata di ironia e di umorismo. E anche lo stile si adatta al contenuto. Ho raccolto i racconti accostandoli a due a due, puntando su un aspetto, che, in qualche modo, accomuna le protagoniste. Filomena e Altea. Essere prigioniere del marito e della casa può risultare orrendo, oppure qualcosa a cui non si vuole rinunciare. Tutto dipende dalla situazione personale. Pinuccia e Teresa. La condizione di suocera non è facile, specie se col marito della propria figlia esiste un feeling decisamente scarso. Anna e Carmela. Un figlio può costituire un problema se se lo si desidera intensamente e ci viene negato, ma anche se una gravidanza inaspettata arriva ad aggiungere difficoltà a una situazione familiare già non facile. Silvana e Angela. Entrambe le protagoniste si rivolgono a una persona cara, la madre e la figlia, e traggono dal loro ottimismo, dalla loro positività, coraggio e speranza.
8 marzo – Storie di donne
Sanna Silvana
Francesco è un quarantenne che si è appena lasciato, a un passo dalle nozze. Una mattina di primavera, mentre passeggiando a San Gimignano cerca di riafferrare il senso della sua vita, incontra un signore francese con il quale entra subito in sintonia e che gli propone di lavorare per lui, presso la sua azienda vinicola in Borgogna. Quella per la Francia è una passione che Francesco ha sempre coltivato. Si trova quindi di fronte alla possibilità di realizzare veramente il sogno di una vita. Così lascia il suo lavoro e si trasferisce pieno di entusiasmo. Le sue aspettative sono subito appagate: il posto è splendido, la collega Ludivine affascinante, il lavoro interessante. Fino a quando, oltre i colori pastello di quel paesaggio così tipicamente francese, non cominceranno a emergere i segni di un passato inquietante che riguarda sia il suo datore di lavoro, sia la bella Ludivine, della quale si sta ormai innamorando. Una prova decisiva per Francesco che, in un crescendo di colpi di scena, riuscirà a portare luce nel passato della donna e nel suo presente.
Primavera in Borgogna
Terenzoni Luca
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