
Marina bellezza
Avallone Silvia
Descrizione: Nel 1929 Washington Irving soggiornò a Granada all’interno dell’Alhambra, il massimo monumento dell’arte moresca in Spagna, “uno dei luoghi più belli, romantici, deliziosi del mondo”, come scrisse a un amico. Per lo scrittore americano, molto noto anche in Europa, il soggiorno all’Alhambra rappresentò un porto tranquillo, un luogo incantato e incantevole dove potersi dedicare alla scrittura e anche una fonte di argomenti che appassionavano l’immaginazione dei lettori dell’epoca, dominata dalla passione per il Romanticismo europeo e per le storie esotiche e orientaleggianti. Dal periodo trascorso all’Alhambra nacque così la raccolta di bozzetti, storie e leggende, The Alhambra, un libro che ebbe un grandissimo successo e che fu tradotto in molte lingue, rinnovando così la notorietà dello scrittore alla vigilia del suo ritorno negli Stati Uniti dopo il lungo soggiorno europeo.
Categoria: Racconti
Editore: Studio Tesi
Collana: Il flauto magico
Anno: 2016
ISBN: 9788876926143
Recensito da Gabriele Lanzi
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Marina ha vent'anni e una bellezza assoluta. È cresciuta inseguendo l'affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo giovane e fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi tutto: la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa ostinazione di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra del fratello emigrato in America, ma che ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno sembra disposto a credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla. Se con Acciaio Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già segnato e che la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della nostra terra senza arretrare di un passo perché, anche se scalzi, furiosi e affamati, ce la faremo. Le regole del gioco sono cambiate quando i padri hanno divorato il futuro dei loro figli. Da oggi siamo tutti figli. Siamo tutti luci al neon e campi da arare. Siamo tutti Marina Bellezza.
Marina bellezza
Avallone Silvia
Sir Hugo Coal non è mai stato un filantropo. Anche quando non vegetava su una sedia a rotelle, aveva la tendenza a considerare gli esseri umani - le loro azioni, i loro movimenti - meno comprensibili e meno eleganti dell'enorme scheletro di sauro che andava pazientemente ricostruendo. Ma quanto vede ora accadere nelle stanze della sua villa, nei rari momenti in cui i familiari non lo costringono a fissare una parete, gli piace anche meno. E' infatti evidente che Fledge, il nuovo fascinoso, ambiguo maggiordomo, sta ordendo una sua trama assai sinistra. Ed è altrettanto evidente che di quella trama la moglie e la figlia di Sir Hugo, e lui stesso, fanno - consapevolmente? - parte. Resta poco chiaro in che modo Sir Hugo, possa modificare gli eventi con il suo "sguardo di lucertola". Ma in questo fare dello sguardo un'arma letale, McGrath è maestro - come dimostra anche Grottesco, sontuoso ibrido fra le atmosfere notturne della grande letteratura gotica e i ritmi fulminanti della black commedy.
Grottesco
McGrath Patrick
ALMENO IL CAPPELLO – di Andrea Vitali
L’omicidio di un adolescente a poche centinaia di metri dal commissariato lancia la sfida al vicequestore Placido Tellurico, chiamato, ancora una volta, a stanare il male nascosto nella tranquilla cittadina di Termini Imerese. Seguendo il filo delle indagini, Tellurico si imbarca su una nave da crociera, dove la cantante Robertina Taormina celebra il sessantesimo anniversario della canzone "La danza delle anime". Quando la risoluzione sembra essere vicina, la donna muore sul palco durante l’esibizione, forse per un arresto cardiaco. Tellurico però decide di indagare: la tragedia potrebbe far parte dello stesso disegno criminale che ha portato all’uccisione dell’adolescente nei giorni precedenti. Per Tellurico queste non saranno le uniche sfide da affrontare: l’incontro con la sua ex moglie Federica e quello con Angelica, la seducente nipote della cantante deceduta, lo metteranno a dura prova e accompagneranno la sua discesa negli antri più bui della condizione umana, dove gli spettri del passato e del presente emergeranno, come in una danza, dagli anfratti dell’anima.
La danza delle anime
Giorgio Lupo
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