
Morte a San Siro. Milano, il mistero di villa Pozzi
Bastasi Alessandro
Descrizione: Cosa faresti se all'improvviso scoprissi un romanzo che parla di te? E se, leggendolo, riuscissi a dare un significato diverso a ciò che hai vissuto e a scorgere nuove prospettive per il tuo futuro? È quello che accade ad Alexandra Marshall, fotografa naturalista dallo straordinario talento, quando scopre l'esistenza di un libro che racconta di lei e di Robert Sander, l'affascinante scrittore con cui, quindici anni prima, ha condiviso un avventuroso viaggio in Sudafrica. Insieme, ai confini del mondo, per realizzare il reportage che ha fatto vincere alla rivista per cui lavoravano il più prestigioso premio del settore. Ormai moglie del parroco di Midland, rassegnata ad assecondare le aspettative della famiglia e dell'ottusa comunità del piccolo paese del Wyoming, Alex ha abbandonato il suo lavoro e ha messo da parte i suoi sogni. Ma è proprio quel libro a rivelarle che sulla sua vita era stata pronunciata una profezia: la nonna del suo compagno di viaggio, indiana nativa della tribù dei Seminole, aveva predetto i sette nodi del destino che Alex e Robert avrebbero incontrato nel loro cammino. Sta ad Alex decidere se mettere un punto al libro o continuare la sua storia. Se trovare il coraggio di liberarsi dai condizionamenti sociali e superare i propri limiti, per vivere finalmente quell'istante magico che la vita ha in serbo per ognuno di noi se non abbiamo paura di coglierlo.
Categoria:
Editore: Editori Internazionali Riuniti
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 978-88-359-933-4
Recensito da Alessandra Allegretti
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«In zona San Siro a Milano una macabra scoperta ha funestato questa mattina il lavoro di Khalid Buhar, macchinista dell’impresa edile Milano Costruzioni, mentre si accingeva a spianare il terreno a ridosso di una vecchia villa, abbattuta per far posto a un nuovo ipermercato di proprietà del magnate svizzero Karl Heimer. Stava operando con la scavatrice quando, dalle macerie, sono improvvisamente venuti alla luce alcuni resti umani». Guido Barbieri, professore di storia in pensione, non ha dubbi: si tratta di Angela Pozzi, scomparsa a 17 anni nel lontano 1965. Una ragazza della quale lui, diciottenne, era follemente innamorato. Ma sembra che la morte di Angela Pozzi interessi solo a lui e di riflesso alla figlia Laura, giornalista di un’emittente televisiva. La magistratura ha infatti gatte da pelare molto più urgenti e pressanti. Sarà però un nuovo inaspettato delitto a richiedere l’intervento deciso di Daniele Ferrazza, un commissario di polizia giudiziaria che nutre per Laura un interesse non soltanto professionale. Il commissario si troverà ad affrontare un caso oscillante tra passato e presente, all’apparenza indecifrabile. Tanto indecifrabile da sfuggire ai canoni classici dei fatti di sangue. La vera protagonista del romanzo è come sempre Milano, con la trasformazione che ha subito, dagli anni Sessanta ad oggi, da città industriale a città di servizi multietnica, dove sono scomparse le latterie, i trani, il fumo delle ciminiere e lo smog delle caldaie a carbone, lasciando il posto ad asettici uffici, al proliferare dei media, al trionfo del digitale. Una mutazione nella quale si specchia il rapporto non facile tra un padre cresciuto sull’onda ideologica di un Novecento che non c’è più e una figlia pragmatica e interamente dedita alla carriera professionale, e nella quale la presenza ingombrante dei media nei casi giudiziari diventa la normalità. “Oggi i processi si fanno in televisione”, commenta uno dei personaggi. Una realtà del nostro tempo che qui trova l’ennesima conferma.
Morte a San Siro. Milano, il mistero di villa Pozzi
Bastasi Alessandro
A Fercolo, piccolo centro dell’entroterra calabrese, vive l’umanità del romanzo. Un’umanità complessa e dolorosa, caratterizzata da situazioni irrisolte e trasversali nell’incertezza dei rapporti. Un professore precario, un politico navigato, una prostituta, un ragazzino alla ricerca del vero padre, due studenti dagli opposti destini, un maresciallo a caccia di un omicida. Un viaggio in pulmino, tra strade e paesi di Calabria, una terra con le sue smemoratezze, “i suoi caratteri, il rammarico profondo per tutto quello che potrebbe essere e non è.” Un viaggio che, seppur breve, rimescola le carte e i rapporti, rimette in discussione le singole vite, stravolgendole: dopo non sarà più come prima. Vicende umane, tra derive e riscatti, paesaggi del cuore e di una regione che, aspra e dura, cerca tenerezza. Prefazione di Pino Aprile.
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